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Governanti per gli interessi del popoloLa Torre di Guardia 1974 | 1° agosto
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ciò che questi “ambasciatori” di Dio dicono, devono dare più che un consenso mentale, solo aspettando che il Regno schiacci questo sistema di cose mondano. Si richiede l’azione motivata dal cuore. Tutti quelli che credono che Dio provvederà al genere umano governanti per gli interessi del popolo devono sostenere l’opera di questi “ambasciatori” condividendo con altri la buona notizia del Regno. È una salvifica attività che nessun sincero credente in Dio può evitare.
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Maturità cristiana: Necessaria per la vitaLa Torre di Guardia 1974 | 1° agosto
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Maturità cristiana: Necessaria per la vita
“Siate svegli, state fermi nella fede, comportatevi da uomini, divenite potenti”. — 1 Cor. 16:13.
1. Come la crescita ha relazione con la vita?
LA CRESCITA è naturale per tutte le forme di vita terrestre che son fatte di più d’una cellula. Insetti, uccelli, pesci, anfibi e mammiferi hanno i loro piccoli inizi, e poi, nel modo loro assegnato da Dio, crescono fino a raggiungere la maturità, adempiendo lo scopo per cui il loro Creatore, nella sua infinita sapienza, diede loro esistenza. Nemmeno gli uomini nascono già fatti, né fisicamente né mentalmente. E noi ci attendiamo che i figli crescano, fino a raggiungere la statura di adulti fisicamente, mentalmente ed emotivamente responsabili. È chiaro che la vita, nella disposizione di Dio, comprende la crescita.
2. Qual è la veduta giusta in quanto a conseguire la maturità spirituale, e perché?
2 C’è anche per i cristiani una crescita dalla fanciullezza spirituale alla condizione di adulto spirituale, alla maturità cristiana. Questa maturità spirituale non è una mèta irraggiungibile, fuggevole, né qualche cosa che sarà conseguita solo da pochi eletti. Proprio come la maturità fisica è attesa dalle creature viventi quale stadio naturale a cui pervenire, così la maturità spirituale dovrebbe essere attesa e cercata da ogni “bambino” cristiano. È alla portata di tutti quelli che fanno lo sforzo necessario. I fattori che la determinano non sono il proprio luogo di residenza, l’esperienza, le capacità o i precedenti educativi. L’apostolo Paolo esortò i cristiani che non erano ancora divenuti adulti spirituali ad ‘avanzare verso la maturità’. (Ebr. 6:1) Per far ciò dovettero prima riconoscere la loro vera condizione spirituale e quindi operare per fare progresso.
COME SI RICONOSCE L’IMMATURITÀ SPIRITUALE
3. Descrivete un cristiano immaturo, “carnale”.
3 Secondo la Bibbia, il cristiano immaturo è “carnale”, cioè agisce generalmente secondo i princìpi seguìti dagli uomini alienati da Dio e da Cristo. Nel lontano primo secolo c’erano nella congregazione di Corinto tali cristiani immaturi. Paolo non poté parlar loro “come a uomini spirituali”, ma dovette parlar loro “come a uomini carnali, come a bambini in Cristo”. Egli diede loro solo il “latte” della verità cristiana, poiché non erano “forti abbastanza”. Siccome eran “carnali”, esistevano fra loro gelosie, lotte e settarismi. — 1 Cor. 3:1-4.
4. Quali domande possiamo rivolgerci per determinare se siamo “carnali” o no?
4 È così qualcuno di noi, instabile, ancora incline a seguire gli uomini? Sono alcuni “carnali” o mondani nel loro modo di pensare, di solito critici dei loro fratelli e dell’opera che compiono anziché lavorare in armonia con loro al comando di Cristo? Ci sono alcuni che non hanno ancora acquistato l’amore che spinge a prodigarsi per edificare la congregazione cristiana? Veramente essi hanno dunque bisogno di sforzarsi per conseguire la maturità cristiana.
5. Perché l’apostolo Paolo esortò certi cristiani ad ‘avanzare verso la maturità’?
5 Inoltre nel primo secolo, alcuni cristiani non avevan fatto progresso oltre le “cose elementari dei sacri oracoli di Dio”. Questo avveniva nonostante il fatto che era passato abbastanza tempo perché crescessero sufficientemente non solo da acquistare una fede solida e matura, ma anche da conseguire i requisiti per insegnare in senso generale ad altri. Notate le vigorose parole che l’apostolo Paolo rivolse loro: “Mentre dovreste essere maestri a causa del tempo, avete ancora bisogno che qualcuno v’insegni dal principio le cose elementari dei sacri oracoli di Dio; e siete divenuti tali che avete bisogno di latte, non di cibo solido. Poiché chiunque partecipa al latte è senza conoscenza della parola della giustizia, perché è bambino. Ma il cibo solido appartiene alle persone mature, a quelli che per mezzo dell’uso hanno le loro facoltà di percezione esercitate per distinguere il bene e il male. Per questa ragione, ora che abbiamo lasciato la dottrina primaria intorno al Cristo, avanziamo verso la maturità, non ponendo di nuovo un fondamento”. — Ebr. 5:12–6:1.
6. Come alcuni potrebbero oggi aver bisogno di ammonizione simile?
6 Ci sono fra noi alcuni che sono stati associati alla congregazione cristiana per anni e non sono ancora in grado di insegnare ad altri le dottrine basilari della Bibbia? Dopo anni di associazione col popolo di Dio, hanno alcuni ancora difficoltà a lasciare che la loro coscienza distingua il bene dal male? Vogliono ancora che altri prendano decisioni per loro nelle questioni di coscienza? Chi ha ancora bisogno d’essere istruito sulle nozioni basilari dell’insegnamento e della vita cristiana dovrebbe per certo operare strenuamente al fine di acquistare maturità. I cristiani non dovrebbero essere come i costruttori che non vanno mai oltre il fondamento dell’edificio, “fondamento” che in questo caso sono le dottrine elementari o primarie intorno a Cristo. Essi dovrebbero andare avanti per completare l’edificio o la sovrastruttura che poggia su quel fondamento, cioè l’insegnamento più avanzato intorno al proposito di Dio come fu rivelato per mezzo del suo Figlio.
7. Perché il cristiano immaturo che non si esercita per crescere spiritualmente è in una posizione pericolosa?
7 Il cristiano immaturo che non si esercita per divenire fermo nella fede, non facendo ulteriore progresso oltre le cose elementari della Parola di Dio, è in un pericolo mortale. In realtà non ha la forza per resistere alla pressione dell’errore e del falso ragionamento mondano e può essere perciò ‘agitato come da onde’ e portato a una fine disastrosa. (Efes. 4:14; Ebr. 6:4-8) Quelli che restano “carnali”, covando gelosie, invidie e inimicizie, sono similmente in una posizione pericolosa dinanzi a Dio. Tali tratti sono fra le opere della carne peccaminosa che possono impedire di guadagnare la vita. Come dice l’apostolo Paolo: “Ora le opere della carne sono manifeste, e sono fornicazione, impurità, condotta dissoluta, idolatria, pratica di spiritismo, inimicizie, contesa, gelosia, eccessi d’ira, contenzioni, divisioni, sette, invidie, ubriachezze,
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