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Geova ci insegna per il nostro beneLe profezie di Isaia: luce per tutta l’umanità II
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Poiché si sono chiamati come se fossero della città santa, e si sono appoggiati sull’Iddio d’Israele, il cui nome è Geova degli eserciti”. (Isaia 48:1, 2) Che ipocrisia!
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Geova ci insegna per il nostro beneLe profezie di Isaia: luce per tutta l’umanità II
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Prima dell’esilio in Babilonia, gli ebrei adoravano Geova nella “città santa”, Gerusalemme. Ma la loro adorazione non era sincera. Il loro cuore era ben lontano da Dio e i loro atti di adorazione si rivelavano “non in verità e non nella giustizia”. Non avevano la fede dei patriarchi. — Malachia 3:7.
4. Che specie di adorazione è gradita a Geova?
4 Le parole di Geova ci ricordano che l’adorazione non deve essere meccanica. Deve essere sentita. Un semplice servizio simbolico, forse svolto solo per accontentare altri o far colpo su di loro, non costituisce “opere di santa devozione”. (2 Pietro 3:11) Definirsi cristiani non rende di per sé la propria adorazione gradita a Dio. (2 Timoteo 3:5) È indispensabile riconoscere che Geova esiste, ma questo è solo l’inizio. Geova desidera un’adorazione con tutta l’anima e motivata da profondo amore e apprezzamento. — Colossesi 3:23.
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