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  • Lo spirito di Dio: Rammemoratore e insegnante
  • Svegliatevi! 1970
Svegliatevi! 1970
g70 8/8 pp. 28-30

“La tua parola è verità”

Lo spirito di Dio: Rammemoratore e insegnante

LO SPIRITO santo opera come rammemoratore e insegnante. Gesù disse ai suoi discepoli: “Il soccorritore, lo spirito santo, che il Padre manderà nel mio nome, quello v’insegnerà ogni cosa e vi rammenterà tutte le cose che vi ho dette”. — Giov. 14:26.

Nei tre anni e mezzo del suo ministero terreno, Gesù addestrò i suoi apostoli perché continuassero l’opera da lui iniziata. Come uomini imperfetti, non potevano ricordare ogni dettaglio del suo insegnamento. Ma la promessa di Gesù indicava che lo spirito di Dio avrebbe insegnato loro tutto quello che avrebbero avuto bisogno di sapere per compiere il loro ministero. Particolarmente avrebbe fatto loro capire ciò che in precedenza avevano udito ma non compreso. Come rammemoratore, lo spirito santo avrebbe rammentato loro le cose che Gesù aveva dette mentre era con loro. E, come insegnante, avrebbe mostrato loro la corretta applicazione delle sue parole. — Si veda Giovanni 2:19-22.

Condotti davanti a pubbliche assemblee, re e uomini in alte posizioni governative, i discepoli di Gesù potevano fiduciosamente aspettarsi che lo spirito di Dio fosse per loro un rammemoratore e insegnante. Come un amico, avrebbe rammentato loro le cose da dire, aiutandoli a fare corrette applicazioni. Come risultato di ciò, avrebbero dato una buona testimonianza e anche messo a tacere gli oppositori. (Matt. 10:18-20; Luca 12:11, 12; 21:13-15) Perciò, Pietro e Giovanni poterono parlare con baldanza quando vennero interrogati dalla suprema corte giudaica, il Sinedrio, intorno all’aver sanato un uomo zoppo dalla nascita. La loro franchezza fu una cosa del tutto inaspettata in uomini illetterati e comuni. Fece meravigliare i membri del Sinedrio. E le parole di Pietro, oltre alla presenza dell’uomo sanato, lasciarono quegli uomini istruiti senza nulla da dire per confutare. — Atti 4:5-14.

Comunque, benché lo spirito di Dio facesse da rammemoratore e insegnante a favore dei singoli cristiani, non istruì ciascuno separatamente in questioni di dottrina e procedura organizzativa. Ma l’operato dello spirito di Dio sugli apostoli e su altri uomini maturi della congregazione di Gerusalemme permise di provvedere l’insegnamento dello spirito santo, spesso in forma scritta, per l’edificazione e l’istruzione di tutti.

Un caso in questione è il modo in cui fu risolta la faccenda della circoncisione. Quando qualcuno asserì che i non Giudei si dovevano circoncidere e si doveva ordinar loro di ubbidire alla legge mosaica, quelli che erano associati alla congregazione di Antiochia non si aspettarono una personale rivelazione da Dio. Piuttosto, per avere la veduta giusta, mandarono Paolo e Barnaba a Gerusalemme, dal corpo direttivo della primitiva congregazione cristiana formato dagli apostoli e da altri uomini maturi. — Atti 15:1, 2.

A un’adunanza presieduta dal discepolo Giacomo, la questione fu esaminata a fondo. Dopo considerevole disputa, Pietro indicò che i primi non Giudei a cui egli aveva predicato avevano ricevuto lo spirito santo mentre erano nello stato incirconciso. Quindi Paolo e Barnaba narrarono “i molti segni e portenti che Dio aveva fatti per mezzo d’essi tra le nazioni”. (Atti 15:7-12) È degno di nota che tutt’e tre gli uomini avevano agito sotto la guida dello spirito santo predicando ai Gentili, essendo anche insegnato a Pietro per mezzo di una visione che era giusto farlo. Perciò lo spirito di Dio insegnava effettivamente che gli incirconcisi potevano divenire un popolo per il nome di Dio. — Atti 10:9-48; 13:2-4.

Il discepolo Giacomo riconobbe in questo l’inequivocabile guida dello spirito santo di Dio e anche l’adempimento della profezia. Egli disse: “Fratelli, uditemi. Simeone ha narrato completamente come Dio rivolse la prima volta l’attenzione alle nazioni per trarne un popolo per il suo nome. E con questo sono concordi le parole dei Profeti, come è scritto: ‘Dopo queste cose tornerò e riedificherò la tenda di Davide che è caduta; e riedificherò le sue rovine e la erigerò di nuovo, affinché quelli che rimangono degli uomini cerchino premurosamente Geova, insieme a persone di tutte le nazioni, persone che son chiamate con il mio nome, dice Geova, che fa queste cose, note dall’antichità’”. — Atti 15:13-18; si paragoni Amos 9:11, 12, LXX.

La profezia concernente persone delle nazioni che sarebbero divenute il popolo per il nome di Dio era stata scritta sotto ispirazione dello spirito santo. E lo spirito di Dio aiutò Giacomo a rammentare questa profezia e a capirne l’applicazione. Di conseguenza, la decisione di Giacomo, che la circoncisione non era necessaria per i cristiani gentili, fu in armonia con l’insegnamento dello spirito di Dio. — Atti 15:19, 20.

Appropriatamente la lettera contenente la decisione dichiarava: “Poiché allo spirito santo e a noi è parso bene di non aggiungervi nessun altro peso, eccetto queste cose necessarie: che vi asteniate dalle cose sacrificate agli idoli e dal sangue e da ciò che è strangolato e dalla fornicazione”. (Atti 15:28, 29) L’osservanza di ciò che insegnava lo spirito santo, esposto dal corpo direttivo, rafforzò le congregazioni nella fede e recò l’aumento. — Atti 16:4, 5.

Giacché tutta la Parola di Dio fu scritta sotto ispirazione (2 Tim. 3:16), essa soltanto contiene l’insegnamento dello spirito. Questo esclude ogni insegnamento che sia in contrasto con la Parola di Dio. Riferendosi ai falsi insegnanti, come mostra chiaramente il contesto, l’apostolo Giovanni scrisse: “Non avete bisogno che alcuno v’insegni; ma, come l’unzione di lui v’insegna intorno a tutte le cose, ed è vera e non è menzogna, e come vi ha insegnato, rimanete uniti a lui”. — 1 Giov. 2:27.

Quei cristiani del primo secolo erano stati unti dallo spirito di Dio. Avevano conosciuto Geova Dio e suo Figlio Cristo Gesù. Conoscevano pienamente la verità di Dio. Non avevano dunque bisogno di insegnanti che negavano il Padre e il Figlio. Tali insegnanti li avrebbero solo sviati da ciò che sapevano esser la verità insegnata dallo spirito di Dio e chiaramente esposta negli Scritti Sacri. — 1 Giov. 2:18-26.

Similmente, gli odierni servitori di Geova non hanno bisogno d’essere ammaestrati da persone che negano Dio e la sua Parola e si oppongono pertanto a ciò che insegna lo spirito santo. Conoscendo la verità, non sprecano tempo interessandosi degli scritti di uomini atei che mirano a distruggere la fede. Ma, come i cristiani del primo secolo furono rafforzati nella fede dalle lettere del corpo direttivo o di membri d’esso, così anche oggi i testimoni di Geova sono edificati dalle pubblicazioni per lo studio biblico stampate dalla Società Torre di Guardia e contenenti l’insegnamento dello spirito santo che si trova nelle Sacre Scritture. Individualmente, inoltre, possono avere la certezza che lo spirito di Dio rammenterà loro le verità bibliche e la corretta applicazione d’esse così che possano fare una difesa dinanzi a chiunque chieda ragione della loro speranza. Veramente lo spirito di Dio continua a essere per il suo popolo un rammemoratore e insegnante.

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