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  • Un Dio che è presso di noi
  • La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1972
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La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1972
w72 1/9 pp. 515-516

Un Dio che è presso di noi

AL DI sopra di tutti, Dio il Creatore e Fonte della vita conosce il valore della vita. Fu per sua amorevole benignità che creò altri, così che essi pure potessero godere la vita. È suo desiderio che viviamo non solo alcuni brevi anni, ma per sempre. A tal fine egli è presso tutto il genere umano, ma specialmente presso quelli che sinceramente si rivolgono a lui e seguono la sua Parola. “Io sono leale”, dice Geova, e i fedeli adoratori che hanno osservato il modo in cui ha trattato il genere umano dichiarano: “Tu solo sei leale”. — Ger. 3:12; Riv. 15:4.

Dell’intensità della lealtà di Dio verso il genere umano, l’apostolo Paolo scrive: “Poiché difficilmente alcuno morirà per un uomo giusto; in realtà, per un uomo buono, forse, qualcuno osa morire. Ma Dio ci raccomanda il suo proprio amore in quanto, mentre eravamo ancora peccatori, Cristo morì per noi”. (Rom. 5:7, 8) Conforme a ciò, nelle peggiori circostanze, egli sarà presso quelli che rispondono al suo amore. In maniera confortante ci assicura: “Non ti lascerò affatto né in alcun modo ti abbandonerò”. — Ebr. 13:5; Sal. 94:14.

L’apostolo Paolo fu un uomo che apprezzò la lealtà di Dio, e a un uditorio di Ateniesi disse: “Infatti, [Dio] non [è] lontano da ciascuno di noi”. (Atti 17:27) Di sicuro, Paolo fu egli stesso grandemente amato da Dio perché non solo espresse fede nella disposizione di Dio per la vita, ma anche fece tutto quello che poté per aiutare altri a ottenere la vita. Ciò facendo, Paolo subì prove assai al di là di ciò che ha subìto la maggioranza delle persone. Alla congregazione di Corinto egli narrò queste prove, compresi prigioni, vergate, lapidazione, naufragio, fame, freddo e continuo pericolo di nemici. Ma disse: “Il Signore mi ha liberato da esse tutte”. — 2 Tim. 3:11; 4:16, 17; 2 Cor. 11:23-27.

Dobbiamo tener presente che, mentre vogliamo vivere il più possibile, se noi viviamo o moriamo durante questo attuale sistema di cose non è in realtà la questione principale. Ma l’importante è che manteniamo l’integrità verso Dio, poiché egli richiede lealtà da quelli che han conosciuto la sua lealtà. Tali persone possono avere l’assoluta fiducia che Geova e il suo leale Figlio Gesù Cristo saranno presso di loro nell’infermità, nei problemi familiari, nello scoraggiamento, quando sono soggetti a pressioni e tensioni, anche nelle più dure persecuzioni.

Geova fu presso il fedele Giobbe nella sua terribile malattia. Lo scrittore cristiano Giacomo dice di lui: “Avete udito della perseveranza di Giobbe e avete visto il risultato che Geova diede, che Geova è molto tenero in affetto e misericordioso”. (Giac. 5:11) I nemici del profeta Geremia cercarono il modo di ucciderlo, ma come riferì Geremia: “Geova era con me come un terribile potente”. (Ger. 20:11; 1:8) Il malvagio re Acab e sua moglie Izebel diedero la caccia a Elia, ma Dio provvide a Elia un’abbondante provvista di cibo, fornito dai corvi, e per mezzo di una donna ospitale. — 1 Re 17:2-16.

In modo simile nei tempi moderni, molti sono i racconti della lealtà con cui Dio è stato presso chi lo serve in condizioni di difficoltà, opposizione o persecuzione. È risultato vero, come dichiarò il salmista: “Benché cada, non sarà lanciato giù, poiché Geova gli sostiene la mano. Fui giovane, sono anche invecchiato, eppure non ho visto nessun giusto lasciato interamente, né la sua progenie cercare il pane”. (Sal. 37:24, 25) Di sé e dei suoi compagni, l’apostolo scrisse: “Siamo incalzati in ogni modo, ma non alle strette da non muoverci; siamo perplessi, ma non assolutamente senza via d’uscita; siamo perseguitati, ma non abbandonati; siamo abbattuti, ma non distrutti”. (2 Cor. 4:8, 9) È vero che alcuni son morti (come lo stesso Paolo) sotto la persecuzione e le difficoltà, ma furon sostenuti nell’integrità verso Dio, con l’assicurazione che sarebbero stati risuscitati. — Matt. 10:28.

Apprezzate la lealtà di Geova Dio e del suo Figlio, che sono presso di noi, per farci ottenere la vita? Quindi, com’è la vostra propria lealtà? Se sei un marito, sei in ogni tempo lealmente presso tua moglie, parlando bene di lei, essendole vicino per aiutarla e confortarla quando è depressa? (Col. 3:19) Se sei una moglie, sei in modo simile presso tuo marito in ogni tempo, parlando bene di lui, onorandolo, rispettando la sua autorità, non rivelando ad altri le intime cose familiari? — Prov. 31:26; Col. 3:18.

Componenti della famiglia, mostrate voi amore a tutti nella famiglia, compresi i malati o gli anziani, che potrebbero essere considerati un peso? Per esempio, a volte accade che un componente anziano è affetto da senilità. In questo stato egli o ella può perfino cominciare ad accusare altri di rubare le cose che le appartengono, può rivoltarsi contro la persona amata che è più vicina, e può in genere divenire intrattabile. Questo costituisce una prova della lealtà della famiglia. Dimenticheranno essi l’amore che la persona, forse il padre o la madre, ha espresso in tutti gli anni passati? Benché tale situazione sia una prova, un trattato di medicina dice delle persone che soffrono di questa malattia: “Si dovrebbe far capire alla famiglia che la condotta del paziente non è consapevolmente diretta a farli adirare”. Terrete presente questo e sarete lealmente presso la persona malata? A una testimone di Geova il cui marito era sofferente di demenza presenile, un neurologo scrisse: “Posso dire che lei è una persona straordinariamente eccellente. Il sacrificio che fa avendo cura di suo marito il quale è un individuo del tutto incapace è insolito. Molti avrebbero fatto ricoverare il parente irresponsabile in un istituto molto tempo fa”.

Se sei un cristiano, sei presso i tuoi fratelli cristiani? Che cosa fai quando uno d’essi è malato? o ha bisogno d’assistenza materiale? o ha bisogno d’incoraggiamento? E sei presso i tuoi fratelli nell’associazione, in particolar modo alle adunanze dove si considera la Parola di Dio? Sei tu “a fianco a fianco con una sola anima per la fede della buona notizia”? (Filip. 1:27; Matt. 25:34-36; 1 Tess. 5:14) Mostri amore e ospitalità ai tuoi vicini che non sono della tua religione? (Luca 10:30-37) Se mostri ad altri questa lealtà e questo amore, puoi esprimere la convinzione, come fece Paolo, che “né morte né vita né angeli né governi . . . né potenze . . . né alcun’altra creazione potrà separarci dall’amore di Dio che è in Cristo Gesù nostro Signore”. — Rom. 8:38, 39.

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