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  • Mai troppo vecchi per imparare
    La Torre di Guardia 1959 | 15 maggio
    • Mai troppo vecchi per imparare

      IL Detto, “Non si è mai troppo vecchi per imparare”, è tanto vero quanto comune. Imparare nuove cose è uno dei modi migliori per rimanere giovane di mente e di spirito, anche essendo vecchio di anni. Certamente, un vecchio avrà un po’ più difficoltà ad imparare; fare un cambiamento sarà un po’ più difficile che in gioventù o nella primavera della vita. Se siamo vecchi perché non rimediare facendo un po’ più di sforzo? E ciò non dovrebbe essere troppo gravoso, poiché ora abbiamo senz’altro miglior apprezzamento e intendimento dell’importanza della conoscenza di quanto non avessimo quando eravamo giovani. Quindi l’età avanzata non dovrebbe impedirci di apprendere cose nuove o di fare un cambiamento che promette di essere per il meglio.

      Geova Dio si serve dei vecchi se sono desiderosi di imparare e di fare un cambiamento. Infatti la profezia di Gioele predisse che ai nostri giorni Geova avrebbe riversato un po’ del suo spirito su ogni carne, facendo sì che anche i Cristiani consacrati d’età avanzata ricevessero maggiore conoscenza e intendimento, spronandoli a maggiore attività. (Gioele 2:28, 29) I fatti chiaramente dimostrano che lo stesso principio si applica agli uomini di buona volontà.

      Infatti l’Annuario dei testimoni di Geova del 1958 (solo in inglese) narra di un’attiva metodista americana che all’età di sessantacinque anni venne a contatto con la buona notizia del Regno di Geova. Benché pensasse di sapere tutto della Bibbia e dapprima sembrasse piuttosto altera e presuntuosa, dimostrò di amare sinceramente la verità. Nel giro di solo poche settimane aveva imparato abbastanza cose nuove da compiere un radicale cambiamento nella propria vita; diede le dimissioni dalla sua organizzazione religiosa e divenne una testimone di Geova.

      Fra coloro che sono battezzati alle grandi assemblee del popolo di Geova, invariabilmente ce ne sono alcuni avanti negli anni. È tipico ciò che fu riferito una volta da un giornale londinese: “Vi era una canuta bisnonna di 76 anni”, ed anche “una vecchietta di 86”. Col loro battesimo attestarono di aver appreso molte cose nuove e di aver compiuto un cambiamento radicale nella propria vita.

      Recentemente la Società Torre di Guardia ricevette la copia di una lettera inviata ad un testimone di Geova in Canada da un ex predicatore laico della Chiesa d’Inghilterra. All’età di novantadue anni questo predicatore era giunto all’accurata conoscenza della verità ed aveva trasformato la propria vita schierandosi per Geova e per il Suo regno. Di conseguenza egli è più felice di quanto non sia mai stato in tutti questi novantadue anni. E alcuni Cristiani dedicati nella loro vecchiaia hanno riconosciuto il privilegio d’iniziare il ministero a pieno tempo, riconoscendo che veramente “c’è più felicità nel dare che nel ricevere”. — Atti 20:35.

      Sì, respingere nuove idee o rifiutare di cambiare solo a causa dell’età avanzata non è saggio. Ed è particolarmente sciocco quando è implicata la verità della Parola di Dio e l’adorazione di Geova. Solo coloro che continuano ad acquistare la giusta specie di conoscenza e a trasformare la propria vita, possono sperare di essere risparmiati alla manifestazione dell’ira di Dio ad Armaghedon, poiché tale adempimento della profezia biblica è molto vicino. Perciò la Parola di Dio ci consiglia di accogliere nuove idee, di trasformare la nostra vita, indipendentemente dalla nostra età: “Cercate l’Eterno, voi tutti, umili della terra, che avete praticato le sue prescrizioni! Cercate la giustizia, cercate l’umiltà! Forse, sarete messi al coperto nel giorno dell’ira dell’Eterno”. — Sof. 2:3, VR.

  • La scoperta della piscina di Gabaon
    La Torre di Guardia 1959 | 15 maggio
    • La scoperta della piscina di Gabaon

      ● L’antica città di Gabaon è nota per una delle più spettacolari vittorie della storia. Qui Giosuè e gli Israeliti liberarono i Gabaoniti dalle forze alleate degli Amorrei. Qui il Dio del cielo fece piovere enormi chicchi di grandine sul nemico e fece fermare il sole e la luna per permettere a Giosuè di portare a termine la vittoria. Fu pure a Gabaon che ebbe luogo la battaglia fra i servi di Isboset, figlio di Saul, e i servi di Davide. La Bibbia ci rivela che il combattimento ebbe inizio presso “la piscina di Gabaon”. — 2 Sam. 2:12-17.

      ● Questa piscina fu scoperta recentemente; e, dopo circa venticinque secoli, l’acqua vi scorre di nuovo. La scoperta, dell’archeologo James B. Pritchard, venne annunciata dal Museo dell’Università della Pennsylvania. Alla ricerca della vecchia Gabaon, l’archeologo esplorò trentanove luoghi, e finalmente scelse come località giusta il villaggio arabo di El-Gib nel Regno Hascemita del Giordano, circa tredici chilometri a nord di Gerusalemme. Scavò per un metro e mezzo sotto il livello di El-Gib e scoprì muri di case. In seguito giunse al bordo di una piscina larga circa undici metri.

      ● Gli operai rimossero i detriti e giunsero al primo ripiano della cisterna. Era un pozzo profondo una decina di metri fiancheggiato da una scala a chiocciola. Quindi gli scavatori trovarono uno stretto passaggio, con gradini intagliati in un lato, per raggiungere un’ampia stanza dove si attingeva l’acqua, venticinque metri sotto il livello del suolo. Dopo che furono rimossi altri detriti, l’acqua ricominciò a scorrere. I restauri della piscina hanno rivelato uno dei rimarchevoli successi d’ingegneria del mondo antico, come dissero le autorità del museo. E trovare il grande pozzo, aggiunsero, conferma il racconto biblico dei Gabaoniti che erano acquaioli.

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