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Perché non coltivare un orto?Svegliatevi! 1975 | 22 maggio
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questo articolo vi aiuterà a questo riguardo). Piantato l’orto, dovrete occuparvene regolarmente.
Coltivazione dell’orto
Di solito una sarchiatura settimanale terrà l’orto libero dalle erbacce. In questo modo si forma un sottile riparo di terriccio sulla superficie del suolo, ed esso aiuta a trattenere l’acqua. È opportuno evitare di lavorare la terra quando è bagnata, perché così facendo si formano delle zolle che seccandosi si induriscono. Fate anche attenzione quando sarchiate vicino alle radici delle piante per non danneggiarle.
In quanto all’annaffiatura, di solito è bene effettuare una buona innaffiatura una o due volte la settimana. Un’irrigazione abbondante, che permetta all’acqua di penetrare fino alla profondità di dieci-quindici centimetri, giova alle piante più che frequenti annaffiature superficiali. Le annaffiature scarse e frequenti possono avere un effetto sfavorevole, facendo venire in superficie le radici che alimentano le piante. Comunque, le radici dovrebbero penetrare profondamente così che non siano bruciate dal sole. Pertanto, l’adeguata annaffiatura e essenziale per avere dei raccolti sani.
Gli insetti parassiti sono un grosso problema per molti orticultori. Ci sono sul mercato alcuni insetticidi in polvere relativamente sicuri per uccidere gli insetti. Se nell’uso si seguono le istruzioni, l’orticultore e i suoi animali domestici, nonché le piante, non subiranno nessun danno. Anche qui, comunque, un crescente numero di agricoltori preferisce quelli che essi chiamano “metodi naturali” per eliminare gli insetti.
Alcuni orticultori si preparano da soli le sostanze da irrorare. Per esempio, macinano parecchie lunghe bacche di peperone piccante e poi vi aggiungono un’uguale quantità d’acqua e una piccola quantità di semplice detersivo per i piatti (per rendere omogeneo il miscuglio); ciò serve a scoraggiare gli insetti voraci. Altri hanno impiegato melasse diluite in 50 parti d’acqua. Alcuni hanno anche fatto preparati comprendenti vari miscugli di cipolle, aglio, menta e foglie di geranio, erba cipollina, rape, peperoncino piccante di Cajenna e semi di cavolfiore macinati.
Traete soddisfazione dal vostro orto
Col tempo il vostro duro lavoro vi ripagherà: appariranno gli ortaggi! Fate bene attenzione perché non divengano troppo maturi prima di raccoglierli. I piselli sono deliziosi se raccolti al tempo giusto; ma diventano duri se rimangono troppo sulla pianta. Anche i fagiolini diventano filamentosi se rimangono troppo sulla pianta.
Trarrete molta soddisfazione raccogliendo i frutti di ciò che avete piantato e pazientemente coltivato e quindi guardando la vostra famiglia che prova piacere a mangiarli. La maggioranza degli orticultori considerano questa soddisfazione la più eccellente ricompensa derivante dal coltivare l’orto.
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Gli uccelli all’epoca del corteggiamentoSvegliatevi! 1975 | 22 maggio
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Gli uccelli all’epoca del corteggiamento
LA PRIMAVERA dà inizio a una frenetica attività nel regno degli uccelli. È il tempo in cui comincia il corteggiamento. Ciascuna specie ha il suo proprio modo peculiare per attirare la compagna. All’epoca del corteggiamento gli uccelli sfoggiano il loro abito migliore, e ostentano qualsiasi peculiare caratteristica o abilità traendone il miglior vantaggio possibile.
“Esibizioni” di corteggiamento
In modo del tutto naturale, molti uccelli che hanno piume variopinte le esibiscono per attirare la futura compagna. Ma anche la fregata, un uccello dalle penne nere, fa una pittoresca esibizione. In che modo?
Ebbene, ha una sacca golare rosa che all’epoca del corteggiamento diventa di color rosso scarlatto. Quando il maschio gonfia il suo “pallone del corteggiamento” e getta indietro la testa, fa una bella impressione a qualsiasi femmina che vola in aria. Se la femmina è interessata, vola in basso e atterra vicino al maschio. Passerà in rassegna vari corteggiatori prima di scegliere. Ma una volta fatta la scelta, sarà letteralmente accolta nell’amplesso di un maschio ardente dalle ali distese.
L’alarossa orientale, al tempo della riproduzione, fa veri e propri salamelecchi, sbattendo le ali e la coda. Il centrocerco si pavoneggia con le penne della coda erette.
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