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Perseverò fino alla fineImitiamo la loro fede
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Assetato di vendetta, Acazia inviò un ufficiale con un contingente di 50 soldati ad arrestare Elia. Quando lo trovarono “seduto in cima al monte”,a l’ufficiale gli si rivolse con arroganza. “Scendi!”, gli disse in nome del re, probabilmente un ordine perentorio a consegnarsi per l’esecuzione. È incredibile! Pur sapendo che Elia era un “uomo del vero Dio”, quei soldati non si fecero alcuno scrupolo a ricorrere a minacce e intimidazioni.
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Perseverò fino alla fineImitiamo la loro fede
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Uno spunto di riflessione ce lo offre il luogo in cui i soldati trovarono Elia: “in cima al monte”. Non possiamo essere dogmatici sul perché fosse lì, ma non ci sarebbe da meravigliarsi se quell’uomo di preghiera avesse ritenuto che la solitudine di quel luogo favorisse il legame con il suo amato Dio (Giacomo 5:16-18). Se ci prendiamo regolarmente il tempo per stare soli con Dio, rivolgerci a lui chiamandolo per nome e confidargli le nostre inquietudini e sofferenze, anche noi riusciremo a perseverare quando chi ci sta intorno si comporta in modo sconsiderato e va verso la rovina.
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Perseverò fino alla fineImitiamo la loro fede
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a Alcuni studiosi hanno ipotizzato che il monte qui menzionato sia il Carmelo, lo stesso sul quale anni prima Elia aveva sbaragliato i profeti di Baal con il sostegno di Dio. In ogni caso, la Bibbia non specifica di quale monte si tratti.
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