-
Valle del torrenteAusiliario per capire la Bibbia
-
-
asciugano completamente quando non piove. (I Re 17:7; 18:5) Il fedele Giobbe paragonò il comportamento sleale dei suoi fratelli verso di lui a un torrente invernale che d’estate è secco. — Giob. 6:15.
Fra le valli torrentizie menzionate nella Bibbia ci sono l’Araba (Amos 6:14), quella dell’Arnon (Deut. 2:36), del Besor (I Sam. 30:9), del Cherit (I Re 17:3), d’Egitto (Gios. 15:4), di Escol (Num. 13:23), di Gherar (Gen. 26:17), dello Iabboc (Deut. 2:37) di Kana (Gios. 16:8), del Chidron (II Sam. 15:23), del Chison (Giud. 4:7), di Sorec (Giud. 16:4) e dello Zered. — Deut. 2:13.
-
-
Valle di Innom.Ausiliario per capire la Bibbia
-
-
Valle di Innom
Vedi INNOM, VALLE DI.
-
-
VaporeAusiliario per capire la Bibbia
-
-
Vapore
Sostanza allo stato aeriforme; per antonomasia vapore acqueo. Quando aria calda e umida sale dalla terra e si raffredda fino al cosiddetto “punto di rugiada”, l’umidità si condensa perché l’aria fresca non può trattenere la stessa quantità d’acqua dell’aria calda. Se questo avviene vicino a terra, si forma la nebbia; se ha luogo più in alto nel cielo, si forma una nube. (Sal. 135:7; Prov. 25:14; Ger. 10:13; 51:16) L’umidità che si condensa su superfici fredde, come il terreno o la vegetazione (specie la notte), si chiama rugiada. (Eso. 16:13, 14; Giud. 6:36-40; vedi RUGIADA). Il vapore quindi può condensarsi in minuscole goccioline sospese nell’aria un po’ più grandi di quelle che formano la nebbia, ma più piccole delle gocce di pioggia. — Gen. 2:5, 6; Giob. 36:27,28.
USO FIGURATIVO
L’apostolo Pietro, mette in guardia da falsi maestri ed eventuali elementi corruttori che potrebbero insinuarsi nella congregazione cristiana: “Questi sono fonti senz’acqua, nuvole spinte da violenta tempesta, e a loro è riservata l’oscurità delle tenebre”. Chi viaggiava nel Medio Oriente conosceva bene la delusione di avvicinarsi a una fonte o a un pozzo con la speranza di trovare acqua ristoratrice, solo per scoprire che era asciutto. In Palestina, nel mese di agosto, ci sono a volte nuvole o cirrostrati provenienti da O che non portano pioggia. Chi ritenesse quelle nubi sottili, simili a un vapore, una promessa di acqua per le messi sarebbe amaramente deluso. Lo stesso dicasi dei falsi maestri, degli uomini immorali, di cui Pietro dice: “Poiché pronunciano gonfie espressioni di nessun profitto, e adescano mediante i desideri della carne e mediante abitudini dissolute quelli che sfuggono a coloro che si conducono nell’errore. Mentre promettono loro libertà, sono essi stessi schiavi di corruzione”. — II Piet. 2:1, 17-19.
Giuda li definisce “nuvole senz’acqua portate qua e là dai venti”. (Giuda 12) Giacomo, fratellastro di Gesù, scrive ai cristiani (per quanto riguarda la vita presente): “Siete un vapore che appare per un poco e quindi scompare”. (Giac. 4:14) Certo i falsi maestri sono come un vapore che dopo poco scompare per sempre. — II Tim. 3:8, 9; Giuda 13.
-
-
VasaioAusiliario per capire la Bibbia
-
-
Vasaio
Quella del fabbricante di vasi, piatti e altri recipienti di terracotta è un’arte ben nota fin dai tempi più remoti. Si ritiene che la bottega di un vasaio scoperta a Lachis risalga al periodo che va dal 1200 al 1500 a.E.V. Ma anche prima vasai modellavano l’argilla, la cuocevano e così producevano oggetti resistenti anche se bagnati. Il vasaio poteva lavorare da solo, ma a volte aveva degli aiutanti, spesso degli apprendisti. Presso gli ebrei sembra che un tempo esistesse un gruppo di vasai reali. — I Cron. 4:21-23.
Un metodo tipico per fabbricare ceramiche iniziava col lavare e purificare l’argilla da sostanze estranee, esporla all’aria, e calpestare l’argilla umida sotto i piedi per renderla pastosa e malleabile. (Isa. 41:25) Quindi l’argilla veniva impastata a mano e poi messa sulla ruota del vasaio.
Anticamente la ruota del vasaio in genere era di pietra (ma a volte di legno) ed era un disco piatto montato su un asse verticale che veniva fatto ruotare orizzontalmente. Qualcosa di pesante al bordo rendeva stabile il disco e ne accresceva la velocità quando veniva fatto girare a mano. L’aggiunta avvenuta in seguito di una ruota inferiore più grande e più pesante (montata sullo stesso asse della ruota superiore e che girava pure orizzontalmente) permetteva al vasaio di stare seduto e far girare le ruote coi piedi.
“Gettata” o collocata l’argilla informe sulla ruota, il vasaio modellava con le mani il vaso mentre la ruota girava. (Ger. 18:3, 4) L’oggetto veniva fatto seccare al sole e poi rimesso sulla ruota; quindi il vasaio poteva usare sassolini, conchiglie o altro per levigarlo e lucidarlo e per imprimere un disegno sulla sua superficie. I metodi erano diversi, ma per esempio si poteva imitare una fune premendo una corda ritorta sulla superficie ancora umida. I vasi spesso erano dipinti artisticamente. Altri erano smaltati (Prov. 26:23) e poi cotti nella vicina fornace per ceramica. Oppure dell’argilla colorata semiliquida veniva applicata come decorazione, dopo di che l’oggetto veniva di nuovo cotto nella fornace.
Il vasaio fabbricava gli oggetti più disparati: dalle grosse giare (Lam. 4:2) alle lampade, forni e giocattoli come bambole e figure di animali. Produceva coppe, calici, fiasche e altri recipienti. (Lev. 15:12; II Sam. 17:28; Ger. 19:1; Luca 22:10) Fabbricava anche pentole e una specie di piastre. A volte le ceramiche venivano stampigliate per indicare la loro provenienza. Spesso il vasaio imprimeva il suo “marchio di fabbrica” sul manico del vaso.
Qualche volta il vasaio usava una forma aperta, in cui veniva pressata l’argilla finché vi rimanevano impressi tutti i particolari. In epoche successive spesso le lampade venivano fatte in questo modo, in due pezzi che venivano uniti insieme quando l’argilla era seccata fino a diventare dura come il cuoio. Alcuni oggetti, come giocattoli o forni domestici, venivano modellati a mano senza ricorrere alla ruota. Di solito però il vasaio usava la ruota.
L’autorità del vasaio sull’argilla è usata in modo illustrativo per indicare la sovranità di Geova su singoli individui e nazioni. (Isa. 29:15, 16; 64:8) Agli occhi di Dio la casa di Israele era “come l’argilla nella mano del vasaio”, essendo Egli il grande Vasaio. (Ger. 18:1-10) L’uomo non è in grado di contendere con Dio, come è escluso che l’argilla sfidi chi la modella. (Isa. 45:9) E come un vaso di terracotta può essere frantumato, così Geova può far abbattere devastante calamità su un popolo per punirne la trasgressione. — Ger. 9:1-11.
Da un’unica massa di argilla il vasaio poteva fare un vaso per uso onorevole e un altro per uso disonorevole, comune o ordinario. Similmente Geova ha autorità di modellare i singoli individui come vuole, e ha tollerato i malvagi, “vasi d’ira resi adatti alla distruzione”, e questo è risultato a beneficio dei “vasi di misericordia”, coloro che formano l’Israele spirituale. — Rom. 9:14-26.
-
-
VaranoAusiliario per capire la Bibbia
-
-
Varano
Vedi LUCERTOLA
-