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Domande dai lettori (2)La Torre di Guardia 1959 | 1° gennaio
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Domande dai lettori
◆ La traduzione della Bibbia di Giovanni Diodati dice in Apocalisse 12:18 e 13:1: “Ed io mi fermai in su la rena del mare. Poi vidi salir dal mare una bestia”. Ma la Traduzione del Nuovo Mondo nel corrispondente versetto (Apoc. 13:1) non indica che Giovanni fosse sulla riva del mare, ma dice: “Ed esso stette fermo sulla rena del mare. Ed io vidi salire dal mare una bestia selvaggia”. Perché? — F. H., Stati Uniti.
La Traduzione del Nuovo Mondo rende Apocalisse 13:1: “Ed esso stette fermo sulla rena del mare”, perché, com’è dichiarato nella prefazione di tale traduzione, il testo greco sul quale si basa questa traduzione è quello di Westcott e Hort, che è uno dei migliori testi dell’originale greco. Il testo di Westcott e Hort legge “esso” o “egli”, riferito al dragone del cielo di cui si parla al capitolo 12, anzicché “io”, riferito all’apostolo Giovanni. Anche i più antichi manoscritti greci leggono “esso” o “egli”, come pure il più antico papiro greco numero P-47, del terzo secolo dopo Cristo.
Altre traduzioni moderne riconoscono che il dragone, non Giovanni, è mostrato fermo sulla riva del mare. La Versione Riveduta dice: “E si fermò sulla riva del mare”, mettendo questa frase alla fine del capitolo dodici, versetto diciotto. Le versioni cattoliche di Tintori e di Ricciotti mettono pure questa frase come versetto diciotto del capitolo dodici, e la prima dice: “E si fermò sulla rena del mare”, e la seconda: “E si piantò sull’arena del mare”.
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Due punti di vistaLa Torre di Guardia 1959 | 1° gennaio
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Due punti di vista
● Sir John Slessor Marshall (dell’aviazione inglese) disse: “È avvenuto che la guerra ha abolito se stessa perché le bombe atomiche e all’idrogeno sono state introdotte negli eserciti del mondo. . . . Ma se accettiamo la verità che la guerra, nel senso di una totale guerra mondiale con armi da fuoco, ha abolito se stessa mediante l’energia nucleare e termonucleare, allora il mondo può cessare di tremare”.
● Lo storico inglese Arnold J. Toynbee disse: “Considerando le ventuno civiltà che ho studiate, non sono ottimista riguardo alla capacità dell’uomo di prendere una buona decisione morale se mira soltanto ad una mèta terrena. L’amore del genere umano è stato una forza nella storia, ma solo quand’era il sottoprodotto di un intenso amore per Dio. La grande necessità del mondo moderno è una rinascita di credenze soprannaturali. Senza di ciò, all’uomo, all’uomo non rigenerato, difficilmente si possono affidare i pericolosi giocattoli prodotti dai suoi laboratori”.
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