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  • Siate uniti dalla lingua pura
    La Torre di Guardia 1991 | 1° maggio
    • Siate uniti dalla lingua pura

      “Allora darò in cambio ai popoli una lingua pura, perché tutti invochino il nome di Geova, perché lo servano a spalla a spalla”. — SOFONIA 3:9.

      1. C’è mai stato qualcuno che abbia udito Dio parlare?

      LA LINGUA di Geova Dio è pura. Ma c’è mai stato qualcuno che abbia udito Dio parlare? Sì, c’è stato. Questo avvenne 19 secoli fa, quando il Figlio di Dio, Gesù Cristo, era sulla terra. Quando Gesù fu battezzato, per esempio, si udì Dio dire: “Questo è mio Figlio, il diletto, che io ho approvato”. (Matteo 3:13-17) Questa fu una dichiarazione di pura verità, che Gesù e Giovanni il Battezzatore udirono in una lingua umana.

      2. Cosa indica il fatto che l’apostolo Paolo abbia parlato delle “lingue degli . . . angeli”?

      2 Alcuni anni dopo, l’apostolo cristiano Paolo parlò delle “lingue degli uomini e degli angeli”. (1 Corinti 13:1) Cosa indica questo? Ebbene, mostra che non solo gli uomini ma anche le persone spirituali hanno un linguaggio! Naturalmente, Dio e gli angeli non comunicano tra loro usando un tipo di voce e di linguaggio che noi siamo in grado di udire e comprendere. Perché no? Perché ci vuole un’atmosfera come quella che circonda la terra perché le onde sonore si propaghino e gli esseri umani le possano udire e comprendere.

      3. Come ebbe origine il linguaggio umano?

      3 Come ebbe origine il linguaggio umano? C’è chi sostiene che i nostri antenati cercassero di comunicare tra di loro ricorrendo a grugniti e brontolii. Il libro Evolution (Life Nature Library) afferma: “Un uomo scimmia di circa un milione d’anni fa . . . imparò forse alcuni suoni del linguaggio”. Ma il famoso lessicografo Ludwig Koehler ha dichiarato: “Il linguaggio umano è un mistero; è un dono divino, un miracolo”. Sì, il linguaggio umano è un dono divino, perché fu Dio a dotare il primo uomo, Adamo, della capacità di parlare una lingua. Si trattava evidentemente della lingua che in seguito fu chiamata ebraico, la lingua dei discendenti israeliti di “Abramo l’ebreo”, un fedele patriarca il cui antenato Sem era un figlio di Noè, il costruttore dell’arca. (Genesi 11:10-26; 14:13; 17:3-6) Vista la benedizione profetica che Dio impartì a Sem, è ragionevole concludere che la sua lingua non risentì di un miracolo che Geova Dio compì 43 secoli fa. — Genesi 9:26.

      4. Chi era Nimrod, e in che modo Satana il Diavolo si servì di lui?

      4 In quel tempo ‘tutta la terra aveva una sola lingua e un solo insieme di parole’. (Genesi 11:1) Allora era in vita Nimrod, un “potente cacciatore in opposizione a Geova”. (Genesi 10:8, 9) L’invisibile arcinemico del genere umano, Satana il Diavolo, si servì specialmente di Nimrod per istituire la parte terrena della sua organizzazione. Nimrod voleva farsi un nome, e tale atteggiamento arrogante si diffuse fra i suoi seguaci, che si impegnarono in uno speciale progetto di costruzione nel paese di Sinar. Secondo Genesi, capitolo 11, versetto 4, essi dissero: “Suvvia! Edifichiamoci una città e anche una torre con la sua cima nei cieli, e facciamoci un nome celebre, affinché non siamo dispersi su tutta la superficie della terra”. Quell’impresa in contrasto con il comando divino di ‘empire la terra’ ebbe termine quando Geova confuse la lingua dei ribelli. “Pertanto”, dice la Bibbia, “Geova li disperse di là per tutta la superficie della terra, e un po’ alla volta smisero di edificare la città”. (Genesi 9:1; 11:2-9) Quella città fu chiamata Babele, o Babilonia (che significa “confusione”), “perché là Geova aveva confuso la lingua di tutta la terra”.

      5. (a) Cosa impedì Dio confondendo la lingua degli uomini? (b) Cosa possiamo concludere riguardo alla lingua di Noè e di Sem?

      5 Quel miracolo, la confusione dell’unica lingua umana, fece sì che la terra si riempisse come Dio aveva comandato a Noè, e frustrò qualsiasi piano Satana avesse escogitato per far sì che gli uomini che si erano ribellati contro il Sovrano Signore del cielo e della terra gli rendessero unitamente un’adorazione impura. È vero che, qualsiasi forma di falsa religione praticassero, gli uomini erano sempre vittime del Diavolo, ed è vero che quando si fecero dèi e dee, diedero loro nomi nelle diverse lingue e cominciarono ad adorarli, in effetti stavano servendo i demoni. (1 Corinti 10:20) Ma ciò che il solo vero Dio fece a Babele impedì che si formasse un’unica e unita falsa religione che desse al Diavolo l’adorazione che evidentemente egli bramava ricevere. Certo, il giusto Noè e suo figlio Sem non si immischiarono mai in quell’impresa disastrosa nel paese di Sinar. Si può dunque ragionevolmente concludere che la loro lingua, quella parlata in seguito dal fedele Abramo (o Abraamo) e che Dio aveva usato per parlare all’uomo Adamo nel giardino di Eden, rimase inalterata.

      6. In che modo Geova mostrò, il giorno di Pentecoste del 33 E.V., di poter impartire la capacità di parlare in lingue?

      6 Geova, colui che confuse la lingua originale del genere umano, può anche impartire la capacità di parlare in lingue. Questo è proprio ciò che fece il giorno di Pentecoste dell’anno 33 E.V.! Atti 2:1-11 narra che circa 120 seguaci di Gesù Cristo erano radunati in una camera superiore a Gerusalemme. (Atti 1:13, 15) All’improvviso ci fu dal cielo un rumore “proprio come quello di una forte brezza che soffia”. Divennero visibili “lingue come di fuoco” che si distribuirono su ciascuno di loro. In quel momento i discepoli “furono tutti pieni di spirito santo e cominciarono a parlare diverse lingue, come lo spirito concedeva loro di esprimersi”. In quelle lingue divinamente impartite, parlavano “delle magnifiche cose di Dio”. E che miracolo quando giudei e proseliti di lingue diverse, provenienti da luoghi così lontani come Mesopotamia, Egitto, Libia e Roma, capirono il vivificante messaggio!

      Una lingua impartita da Dio nei nostri giorni!

      7. Quali prospettive si aprirebbero se in tutto il mondo si parlasse una sola lingua?

      7 Visto che Dio può impartire miracolosamente la capacità di parlare diverse lingue, non sarebbe meraviglioso se facesse sì che in tutto il mondo si parlasse una sola lingua? Questo promuoverebbe maggiore comprensione entro la famiglia umana. Come dice un’enciclopedia: “Se tutti i popoli parlassero la stessa lingua, i legami culturali ed economici sarebbero molto più stretti, e si promuoverebbe buona volontà fra i paesi”. (The World Book Encyclopedia) Ebbene, nel corso della storia sono state proposte almeno 600 lingue internazionali. Di queste, l’esperanto è stata quella che ha avuto maggior successo perché è stata imparata da circa 10.000.000 di persone da che fu creata nel 1887. Tuttavia, gli sforzi umani per unire l’umanità mediante una lingua internazionale non hanno mai avuto successo. Anzi, i fattori divisivi in questo mondo continuano ad aumentare mentre ‘uomini malvagi progrediscono di male in peggio’. — 2 Timoteo 3:13.

      8. Cosa continuerebbe ad esistere anche se oggi si adottasse una lingua internazionale, e perché?

      8 In campo religioso c’è grande confusione. Ma non c’era forse da aspettarselo, dal momento che nel libro biblico di Rivelazione (Apocalisse) l’impero mondiale della falsa religione è chiamato “Babilonia la Grande”? (Rivelazione 18:2) Non dimentichiamo che “Babilonia” significa “confusione”. Anche se oggi una lingua artificiale o qualche lingua naturale, come l’inglese, il francese, il tedesco o il russo, fosse adottata come lingua internazionale, esisterebbero ancora divisioni religiose e d’altro genere. Perché? Perché “tutto il mondo giace nel potere del malvagio”, Satana il Diavolo. (1 Giovanni 5:19) Egli è l’epitome stessa dell’egoismo, e brama avidamente essere adorato da tutta l’umanità, proprio come lo bramava ai giorni di Nimrod e della Torre di Babele. Certo, se gli uomini peccatori parlassero un’unica lingua internazionale Satana il Diavolo potrebbe persino aver modo di istituire un’unita forma di adorazione rivolta a lui! Ma Geova non permetterà mai una cosa del genere; anzi, fra breve eliminerà tutte le religioni false e ispirate dal Diavolo.

      9. In che modo vengono ora unite persone di ogni nazione e razza?

      9 Tuttavia, un fatto sorprendente è che persone buone di ogni nazione e razza vengono unite proprio ora. Questo avviene nel modo stabilito da Dio e per amore della sua adorazione. Oggi Dio sta permettendo agli uomini di apprendere e parlare la sola lingua pura sulla terra. E questa sì che è una lingua internazionale: Geova Dio la sta insegnando a un gran numero di persone provenienti da tutte le nazioni della terra. Questo adempie la promessa profetica che Dio fece mediante il suo profeta e testimone Sofonia, quando disse: “Allora darò in cambio ai popoli una lingua pura [letteralmente, “un labbro puro”], perché tutti invochino il nome di Geova, perché lo servano a spalla a spalla”. (Sofonia 3:9) Ma che cos’è questa lingua pura?

      Che cos’è la lingua pura

      10. Che cos’è la lingua pura?

      10 La lingua pura è la verità di Dio che si trova nella sua Parola, nelle Sacre Scritture. In particolare, è la verità relativa al Regno di Dio, che recherà pace e altre benedizioni all’umanità. La lingua pura elimina l’errore religioso e la falsa adorazione. Unisce tutti quelli che la parlano nella pura e sana adorazione del vivente e vero Dio, Geova. Oggi ci sono circa 3.000 lingue che impediscono di comprendersi e centinaia di false religioni che confondono l’umanità. Come siamo lieti, dunque, che Dio dia in cambio ai popoli questa meravigliosa lingua pura!

      11. Cosa ha fatto la lingua pura per persone di ogni nazione e razza?

      11 Sì, la lingua pura è parlata da persone di ogni nazione e razza. Essendo la sola lingua spiritualmente pura sulla terra, costituisce una potente forza unificante, e permette a tutti quelli che la parlano di ‘invocare il nome di Geova e servirlo a spalla a spalla’, o, letteralmente, “con una spalla”. Questi servono Dio “tutti insieme”, “di comune impegno” (Parola del Signore; PIB). Nella traduzione di Steven T. Byington si legge: “Quindi io [Geova Dio] renderò pure le labbra di tutti i popoli, affinché tutti invochino il nome di Geova e cooperino nel suo servizio”. Tale cooperazione mondiale multilingue nel servire Dio esiste solo fra i testimoni di Geova. Oggi, in 212 paesi, oltre quattro milioni di questi proclamatori del Regno predicano la buona notizia in molte lingue umane. Nondimeno, i Testimoni ‘parlano tutti concordemente’ e sono “perfettamente uniti nella stessa mente e nello stesso pensiero”. (1 Corinti 1:10) Questo avviene perché, in qualunque parte della terra abitino, tutti i testimoni di Geova parlano la sola lingua pura, a lode e gloria del loro Padre celeste.

      Imparate ora la lingua pura!

      12, 13. (a) Perché dovreste sforzarvi di imparare la lingua pura? (b) Cosa rende tanto significative oggi le parole di Sofonia 3:8, 9?

      12 Perché mai dovreste sforzarvi di imparare la lingua pura? Perché ne va della vostra stessa vita. Subito prima di promettere che avrebbe ‘dato in cambio ai popoli una lingua pura’, Dio avvertì: “‘Attendetemi’, è l’espressione di Geova, ‘fino al giorno che mi leverò per il bottino, poiché la mia decisione giudiziaria è di raccogliere le nazioni, di radunarmi i regni, per versare su di loro la mia denuncia, tutta la mia ira ardente; poiché dal fuoco del mio zelo sarà divorata tutta la terra’”. — Sofonia 3:8.

      13 Queste parole del Sovrano Signore Geova furono pronunciate per la prima volta 26 secoli fa in Giuda, la cui capitale era Gerusalemme. Ma visto che Gerusalemme prefigurava la cristianità, questa dichiarazione si riferiva in maniera particolare ai nostri giorni. Da quando il Regno di Dio è stato istituito, nel 1914, stiamo vivendo nel giorno in cui Geova raccoglie le nazioni e raduna i regni. Egli ha riunito le nazioni e i regni rivolgendo a tutti loro la sua attenzione per mezzo di una grande opera di testimonianza. Essi hanno reagito opponendosi al suo proposito. Nondimeno, Geova Dio sta misericordiosamente permettendo a persone di tutte queste nazioni di unirsi parlando la lingua pura. Grazie ad essa, tutti quelli che desiderano vivere nel suo promesso nuovo mondo possono servirlo all’unisono prima che l’ardente espressione dell’ira divina consumi tutte le nazioni nella “guerra del gran giorno dell’Iddio Onnipotente”, comunemente chiamata Armaghedon. (Rivelazione 16:14, 16; 2 Pietro 3:13) Felicemente, durante quel disastro mondiale Geova Dio proteggerà quelli che parlano la lingua pura e invocano il Suo nome con fede quali uniti, veri adoratori, e li porterà al sicuro nel nuovo mondo, dove infine solo la lingua pura sarà sulle labbra di tutto il genere umano.

      14. In che modo Geova, per mezzo di Sofonia, mostrò che bisogna agire immediatamente se si vuole sopravvivere alla fine dell’attuale sistema di cose?

      14 Per mezzo del suo profeta Sofonia, Geova rende chiaro che chi spera di sopravvivere alla fine dell’attuale sistema di cose malvagio deve agire immediatamente. Secondo Sofonia 2:1-3, Dio dice: “Raccoglietevi, sì, fate la raccolta, o nazione che non impallidisci di vergogna. Prima che lo statuto partorisca alcuna cosa, prima che il giorno sia passato proprio come la pula, prima che venga su di voi l’ardente ira di Geova, prima che venga su di voi il giorno dell’ira di Geova, cercate Geova, voi tutti mansueti della terra, che avete praticato la Sua propria decisione giudiziaria. Cercate la giustizia, cercate la mansuetudine. Probabilmente potrete essere nascosti nel giorno dell’ira di Geova”.

      15. (a) Quale fu il primo adempimento di Sofonia 2:1-3? (b) Chi sopravvisse all’esecuzione del giudizio di Dio su Giuda, e quale parallelo moderno ci sarà?

      15 Queste parole ebbero il loro primo adempimento sulle antiche Giuda e Gerusalemme. Gli abitanti di Giuda, che avevano peccato, non seguirono l’invito di Dio, come mostra il fatto che Egli eseguì il suo giudizio su di loro per mano dei babilonesi nel 607 a.E.V. Proprio come Giuda era la ‘nazione che non impallidiva di vergogna’ dinanzi a Dio, così la cristianità si è comportata dinanzi a Geova come una “nazione” senza vergogna. Tuttavia, avendo prestato ascolto alla parola di Dio, alcuni giudei e altri sopravvissero. Uno di loro fu Geremia, il profeta di Geova. Altri superstiti furono un etiope che si chiamava Ebed-Melec e i discendenti di Gionadab. (Geremia 35:18, 19; 39:11, 12, 16-18) Analogamente, nei nostri giorni “una grande folla” di “altre pecore” di Gesù radunate da ogni nazione sopravvivrà ad Armaghedon per entrare nel nuovo mondo di Dio. (Rivelazione 7:9; Giovanni 10:14-16) Solo coloro che imparano e parlano la lingua pura saranno fra i gioiosi superstiti.

      16. Cosa si deve fare per essere nascosti “nel giorno dell’ira di Geova”?

      16 Proprio come era “statuto” di Geova che Giuda e Gerusalemme fossero spazzate via, così lo è che la cristianità debba perire. Sì, tutta la falsa religione sta per essere distrutta, e quelli che desiderano sopravvivere devono agire immediatamente. Devono farlo “prima che il giorno sia passato proprio come la pula”, che il vento porta via rapidamente quando si ventila il grano in un’aia. Per scampare all’ira di Geova Dio dobbiamo parlare la lingua pura e ubbidire al suo avvertimento prima che venga su di noi il giorno della sua ardente ira. Come al tempo di Sofonia, oggi i mansueti cercano Geova Dio, nonché la giustizia e la mansuetudine. Cercare Geova significa amarlo con tutto il cuore, con tutta l’anima, con tutta la mente e con tutta la forza. (Marco 12:29, 30) Quelli che lo fanno ‘probabilmente potranno essere nascosti nel giorno dell’ira di Geova’. Ma perché la profezia dice “probabilmente”? Perché la salvezza dipende dalla propria fedeltà e dalla propria perseveranza. (Matteo 24:13) Quelli che si conformano alle giuste norme divine e continuano a parlare la lingua pura saranno nascosti nel giorno dell’ira di Geova.

      17. A quali domande dobbiamo ancora rispondere?

      17 Visto che il giorno dell’ira di Geova è vicino e che la salvezza dipende dall’imparare la lingua pura e dall’usarla, questo è il momento di impegnarsi a fondo per studiarla e parlarla. Ma come si può imparare la lingua pura? E quali benefìci si hanno parlandola?

  • Parlate la lingua pura e vivete per sempre!
    La Torre di Guardia 1991 | 1° maggio
    • Parlate la lingua pura e vivete per sempre!

      “Cercate Geova . . . Cercate la giustizia, cercate la mansuetudine. Probabilmente potrete essere nascosti nel giorno dell’ira di Geova”. — SOFONIA 2:3.

      1. (a) Quali metodi si possono seguire per imparare una lingua straniera? (b) Perché dovremmo parlare la lingua pura?

      CHI vuole imparare una lingua straniera può seguire il metodo grammaticale o quello comunicativo o “diretto”. Con il metodo grammaticale in genere si imparano le regole della grammatica e si usano libri di testo. Con il metodo comunicativo, gli studenti si sforzano di ripetere i suoni e le frasi che pronuncia l’insegnante. Entrambi i metodi si usano per apprendere la “lingua pura”, ed è essenziale parlare questa lingua per sperare di “essere nascosti nel giorno dell’ira di Geova”. — Sofonia 2:1-3; 3:8, 9.

      2. Come possiamo imparare quelle che potrebbero definirsi le regole grammaticali della lingua pura?

      2 Il principale libro di testo usato per imparare la lingua pura è la Bibbia. Studiando diligentemente la Bibbia e pubblicazioni che si basano su di essa si imparano quelle che potrebbero definirsi le regole grammaticali della lingua pura. Uno studio biblico a domicilio condotto da un testimone di Geova è un buon modo per cominciare. Per chi è già dedicato a Geova, è essenziale studiare le Scritture in maniera regolare e diligente. Ma esistono metodi particolarmente efficaci per imparare la lingua pura? E quali benefìci si hanno parlandola?

      Come imparare la lingua pura

      3. Qual è un modo per imparare la lingua pura?

      3 Un modo per imparare la lingua pura è quello di associare le verità che imparate a ciò che già conoscete, proprio come chi studia una lingua potrebbe mettere un po’ alla volta in relazione tra di loro le varie regole grammaticali. Ad esempio, può darsi che un tempo, pur sapendo che Gesù Cristo è il Figlio di Dio, non sapevate molto dei suoi compiti. In seguito, studiando la Bibbia avrete appreso che Cristo ora regna come Re celeste, e che durante il suo Regno millenario l’umanità ubbidiente sarà elevata alla perfezione. (Rivelazione 20:5, 6) Sì, quando mettete pensieri nuovi in relazione con quelli che già conoscete, la vostra comprensione della lingua pura migliora.

      4. (a) Qual è un altro modo per imparare le “regole grammaticali” della lingua pura, e quale racconto biblico si può usare per illustrare questo punto? (b) Cosa accadde quando Gedeone e i suoi trecento uomini entrarono in azione? (c) Quale lezione ci insegna il racconto di Gedeone?

      4 Un altro modo per imparare le “regole grammaticali” della lingua pura è quello di visualizzare gli avvenimenti narrati nella Bibbia. Provate a farlo, ad esempio, con il racconto di Giudici 7:15-23. Guardate! Il giudice israelita Gedeone ha diviso i suoi uomini in tre compagnie di cento uomini ciascuna. Con il favore delle tenebre, essi discendono in silenzio le pendici del monte Ghilboa e circondano l’accampamento madianita addormentato. Sono ben armati questi trecento uomini? No, non dal punto di vista militare. Susciterebbero le risa di scherno degli altezzosi militaristi! Ciascuno di loro ha solo un corno e una grossa giara con dentro una torcia. Ma ascoltate! A un segnale convenuto, i cento uomini che sono con Gedeone suonano i loro corni e rompono le loro giare, subito imitati dagli altri duecento. Mentre tutti alzano le torce accese, li udite gridare: “La spada di Geova e di Gedeone!” I madianiti sono terrorizzati! Essi inciampano assonnati mentre escono dalle loro tende con gli occhi sbarrati per il terrore alla vista delle fiamme guizzanti che illuminano figure indistinte ed evocano timori superstiziosi. Mentre i madianiti si danno alla fuga gli uomini di Gedeone continuano a suonare i corni, e Geova volge i nemici l’uno contro l’altro. Che efficace lezione della lingua pura! Dio può liberare il suo popolo senza un esercito umano. Inoltre, “Geova non abbandonerà il suo popolo per amore del suo grande nome”. — 1 Samuele 12:22.

      5. In che modo le adunanze cristiane possono aiutarci a raffinare il nostro linguaggio?

      5 Gli studenti che imparano una lingua straniera con il metodo comunicativo cercano di ripetere correttamente i suoni e le parole dell’insegnante. Quali eccellenti opportunità ci sono di parlare la lingua pura alle adunanze cristiane! Qui udiamo altri che si esprimono in tale lingua della verità scritturale, e noi stessi possiamo avere il privilegio di commentare. Temiamo forse di dire qualcosa di sbagliato? Questa non dovrebbe essere la nostra principale preoccupazione, poiché un errore benevolmente corretto dall’anziano che presiede un’adunanza come il settimanale studio della rivista Torre di Guardia può raffinare il nostro linguaggio. Quindi siate presenti e partecipate regolarmente alle adunanze cristiane. — Ebrei 10:24, 25.

      Si sono infiltrate delle impurità

      6. Perché c’è una differenza così marcata fra i testimoni di Geova e le organizzazioni religiose della cristianità?

      6 Quelli che dichiarano il proposito di Geova e annunciano il suo Regno celeste parlano la lingua pura quali suoi Testimoni. Fanno conoscere il suo nome e lo servono “a spalla a spalla”, cioè in maniera unita. (Sofonia 3:9) Le religioni della cristianità, pur avendo la Bibbia, non parlano la lingua pura né invocano con fede il nome di Geova. (Gioele 2:32) Non hanno nessun armonioso messaggio basato sulle Scritture. Perché? Perché mettono le tradizioni religiose, le filosofie mondane e la lealtà politica al di sopra della Parola di Dio. I loro propositi, le loro speranze e i loro metodi sono quelli di questo mondo malvagio.

      7. Quali differenze fra i testimoni di Geova e le false religioni sono indicate in 1 Giovanni 4:4-6?

      7 La cristianità — anzi, l’intero impero mondiale della falsa religione — non parla la stessa lingua come fanno i testimoni di Geova. È interessante notare che l’apostolo Giovanni, rivolgendosi a coloro che parlano la lingua pura, scrisse: “Voi avete origine da Dio, . . . e avete vinto quelle persone, perché chi è unito a voi è maggiore di chi è unito al mondo. Esse hanno origine dal mondo; per questo parlano di ciò che viene dal mondo e il mondo le ascolta. Noi abbiamo origine da Dio. Chi acquista la conoscenza di Dio ci ascolta; chi non ha origine da Dio non ci ascolta”. (1 Giovanni 4:4-6) I servitori di Dio hanno vinto i falsi insegnanti perché Dio, che è unito al suo popolo, “è maggiore [del Diavolo, che] è unito al mondo”, all’ingiusta società umana. Siccome gli apostati “hanno origine dal mondo” e hanno il suo spirito malvagio, ‘parlano di ciò che viene dal mondo e il mondo li ascolta’. Ma quelli simili a pecore ascoltano chi ha origine da Dio, comprendendo che il popolo di Geova Dio parla la lingua pura della verità biblica che Egli provvede mediante la sua organizzazione.

      8. Chi è l’uomo dell’illegalità?

      8 Fu predetta una grande apostasia, e un ‘mistero dell’illegalità’ era già all’opera nel I secolo E.V. Col passar del tempo, uomini che accettarono — o conquistarono — la posizione di insegnanti nella congregazione insegnarono molte false dottrine. La loro lingua fu tutt’altro che pura. Sorse così un composito “uomo dell’illegalità”, il clero della cristianità, legato a false tradizioni religiose, alla filosofia mondana e a insegnamenti non scritturali. — 2 Tessalonicesi 2:3, 7.

      La lingua pura si ode in tutto il mondo

      9. Quali sviluppi ci furono in campo religioso durante il XIX secolo?

      9 Solo una piccola minoranza di persone timorate di Dio ‘combatté strenuamente per la fede che fu una volta per sempre trasmessa ai santi’. (Giuda 3) Dove si potevano trovare tali credenti? Per secoli la falsa religione ha tenuto le masse nelle tenebre spirituali, ma Dio conosceva quei pochi che avevano la sua approvazione. (2 Timoteo 2:19) Poi, in mezzo ai cambiamenti industriali, economici e sociali del XIX secolo, si levarono delle voci che si distinguevano fra la generale babele di confusione religiosa. Piccoli gruppi cercavano di comprendere i segni dei tempi e di predire la seconda venuta di Gesù Cristo. Ma non tutti parlavano la lingua pura.

      10. Tra i gruppi che annunciavano la “seconda venuta”, quale fu quello che Dio scelse perché parlasse la lingua pura, e da che cosa è evidente che la mano di Geova è stata con loro?

      10 Nel 1879, comunque, divenne chiaro quale voce, fra quelle che annunciavano la “seconda venuta”, Geova aveva scelto perché parlasse la lingua pura in qualità di suoi Testimoni. A quel tempo un piccolo gruppo di studenti biblici guidato da Charles Taze Russell si radunava a Pittsburgh, in Pennsylvania. Essi si erano convinti che la seconda venuta di Gesù avrebbe dato inizio alla sua invisibile presenza, che era prossimo un tempo di afflizione mondiale e che questo sarebbe stato seguito dal Regno millenario di Cristo grazie al quale sulla terra sarebbe stato ristabilito il Paradiso e gli uomini ubbidienti avrebbero ricevuto la vita eterna. Nel luglio 1879 questi Studenti Biblici cominciarono a pubblicare la rivista ora conosciuta come La Torre di Guardia. Del primo numero furono distribuite solo 6.000 copie. Ma “la mano di Geova” era con quei Testimoni, poiché questa rivista ora si pubblica in 111 lingue, con una tiratura media di oltre 15.000.000 di copie per ogni numero. — Confronta Atti 11:19-21.

      11, 12. Quali sono alcune verità scritturali comprese da coloro che parlano la lingua pura?

      11 Per mezzo della Bibbia e delle pubblicazioni dei testimoni di Geova, e specialmente mediante la proclamazione della buona notizia da parte di questi zelanti cristiani, la lingua pura è divenuta nota in tutta la terra. E quali grandi benefìci ricevono quelli che la parlano! Invece di dire che ‘Dio è Dio, Cristo è Dio, e lo Spirito Santo è Dio’ nel misterioso gergo del trinitarismo, essi sono d’accordo con la Bibbia, la quale insegna che Geova è l’Altissimo, Gesù Cristo è inferiore a lui ed è suo Figlio, e lo spirito santo è la meravigliosa forza attiva di Dio. (Genesi 1:2; Salmo 83:18; Matteo 3:16, 17) Quelli che parlano la lingua pura sanno che l’uomo non si è evoluto da una forma di vita inferiore ma è stato creato da un Dio amorevole. (Genesi 1:27; 2:7) Capiscono che l’anima cessa di esistere alla morte, il che elimina il timore dei morti. (Ecclesiaste 9:5, 10; Ezechiele 18:4) Comprendono che l’inferno è la comune tomba del genere umano, non un infuocato luogo di tormento concepito da una divinità diabolica. (Giobbe 14:13) Inoltre, sanno che la risurrezione è la speranza che Dio dà per i morti. — Giovanni 5:28, 29; 11:25; Atti 24:15.

      12 Quelli che parlano la lingua pura mostrano rispetto per il sangue e per la vita. (Genesi 9:3, 4; Atti 15:28, 29) Capiscono che la vita terrena di Cristo è il prezzo di riscatto pagato per gli uomini ubbidienti. (Matteo 20:28; 1 Giovanni 2:1, 2) Non innalzano mai preghiere a “santi”, sapendo che le loro preghiere devono essere rivolte a Geova Dio tramite Gesù Cristo. (Giovanni 14:6, 13, 14) Visto che la Parola di Dio condanna l’idolatria, nella loro adorazione non usano immagini. (Esodo 20:4-6; 1 Corinti 10:14) E poiché rifiutano lo spiritismo, pure condannato dalla Bibbia, evitano i pericoli del demonismo. — Deuteronomio 18:10-12; Galati 5:19-21.

      13. Perché quelli che parlano la lingua pura non sono disorientati?

      13 I servitori di Geova, i quali parlano la lingua pura, non si chiedono disorientati a che punto sono nel corso del tempo. Geova ha insegnato loro che sono nel “tempo della fine”, e che Gesù è invisibilmente presente come gloriosa persona spirituale. (Daniele 12:4; Matteo 24:3-14; 2 Timoteo 3:1-5; 1 Pietro 3:18) Al comando di potenti forze celesti, Cristo sta per lanciarsi in battaglia per eseguire il giudizio di Dio contro questo sistema di cose. (Daniele 2:44; Rivelazione 16:14, 16; 18:1-8; 19:11-21) Sì, e quelli che parlano la lingua pura si danno da fare per dichiarare la buona notizia che il Regno di Dio retto da Cristo presto recherà grandi benedizioni a tutta l’umanità ubbidiente su una terra paradisiaca. (Isaia 9:6, 7; Daniele 7:13, 14; Matteo 6:9, 10; 24:14; Luca 23:43) E tutto questo non è che un piccolo accenno! Non c’è dubbio che la lingua pura è la lingua più ricca e più preziosa del mondo!

      14. Quali altri benefìci ricevono quelli che parlano la lingua pura?

      14 Tra i benefìci che ricevono quelli che parlano la lingua pura c’è “la pace di Dio” che custodisce i cuori e le facoltà mentali. (Filippesi 4:6, 7) Essi ubbidiscono alle leggi della Bibbia, le quali promuovono salute, felicità e la soddisfazione che deriva dal piacere a Geova. (1 Corinti 6:9, 10) Sì, e quelli che parlano la lingua pura hanno la speranza di vivere per sempre nel promesso nuovo mondo di Dio. — 2 Pietro 3:13.

      Usatela o la dimenticherete

      15. Che vantaggio avrete essendo padroni della lingua pura?

      15 Se volete parlare la lingua pura nel nuovo mondo, la dovete conoscere così bene da farla diventare la lingua in cui pensate. Quando una persona impara una lingua, dapprima pensa nella propria lingua e poi traduce i propri pensieri in quella nuova. Ma man mano che acquista padronanza della nuova lingua, comincia a pensare in quella lingua senza bisogno di tradurre. Analogamente, grazie a uno studio diligente, anche voi potete diventare padroni della lingua pura al punto di sapere come applicare le leggi e i princìpi della Bibbia per risolvere i problemi e rimanere sul “sentiero della vita”. — Salmo 16:11.

      16. Cosa può succedere se non si usa regolarmente la lingua pura?

      16 La lingua pura va usata regolarmente, altrimenti si perde la capacità di parlarla bene. Ad esempio, può darsi che anni fa abbiamo imparato una lingua straniera. Forse ricordiamo ancora qualche vocabolo in questa lingua, ma probabilmente abbiamo perduto la padronanza della lingua perché non ne abbiamo fatto un uso continuo. La stessa cosa può accadere con la lingua pura. Se non la usiamo regolarmente possiamo perderne la padronanza, e questo avrebbe tragiche conseguenze spirituali. Parliamola dunque regolarmente alle adunanze e nel ministero cristiano. Queste attività, insieme allo studio personale, ci permetteranno di esprimerci correttamente nella lingua pura. E com’è importante farlo!

      17. Cosa illustra che quello che diciamo può significare vita o morte?

      17 Quello che diciamo può significare vita o morte. Questo fu mostrato in occasione di un conflitto fra la tribù israelita di Efraim e il giudice Iefte di Galaad. Per identificare gli efraimiti che cercavano di fuggire dall’altra parte del Giordano, i galaaditi usarono la parola d’ordine “Scibbolet”, che aveva il suono iniziale “sc”. Le sentinelle galaadite ai guadi del Giordano riconobbero gli uomini di Efraim perché questi dicevano “Sibbolet” invece di “Scibbolet”, pronunciando il suono iniziale della parola in maniera sbagliata. Come risultato, 42.000 efraimiti furono uccisi! (Giudici 12:5, 6) In maniera analoga, per chi non conosce bene la verità biblica ciò che il clero della cristianità insegna può sembrare simile alla lingua pura. Ma parlare male in senso religioso significherà perdere la vita nel giorno dell’ira di Geova.

      Rimaniamo uniti

      18, 19. Qual è il significato di Sofonia 3:1-5?

      18 Riferendosi all’infedele Gerusalemme dell’antichità e al suo equivalente moderno, la cristianità, in Sofonia 3:1-5 viene detto: “Guai a colei che si ribella e si contamina, la città oppressiva! Non ascoltò una voce; non accettò la disciplina. Non confidò in Geova. Non si avvicinò al suo Dio. I suoi principi in mezzo a lei erano leoni ruggenti. I suoi giudici erano lupi della sera che non rodevano ossi fino al mattino. I suoi profeti erano insolenti, erano uomini di perfidia. I suoi sacerdoti stessi profanarono ciò che era santo; fecero violenza alla legge. Geova era giusto in mezzo a lei; non faceva ingiustizia. Di mattina in mattina rendeva la sua propria decisione giudiziaria. Alla luce del giorno essa non mancava. Ma l’ingiusto non conosceva vergogna”. Cosa significano queste parole?

      19 Sia l’antica Gerusalemme che l’odierna cristianità si sono ribellate contro Geova e si sono contaminate con la falsa adorazione. Le trasgressioni dei loro capi hanno causato oppressione. Nonostante i ripetuti avvertimenti di Dio, non hanno ascoltato e non si sono avvicinate a lui. I loro principi sono stati come avidi leoni, che hanno arrogantemente disprezzato la giustizia. Come lupi rapaci, i loro giudici hanno fatto a brani il diritto. I loro sacerdoti hanno ‘profanato ciò che è santo e fatto violenza alla legge’ di Dio. Pertanto, Geova sta per ‘raccogliere le nazioni e radunare i regni, per versare su di loro la sua denuncia, tutta la sua ira ardente’. — Sofonia 3:8.

      20. (a) Cosa bisogna fare per sopravvivere al giorno dell’ira di Geova? (b) Come si può avere la speranza di ricevere benedizioni eterne da Dio?

      20 Il giorno dell’ira di Geova si avvicina rapidamente. Se volete sopravvivere ed entrare nel nuovo mondo di Dio, apprendete e parlate la lingua pura senza indugio. Solo facendo questo potrete essere protetti dall’attuale sfacelo spirituale e dalla calamità mondiale ormai così vicina. I testimoni di Geova stanno dichiarando il giorno dell’ira di Dio e l’incoraggiante messaggio del suo Regno. Provano grande gioia nel parlare della gloria della sua regalità. (Salmo 145:10-13) Unitevi a loro, e potrete sperare di ricevere la vita eterna e altre benedizioni da Colui che ha dato origine alla lingua pura, il Sovrano Signore Geova.

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