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La mano di Geova non è divenuta troppo cortaLe profezie di Isaia: luce per tutta l’umanità II
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E questo è da parte mia il patto con loro, quando toglierò i loro peccati’”. (Romani 11:26, 27)
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La mano di Geova non è divenuta troppo cortaLe profezie di Isaia: luce per tutta l’umanità II
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19. Che patto fa Geova con l’Israele di Dio?
19 Geova a questo punto fa un patto con l’Israele di Dio. Leggiamo: “‘In quanto a me, questo è il mio patto con loro’, ha detto Geova. ‘Il mio spirito che è su di te e le mie parole che ho messo nella tua bocca, non saranno rimossi dalla tua bocca né dalla bocca della tua progenie né dalla bocca della progenie della tua progenie’, ha detto Geova, ‘da ora in poi fino a tempo indefinito’”. (Isaia 59:21) Sia che queste parole riguardassero Isaia o no, di certo si adempirono in Gesù, a cui fu assicurato che ‘avrebbe visto la sua progenie’. (Isaia 53:10) Gesù pronunciò parole che aveva imparato da Geova, e lo spirito di Geova era su di lui. (Giovanni 1:18; 7:16) Appropriatamente, pure i suoi fratelli e coeredi, che formano l’Israele di Dio, ricevono lo spirito santo di Geova e predicano un messaggio che hanno imparato dal loro Padre celeste. Sono tutti “persone ammaestrate da Geova”. (Isaia 54:13; Luca 12:12; Atti 2:38) Tramite Isaia o tramite Gesù, di cui Isaia è una figura profetica, ora Geova assicura che non li sostituirà mai, ma saranno suoi testimoni a tempo indefinito. (Isaia 43:10) Ma chi è la loro “progenie” che pure beneficia di questo patto?
20. Come si adempì nel I secolo la promessa fatta da Geova ad Abraamo?
20 Anticamente Geova aveva promesso ad Abraamo: “Per mezzo del tuo seme tutte le nazioni della terra certamente si benediranno”. (Genesi 22:18) Perciò il piccolo gruppo di israeliti naturali che accettò il Messia divulgò la buona notizia riguardo al Cristo in molte nazioni. Iniziando con Cornelio, molti gentili incirconcisi ‘si benedissero’ per mezzo di Gesù, il Seme di Abraamo. Diventarono parte dell’Israele di Dio e la parte secondaria del seme di Abraamo. Fanno parte della “nazione santa” di Geova, incaricata di ‘dichiarare le eccellenze di colui che li ha chiamati dalle tenebre alla sua meravigliosa luce’. — 1 Pietro 2:9; Galati 3:7-9, 14, 26-29.
21. (a) Che “progenie” ha prodotto l’Israele di Dio nei tempi moderni? (b) Come viene confortata questa “progenie” dal patto, o contratto, che Geova ha fatto con l’Israele di Dio?
21 Oggi sembra che l’intero numero dell’Israele di Dio sia stato radunato. Eppure le nazioni continuano a essere benedette, e su vasta scala. Come? In quanto l’Israele di Dio ha avuto una “progenie”, discepoli di Gesù la cui speranza è la vita eterna su una terra paradisiaca. (Salmo 37:11, 29) Anche questa “progenie” è ammaestrata da Geova e istruita intorno alle sue vie. (Isaia 2:2-4) Questi discepoli non sono battezzati con lo spirito santo né sono considerati parte del nuovo patto, ma sono rafforzati dallo spirito santo di Geova che permette loro di superare tutti gli ostacoli che Satana crea all’opera di predicazione. (Isaia 40:28-31) Ormai sono diventati milioni e il loro numero continua a crescere man mano che producono altri discepoli. Il patto, o contratto, che Geova ha fatto con gli unti dà anche a questa “progenie” la sicurezza che continuerà a servirsi di loro come suoi portavoce a tempo indefinito. — Rivelazione 21:3, 4, 7.
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