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Cercate di vedere gli altri come li vede GeovaLa Torre di Guardia 2003 | 15 marzo
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Un giorno Geova comandò a Giona di lasciare Israele e andare a Ninive, capitale del potente impero assiro. Il suo compito? Avvertire gli abitanti che la loro grande città sarebbe stata distrutta. (Giona 1:1, 2)
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Cercate di vedere gli altri come li vede GeovaLa Torre di Guardia 2003 | 15 marzo
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6. Perché Geova scelse Giona come profeta da mandare a Ninive?
6 Cosa vi viene in mente quando pensate a Giona? Pensate a lui come a un profeta disubbidiente? A un’analisi superficiale potrebbe sembrare così. Ma Dio costituì forse Giona come profeta perché era disubbidiente? No di certo! Giona doveva avere delle buone qualità. Consideriamo cosa fece come profeta.
7. In quali circostanze Giona aveva servito Geova in Israele, e come questo dovrebbe influire sull’opinione che abbiamo di lui?
7 In realtà Giona si era prodigato fedelmente in Israele, un territorio ben poco ricettivo. Il profeta Amos, che visse più o meno nello stesso periodo, descrisse gli israeliti dell’epoca come materialisti e amanti dei piaceri.b Nel paese c’era malvagità, ma gli israeliti erano del tutto indifferenti. (Amos 3:13-15; 4:4; 6:4-6) Eppure, giorno dopo giorno, Giona svolse fedelmente il suo incarico di predicare loro. Se siete proclamatori della buona notizia, sapete quanto è difficile parlare a gente apatica e piena di sé. Perciò, pur riconoscendo le debolezze di Giona, non dimentichiamo la sua fedeltà e la sua perseveranza nel predicare agli israeliti infedeli.
8. Quali difficoltà avrebbe incontrato un profeta israelita a Ninive?
8 Andare a Ninive comportava una difficoltà anche più ardua. Per arrivare in quella città Giona doveva percorrere circa 800 chilometri a piedi, un viaggio difficile che avrebbe richiesto circa un mese. Una volta sul posto, avrebbe dovuto predicare agli assiri, che erano noti per la loro crudeltà. In guerra spesso si distinguevano per le sadiche torture. Addirittura si vantavano della loro ferocia. Non sorprende che Ninive fosse chiamata la “città di spargimento di sangue”! — Naum 3:1, 7.
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