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La parola viventeLa Torre di Guardia 1954 | 15 maggio
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buona e accettevole e completa volontà di Dio”. (Rom. 12:2, NW) Questa è una potenza straordinaria che la Parola di Geova esercita nella vita del suo popolo.
17. In quanto all’edificazione dei Cristiani, che cosa ne ha la potenza?
17 A quelli fra i quali aveva predicato il regno di Dio, Paolo spiegò che se ne andava e che essi non lo avrebbero più visto. Egli li avvertì che simbolici lupi sarebbero venuti in mezzo al gregge cristiano e avrebbero insegnato parole contrarie alla verità che Paolo aveva portata loro benedicendoli così riccamente. Paolo disse: “Io so che dopo la mia partenza penetreranno fra voi oppressivi lupi che non tratteranno il gregge con tenerezza, e fra voi stessi sorgeranno uomini che diranno cose storte per tirarsi dietro i discepoli. Perciò state desti, e tenete presente che per tre anni, notte e giorno, io non cessai di ammonir ciascuno con lagrime. Ed ora vi raccomando a Dio e alla parola della sua immeritata benignità, alla parola che vi può edificare e vi può dare l’eredità fra tutti i santificati (Atti 20:29-32, NW) Paolo mostra qui la potenza che ha la Parola di Dio di edificare la congregazione cristiana. Non c’è nessun’altra cosa che possa far questo dando loro l’eredità che si guadagna mediante la maturità e la fedeltà.
18. Nella nostra vita, che cosa ha la potenza di identificare?
18 Inoltre, la Parola di Dio ripetuta ed espressa dai suoi servitori ha la potenza di identificarli come adoratori di Geova. L’identificazione opposta è pure mostrata dalle parole di quelli che parlano contro le Scritture. Il grande Maestro fece una chiara illustrazione per far notare questo fatto, affermando: “Poiché non c’è albero buono che produca frutto fracido; e non c’è albero fracido che produca frutto buono. Difatti ogni albero si conosce dal suo frutto. Per esempio, non si colgono fichi dalle spine, né si vendemmia grappoli da un rovo. L’uomo buono trae il bene dal buon tesoro del suo cuore, ma l’uomo malvagio trae dal suo malvagio tesoro ciò che è malvagio; perché dall’abbondanza del cuore la sua bocca parla.” — Luca 6:43-45, NW.
19. Spiegate qual è un’altra esclusiva potenza della Parola di Dio?
19 Questa vivente Parola di Dio che esercita potenza è ritenuta più affilata di qualsiasi spada a doppio taglio, e penetra fino alla divisione dell’anima e dello spirito, potendo discernere ciò che è nel cuore dell’uomo. (Ebr. 4:12) Nessun’altra parola che esiste può far questo. Nessuno eccetto la vivente Parola di Dio ha la potenza di discernere e giudicare in tal modo. Gesù dichiarò la parola del suo celeste Padre e disse: “Colui che disprezza me e non riceve i miei detti ha chi lo giudica. La parola che ho pronunziata è ciò che lo giudicherà nell’ultimo giorno”. (Giov. 12:48, NW) L’apostolo Paolo attese il grande “ultimo giorno” di giudizio in cui ora viviamo, e, mentre dava diretti consigli alla congregazione di Corinto, parlò anche profeticamente, dicendo: “Perciò non giudicate niente prima del suo tempo, finché venga il Signore, che porterà alla luce le cose segrete delle tenebre e renderà manifesti i consigli dei cuori, allora ciascuno riceverà la sua lode da Dio.” —1 Cor. 4:5, NW.
20. Commentate sulla “divisione dell’anima e dello spirito”,
20 Riguardo a questa potenza di giudizio della Parola di Dio, rammentiamo che essa “penetra fino alla divisione dell’anima e dello spirito”. (Ebr. 4:12, NW) Anima e spirito non sono sinonimi. La creatura vivente è l’anima, ma il suo spirito è la sua forza motrice. Esso la fa agire. Un uomo può avere uno spirito buono o uno spirito cattivo. Alcune volte noi diciamo: “Non ci posso essere in persona, ma ci sarò in ispirito,” e questa è un’espressione corretta, che è giustificata dalle Scritture. Per esempio, Paolo dichiarò ai Colossesi: “Poiché sebbene io sia assente nella carne, sono tuttavia con voi in ispirito, rallegrandomi nel vedere il vostro buon ordine e la fermezza della vostra fede verso Cristo”. (Col. 2:5, NW) Quindi la Parola di Dio investiga e penetra nella vita del suo popolo fino al punto di distinguere e di permettere a ciascuno di distinguere fra ciò che egli fa realmente, che può esser visto anche da altre persone, e lo spirito con cui lo fa, cioè il suo motivo, la sua forza motrice. Se ci esaminiamo alla luce della Parola di Dio possiamo determinare se quello che facciamo lo facciamo per amore verso Dio.
21. Perché e come dobbiamo servire Geova, e che cosa ci permette di far questo?
21 La Parola di Geova è così potente che ci permette di servire Dio con costanza, con coerenza e fedeltà, perseverando un anno dopo l’altro, progredendo nella verità, mantenendo gioia e felicità, e questo indipendentemente da ciò che fa qualsiasi altra creatura, sia essa nell’organizzazione del popolo di Dio o fuori della società del Nuovo Mondo. Noi dobbiamo servire Geova Dio a causa della nostra relazione personale con lui, e dobbiamo vivere dovutamente la nostra vita conforme alla Parola di Dio lasciando che le altre persone vivano la vita loro, avendo dinanzi a Dio la responsabilità della loro condotta. (Gal. 6:5) Noi possiamo ingannare altri uomini. Degli uomini possono ingannare noi. Se non permettiamo alla Parola di Dio di penetrare in noi e di esaminarci, distinguendo la nostra anima e il nostro spirito, possiamo ingannarci, ma noi non cambiamo la Parola di Dio e il suo giudizio, né Geova stesso né Cristo Gesù, suo nominato Giudice. Poiché dichiara i giudizi di Geova, che sono certi, la Parola di Dio ha la potenza di bruciare e di spezzare, come egli dichiara “La mia parola non è essa come il fuoco? dice l’Eterno [Geova]; e come un martello che spezza il sasso?” (Ger. 23:29) Noi non dobbiamo mai ritirarci dal suo glorioso servizio.
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Potenza per la vita e per il servizioLa Torre di Guardia 1954 | 15 maggio
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Potenza per la vita e per il servizio
“Con la bocca si fa pubblica dichiarazione per la salvezza”. — Rom. 10:10, NW.
1. Applicate alla Bibbia la formula di Gesù per la longevità.
LA PAROLA di Dio è vivente”. (Ebr. 4:12, NW) Quelli che la osservano seguono una via che li destina alla vita se la percorrono fedelmente sino alla fine della loro carriera cristiana sulla terra. Gesù dichiarò questa fondamentale formula per la longevità: “Questo significa vita eterna, che acquistino conoscenza di te, il solo vero Dio, e di colui che tu hai mandato, Gesù Cristo”. (Giov. 17:3, NW) Gesù disse verità molto vigorose circa la vita che si riceve per mezzo di lui,
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