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Mostrate benignità divina?La Torre di Guardia 1985 | 15 ottobre
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per la prima volta in una Sala del Regno. Nella sala i Testimoni di estrazione umile si preoccupavano di quale impressione loro e il loro modo di parlare avrebbero fatto su di lei. Ma questa donna istruita non ricorda che abbiano fatto errori. Invece ricorda solo che tutti furono molto gentili e benigni nei suoi confronti e che fu colpita dalla premura che le mostrarono. Spinta dal loro esempio, dedicò la sua vita a Dio. Ben presto mostrò altruistica premura verso altri come pioniera regolare e in seguito come componente della famiglia Betel.
La benignità divina è veramente una splendida qualità. La dovremmo manifestare di continuo. Lo fate?
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Domande dai lettori (1)La Torre di Guardia 1985 | 15 ottobre
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Domande dai lettori
◼ Primo Timoteo 4:10 chiama Dio “il Salvatore d’ogni sorta di uomini, specialmente dei fedeli”. Saranno dunque salvati degli infedeli?
No. Il punto è che la salvezza è assicurata particolarmente a coloro che esercitano fede.
L’apostolo Paolo disse a Timoteo che un vantaggio della santa devozione è che “ha la promessa della vita d’ora e di quella avvenire”. (I Timoteo 4:6-8) Dopo di che Paolo scrisse: “Poiché a questo fine fatichiamo e ci sforziamo, perché abbiamo riposto la nostra speranza nell’Iddio vivente, che è il Salvatore d’ogni sorta di uomini, specialmente dei fedeli”. — I Timoteo 4:10.
Dio offre la possibilità della salvezza a tutti gli uomini. Infatti Paolo scrisse: “Vi è un solo Dio, e un solo mediatore fra Dio e gli uomini, l’uomo Cristo Gesù, che diede se stesso quale riscatto corrispondente per tutti”. (I Timoteo 2:5, 6) Ma chi accetterà il riscatto, scegliendo la vita anziché la morte? (Deuteronomio 30:19, 20) Alcuni rifiutano il messaggio cristiano della salvezza. In altri, il ‘seme’ mette radice e cresce per un po’, ma poi essi lasciano che opposizione, interessi materiali o altre preoccupazioni si interpongano fra loro e la salvezza. — Matteo 13:3-8.
Quindi, mentre la salvezza che Dio offre è alla portata di tutti, il modo in cui andranno a finire le cose dimostrerà che la salvezza è particolarmente per i “fedeli”. Pertanto l’apostolo Pietro raccomandò: “Per questa ragione, fratelli, tanto più fate tutto il possibile per rendere sicura la vostra chiamata ed elezione; poiché se continuate a fare queste cose non verrete mai meno”. — II Pietro 1:10; Giovanni 3:16.
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Domande dai lettori (2)La Torre di Guardia 1985 | 15 ottobre
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Domande dai lettori
◼ Il rimanente degli unti del Signore che sono sulla terra fa parte della celeste organizzazione di Geova paragonata a una moglie, la “Gerusalemme di sopra”?
Degli unti che sono sulla terra si può parlare come della parte visibile dell’organizzazione di Dio, la sua famiglia universale di creature intelligenti.
Come persone che ‘nascono di nuovo’, diventano figli spirituali di Geova. (Giovanni 3:3, 5; Romani 8:15-17) Geova è loro Padre. Però hanno anche una “madre”, poiché l’apostolo Paolo scrisse che “la Gerusalemme di sopra . . . è nostra madre”. Questo deve riferirsi a un’organizzazione celeste di leali spiriti che Geova considera una “moglie” simbolica. (Galati 4:26) Quando ricevono la ricompensa celeste, i cristiani unti entrano effettivamente a far parte di quell’organizzazione celeste. — Rivelazione 4:4; 14:1-5.
L’unto rimanente che è sulla terra non è ancora letteralmente parte della “Gerusalemme di sopra”. Ma in virtù della loro eccezionale condizione di figli spirituali con la prospettiva della vita celeste, e poiché rappresentano la celeste “moglie” di Dio, a volte Geova li include di riflesso nelle istruzioni, nelle profezie, nelle promesse e nelle parole di conforto rivolte alla sua organizzazione simile a una moglie che si trova in cielo.
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