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Atti degli apostoliAusiliario per capire la Bibbia
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di Smirne verso il 115 E.V., da Ignazio di Antiochia verso il 110 E.V., e da Clemente di Roma forse già nel 95 E.V. Atanasio, Girolamo e Agostino nel IV secolo confermano tutti gli elenchi precedenti che includevano Atti.
Vedi il libro “Tutta la Scrittura è ispirata da Dio e utile”.
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AttoAusiliario per capire la Bibbia
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Atto
Accordo scritto debitamente firmato e a volte sigillato contenente i termini legali per la realizzazione di un negozio giuridico; documento formale per il trasferimento di proprietà. L’unica volta in cui il termine ebraico sèpher ricorre nella Bibbia con questo significato particolare si riferisce al documento scritto per l’acquisto da parte di Geremia di un campo appartenente a suo cugino Hanamel. — Ger. 32:6-15.
Una volta versato il denaro per l’acquisto del campo, due atti, presumibilmente identici, furono redatti ‘secondo il comandamento giudiziario e i regolamenti legali’. Uno di questi era “l’atto d’acquisto, quello sigillato”, mentre l’altro era “lasciato aperto”. (Ger. 32:11) Anche se solo del primo è detto che venne firmato da testimoni, l’intera transazione ebbe luogo “dinanzi agli occhi di tutti i Giudei che sedevano nel Cortile della Guardia”. (V. Ger. 32:12) Entrambi gli atti furono poi messi al sicuro in una giara di terracotta. — V. Ger. 32:14.
L’usanza di redigere gli atti in duplice copia ma di sigillarne solo una era molto pratica. La copia lasciata aperta poteva essere consultata dalle parti interessate. Se fosse rimasta danneggiata, o ne fosse stata messa in dubbio l’autenticità, o se c’era il sospetto che fosse stata alterata, si poteva presentare la copia sigillata ai giudici della città i quali, dopo aver esaminato il sigillo, potevano aprirlo e confrontare le due copie.
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Attrezzi agricoliAusiliario per capire la Bibbia
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Attrezzi agricoli
Anche se menziona varie attività agricole, la Bibbia non descrive nei particolari gli attrezzi che venivano adoperati per coltivare la terra. Comunque figure di attrezzi agricoli su monumenti egiziani come pure gli esemplari scoperti in Egitto e in Palestina servono a integrare la narrazione biblica. Inoltre c’è una grande somiglianza con i semplici attrezzi agricoli tuttora usati in parte dell’Egitto e della Palestina. Questo, insieme al fatto che il passare dei secoli ha apportato ben pochi cambiamenti agli arnesi usati nell’agricoltura in Egitto, avvalora la conclusione che i semplici attrezzi agricoli tuttora in uso in alcune parti della Palestina sono molto simili a quelli adoperati nell’antichità.
Il semplice aratro di legno ancora in uso in alcune zone dei paesi biblici ha subito ben pochi cambiamenti nel corso dei secoli, come si vede da figure di aratri su antichi monumenti e anche su tavolette d’argilla. L’aratro non era munito di ruote né era destinato ad aprire un solco; serviva semplicemente a scalfire il terreno per una profondità di una decina di centimetri. A parte il vomere di metallo, era di legno. (Confronta I Samuele 13:20; I Re 19:19, 21; Isaia 2:4). Il bastone a cui era attaccato il vomere costituiva la parte principale dell’aratro. I vomeri di bronzo e di rame rinvenuti negli scavi in Palestina sono in genere notevolmente consumati dall’uso.
Cesoie per potare sono menzionate nella Bibbia a proposito della potatura della vite. (Isa. 18:5) Dato che le Scritture parlano di trasformare le lance in cesoie per potare e, per contrasto, le cesoie per potare in lance, pare che quest’arnese fosse una specie di lama affilata fissata a un manico, simile a una falce. — Isa. 2:4; Gioe. 3:10.
L’erpice non è menzionato nella Bibbia, ma il lavoro agricolo di erpicare è menzionato come un’operazione distinta dall’arare. (Giob. 39:10; Isa. 28:24; Osea 10:11) Sminuzzare le zolle e livellare il terreno sono le principali funzioni del moderno erpice, che viene usato anche per spargere letame, coprire il seme e strappare erbacce. Nell’antichità forse un’asse con un peso sopra o un rozzo tronco veniva trascinato sul terreno arato per rompere le zolle e livellare il terreno.
La falce era usata principalmente per mietere il grano maturo, ma la Bibbia parla anche di usare la falce per vendemmiare. (Gioe. 3:13; Riv. 14:18) Le falci rinvenute in Palestina sono leggermente ricurve. Alcuni esemplari consistono di frammenti di selce dentellati, uniti e tenuti insieme con bitume in un’intelaiatura di legno o di osso. Sono state scoperte anche falci di ferro, fissate a un manico con rivetti o punteruoli, o a incastro.
Le forche usate per ventilare (Isa. 30:24; Ger. 15:7), come in tempi più recenti, erano probabilmente di legno e avevano diversi denti ricurvi.
Pale per ventilare, probabilmente di legno, servivano per gettare in aria il grano trebbiato in modo che il vento spazzasse via la paglia e la pula. — Matt. 3:12.
Il piccone serviva probabilmente per zappare e dissodare il terreno. Era uno degli arnesi che gli israeliti all’epoca di Saul dovevano fare affilare dai filistei. (I Sam. 13:20, 21) Sono stati rinvenuti picconi di bronzo e di ferro simili a moderne zappe.
La trebbia serviva per separare i chicchi dalle spighe di grano. La trebbia usata nell’antichità probabilmente era simile ai due tipi ancora in uso in alcune zone dei paesi biblici. Uno consiste di assi di legno unite insieme e rialzate sul davanti, sotto le quali sono fissate pietre o lame acuminate. (Confronta I Cronache 21:23; Giobbe 41:30; Isaia 41:15). Il guidatore sta in piedi sulla trebbia servendo da contrappeso. L’altro tipo ha un sedile per il guidatore e consiste di un’intelaiatura
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