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Quanto sono urgenti i nostri tempi?La Torre di Guardia 1979 | 1° aprile
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eseguì il giudizio su quella “perversa generazione” di giudei, la generazione che aveva ucciso “il principale Agente della vita”, il Signore Gesù Cristo. (Atti 2:40; 3:15) In quali condizioni si trovò la congregazione cristiana, quel piccolo gruppo che con tanta urgenza aveva ubbidito al comando del loro Signore di predicare “questa buona notizia del regno . . . in tutta la terra abitata, in testimonianza”? Quando la fine giunse veramente, la loro fede operante significò salvezza. La perseveranza fu ricompensata. — Matt. 24:13-16.
DOVE SIAMO NEL CORSO DEGLI EVENTI?
14. In paragone, fino a che punto è stata predicata oggi la “buona notizia”, e con quale successo?
14 Ancora una volta, al culmine dell’èra, la “buona notizia” è stata “predicata in tutta la creazione che è sotto il cielo”. (Col. 1:23) Ma oggi il campo di predicazione abbraccia l’intera “terra abitata”, inclusa la sfera d’influenza del “re del nord” e quella del “re del sud”, oltre a molti altri paesi in Africa, nelle Americhe, in Asia, Australasia e Oceania. Solo mediante lo spirito di Geova poteva essere data una simile testimonianza mondiale nel breve spazio di circa 60 anni. E nuove persone affluiscono ancora all’organizzazione di Geova! Il territorio è stato molto più esteso che nei giorni apostolici, quando ci vollero meno di 40 anni per dare l’avvertimento finale al popolo giudaico nella dispersione.
15. Perché i “quattro venti” di Rivelazione 7 sono stati trattenuti?
15 Tuttavia, a che punto siamo nel corso degli eventi? Rivelazione capitolo 7 ce lo dice. Lì l’apostolo Giovanni vide “quattro angeli in piedi ai quattro angoli della terra, che trattenevano i quattro venti della terra”. Sono venti di distruzione, poiché a tempo debito devono ‘danneggiare la terra e il mare e gli alberi’. Prima, però, gli “schiavi del nostro Dio” devono essere suggellati sulla fronte. Nel 1914, al tempo in cui ‘il regno del mondo divenne il regno del loro Signore [Geova] e del suo Cristo’, questi schiavi desideravano ardentemente che venisse la fine, per riunirsi al loro Signore in cielo. Ma Geova aveva ancora del lavoro da far compiere loro sulla terra. Inoltre, essi stessi dovevano essere raffinati e preparati per il loro futuro servizio sacerdotale nel regno millenario di Cristo. Quindi i “quattro venti della terra” furono trattenuti per un periodo di tempo. — Riv. 7:1-4; 11:15.
16. Quale altro gruppo è stato favorito dal fatto che gli angeli hanno ‘trattenuto i venti’, e qual è la loro speranza?
16 A motivo della sua abbondante misericordia e amorevole benignità, Geova ha impiegato questi “schiavi” dell’Israele spirituale, “l’Israele di Dio”, in una grande opera a favore di un altro gruppo, “una grande folla . . . di ogni nazione e tribù e popolo e lingua”. Dopo che tutti i 144.000 membri dell’Israele spirituale avranno preso servizio nei cieli, il “regno del nostro Signore e del suo Cristo” dovrà continuare a dominare sull’umanità qui sulla terra. Dalla metà degli anni trenta, quindi, questa “grande folla” ha fatto la sua comparsa, tanto che oggi più di due milioni di persone attendono di servire continuamente come sudditi terreni del Regno. Sono il nucleo della “nuova terra”, una giusta società umana che vivrà per sempre sotto la sovranità di Geova Dio. (Riv. 7:9, 10; 21:1, 3-5; 2 Piet. 3:13) Tuttavia, gli angeli stanno ancora ‘trattenendo i quattro venti della terra’. Perché?
17. Per quale ragione gli angeli continuano a ‘trattenere i venti’?
17 Può essere solo perché Geova ha dell’ulteriore lavoro da far compiere ai suoi testimoni qui sulla terra. Ci sono altre persone della “grande folla” da radunare. I milioni di presenti alla celebrazione della Commemorazione in anni recenti, e il continuo, regolare aumento dei Testimoni in molti paesi asiatici, nelle isole, e nei paesi cattolici dell’Europa mostrano che l’opera di radunamento non è finita. È urgente che tutto il popolo di Geova si applichi nel suo servizio sino alla fine di questo sistema malvagio. — Mar. 13:10; Efes. 5:15, 16.
18. (a) Quale vagliatura sembra ora in corso? (b) Perché dovremmo prestare viva attenzione all’esortazione di Paolo riportata in II Corinti 13:5?
18 Come l’unto rimanente fu rigorosamente vagliato nel decennio successivo al 1914, pare che ora siano vagliati alcuni che si professano della “grande folla”. Le parole dell’apostolo Paolo si applicano particolarmente a noi tutti in questi tempi critici: “Continuate a provare se siete nella fede, continuate a provare ciò che voi stessi siete”. (2 Cor. 13:5) Apprezziamo veramente la nostra dedicazione a Geova, la relazione così intima che abbiamo con lui e che è stata resa possibile dal sacrificio di Gesù? Apprezziamo la nostra unità con il Padre e il Figlio nella grande opera che abbiamo il privilegio di compiere in questo tempo? Serviamo mossi da sincero amore verso Geova e verso il prossimo? Oppure il nostro unico motivo era quello di ‘salvare la pelle’ durante la battaglia di Har-Maghedon? Se siamo della “grande folla”, continueremo a servire Dio “giorno e notte” fino alla “grande tribolazione”? O allenteremo la vigilanza, permettendo a Satana di sopraffarci coi piaceri, l’immoralità e le ansietà della vita?
19. (a) Perché possiamo essere felici che gli angeli abbiano ‘trattenuto i venti’ fino a quest’ora? (b) In base all’indicazione di II Corinti 13:11, come possiamo tenerci al passo con l’odierna organizzazione di Dio che avanza?
19 I quattro angeli non ‘tratterranno’ per sempre i quattro venti della terra. Possiamo essere felici che li abbiano trattenuti fino a questo momento, e che questo recherà salvezza a milioni di persone. Ma il tempo sta rapidamente per scadere. Dobbiamo essere svegli, vigilanti, avanzando continuamente con l’organizzazione di Dio sulla terra. Che gioia abbiamo di far parte della sola fratellanza mondiale che è in pace e in unità nel lodare il nome di Geova in questi tempi critici! Per tenerci al passo, a volte possiamo dover modificare la nostra mentalità o le nostre vedute personali. Ma vorremo sempre essere pronti a farlo umilmente, per servire con urgenza e rimanere nella gioia che abbiamo insieme a tutto il popolo di Dio. Paolo consigliò: “Infine, fratelli, continuate a rallegrarvi, ad essere ristorati, ad esser confortati, a pensare concordemente, a vivere in pace; e l’Iddio dell’amore e della pace sarà con voi”. — 2 Cor. 13:11.
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“Vigilate”La Torre di Guardia 1979 | 1° aprile
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“Vigilate”
“Vigilate e pregate di continuo, affinché non entriate in tentazione”. — Matt. 26:41.
1, 2. (a) In occasione di quali avvenimenti Gesù pronunciò le parole: “Vigilate”? (b) Ma come reagirono gli apostoli?
IN QUALE occasione pronunciò Gesù queste parole? Nel momento più critico della sua vita sulla terra, poco prima del suo tradimento, arresto, processo ed esecuzione. Quel giorno sarebbe stato il più importante della storia umana. Gli avvenimenti che stavano per verificarsi avrebbero portato alla salvezza di tutta l’umanità. Quel giorno, Gesù avrebbe dato la vita in sacrificio. Come Figlio che prestò fedele servizio sino alla fine, poté fare un rapporto al Padre suo dicendo in punto di morte: “È compiuto!” — Giov. 19:30.
2 Tuttavia, cosa stavano facendo gli apostoli di Gesù? Avevano appena partecipato con il loro Maestro all’istituzione della Commemorazione della sua morte. Sebbene non ne comprendessero il significato, sapevano che era un’occasione molto grave. Tuttavia, mentre egli pregava, lì nel giardino di Getsemani, si addormentarono! Egli aveva detto loro:
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