BIBLIOTECA ONLINE Watchtower
BIBLIOTECA ONLINE
Watchtower
Italiano
  • BIBBIA
  • PUBBLICAZIONI
  • ADUNANZE
  • Credenti sposati chiamati alla pace e alla salvezza
    La Torre di Guardia 1961 | 1° luglio
    • quelli difficili ad accontentare. . . . se soffrite mentre fate il bene, e lo sopportate, questo è cosa gradita a Dio. Infatti, a questa condotta [di soffrire ingiustamente] siete stati chiamati, perché anche Cristo soffrì per voi, lasciandovi un modello affinché seguiate attentamente le sue orme. . . . In maniera simile, voi mogli, siate soggette ai vostri mariti [baalim, Bibbia ebraica], affinché, se alcuni non ubbidiscono alla parola, siano guadagnati senza una parola dalla condotta delle loro mogli, essendo stati testimoni oculari della vostra casta condotta, unita a profondo rispetto [verso i vostri mariti]. E il vostro ornamento non sia quello esteriore dell’intrecciatura dei capelli e del mettersi attorno ornamenti d’oro, né d’indossar vesti [il cui ornamento esteriore non conquista i mariti che non sono ubbidienti alla Parola di Dio], ma [il vostro ornamento] sia la persona segreta del cuore nell’incorruttibile ornamento dello spirito calmo e mite, che è di grande valore dinanzi a Dio. Poiché così una volta si adornavano anche le sante donne che speravano in Dio, assoggettandosi ai propri mariti, come Sara ubbidiva ad Abrahamo chiamandolo ‘signore’. E voi [mogli] siete divenute sue figlie, se continuate a fare il bene non temendo alcuna causa di terrore [verso i vostri mariti]”. — 1 Piet. 2:18–3:6.

  • Separazione e divorzio per amore della pace
    La Torre di Guardia 1961 | 1° luglio
    • Separazione e divorzio per amore della pace

      1. Se, nonostante tutto, l’incredulo decide d’allontanarsi e di vivere separatamente, che cosa dovrebbe fare in merito il coniuge credente?

      VI SONO innumerevoli casi di dedicati e battezzati credenti che hanno ubbidito al consiglio dell’apostolo ed hanno continuato ad abitare col coniuge per avere la gioia di ‘salvare’ infine il proprio coniuge. Ma che dire del credente che usa lo spirito di Dio per sopportare la persecuzione e l’opposizione nello sforzo di preservare il matrimonio, ma il cui coniuge incredulo continua a trovarlo insoddisfacente e infine si allontana per vivere indipendentemente in qualche altro luogo mediante il divorzio o la separazione legale? Paolo risponde: “Ma se il non credente procede alla separazione, si separi pure; un fratello o una sorella non è in servitù in tali circostanze, ma Dio vi ha chiamati alla pace”. — 1 Cor. 7:15.

      2. Se avviene la separazione, vi è il motivo scritturale per ottenere il divorzio, al fine di risposarsi con un altro?

      2 Nell’interesse della sua pace cristiana, il credente può lasciar andare il coniuge incredulo a vivere altrove. Il separato incredulo non si può risposare, come il separato cristiano non si può risposare: “Ma se dovesse effettivamente separarsi rimanga senza maritarsi o altrimenti si unisca di nuovo col marito”. (1 Cor. 7:11) Il credente abbandonato non ha nessun motivo scritturale per procurarsi un divorzio legale, cioè in base al solo abbandono o per l’incompatibile differenza di religione. Se egli ottiene dunque un divorzio non ha la libertà scritturale di rinunciare all’insoddisfacente condizione legale di non coniugato per risposarsi. Gesù Cristo stesso dice di no nelle seguenti parole:

      3. Che disse in proposito Gesù, secondo Matteo 19:3-9?

      3 “I Farisei gli si avvicinarono con l’intenzione di tentarlo, dicendo: ‘È legale per un uomo divorziare da sua moglie per ogni sorta di motivi?’ Rispondendo egli disse: ‘Non avete letto che colui che li creò in principio li fece maschio e femmina e disse:

Pubblicazioni in italiano (1950-2025)
Disconnetti
Accedi
  • Italiano
  • Condividi
  • Impostazioni
  • Copyright © 2025 Watch Tower Bible and Tract Society of Pennsylvania
  • Condizioni d’uso
  • Informativa sulla privacy
  • Impostazioni privacy
  • JW.ORG
  • Accedi
Condividi