-
“Non devi assassinare”Svegliatevi! 1971 | 22 aprile
-
-
tutti quelli che sono stati scannati sulla terra”. (Riv. 18:21, 24) Quelli che non vogliono essere da Dio trovati colpevoli devono uscire da tutte le organizzazioni religiose che non insegnano e non praticano i comandamenti esposti nella sua parola la Bibbia.
Per i cristiani c’è ancora un altro modo in cui possono divenire colpevoli di sangue e questo consiste nell’odiare un compagno cristiano. È vero che ci sono certe specie di odio perfettamente giuste. Per esempio, ai servitori di Geova vien detto di ‘odiare ciò che è male’ e anche di ‘aborrire ciò che è malvagio’. Così il salmista Davide scrisse con l’approvazione di Geova Dio: “Non odio io quelli che intensamente ti odiano, o Geova, e non provo nausea per quelli che si rivoltano contro di te?” Tutto tale odio è corretto, perché si basa sul principio, non sulla passione, sull’amore della giustizia, non sull’egoismo. Inoltre, chi odia in questo modo i nemici di Dio si accontenta di aspettare che Dio faccia giustizia di tali nemici. — Sal. 97:10; Rom. 12:9; Sal. 139:21, 22.
Ma odiare un conservo cristiano è come ucciderlo, come mostra anche l’apostolo Giovanni: “Chiunque odia il suo fratello è omicida, e voi sapete che nessun omicida ha la vita eterna dimorante un sé”. (1 Giov. 3:15) Chi odia il suo fratello cristiano effettivamente ha in cuore l’assassinio poiché desidera il suo male, contrariamente al proposito di Geova di benedire tali persone che esercitano fede nel suo Figlio. Ogni cristiano dovrebbe perciò esaminare il proprio cuore e sradicare qualsiasi odio o amarezza che avesse nel proprio cuore verso un conservo cristiano. Dovrebbe farne oggetto di fervente preghiera e compiere tutto ciò che è in suo potere per superare tale sentimento.
Non c’è dubbio che il comando di non sopprimere la vita di un altro è non solo opportuno e valido oggi per i cristiani, ma è anche di notevole portata in quanto abbraccia davvero molte circostanze.
-
-
Uno sguardo al mondoSvegliatevi! 1971 | 22 aprile
-
-
Uno sguardo al mondo
Nuove prospettive per la Corea
◆ La Repubblica di Corea ha inaugurato il 7 luglio scorso la sua prima superstrada. Essa va da Seul a nord sino a Pusan a sud, coprendo una distanza di 428 chilometri. Il giorno dell’inaugurazione fu un momento importante per il popolo della Corea. Circa 13.000 singoli veicoli percorsero quel giorno la superstrada, su cui dalle 16 a mezzanotte non si pagava pedaggio. Ci sono voluti due anni e cinque mesi per terminare la superstrada, circa 8.500.000 giornate lavorative! Il costo totale della superstrada a quattro corsie fu di 42.973 milioni di won, o approssimativamente 85.932.000.000 di lire. Per le “super potenze” del mondo questo denaro può non sembrare molto, ma si deve ricordare che il denaro complessivo in circolazione in Corea prima che fosse terminata la strada era solo di 253.000 milioni di won. Gran parte del patrimonio della nazione è stato dunque usato per portare a termine questo progetto. La strada ha 318 ponti, 29 dei quali sono lunghi più di 100 metri. Ha pure sei gallerie e quattro piste di atterraggio di emergenza. Nei punti dove l’autostrada è piana, essa serve anche da pista di atterraggio.
Aria sporca sopra le città
◆ Cento milioni di persone
-