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“È Geova tuo Dio che devi adorare”La pura adorazione di Geova: finalmente ristabilita!
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10. Come reagì Gesù alla terza tentazione, e perché?
10 Notiamo come reagì Gesù alla terza tentazione. Mostrando incrollabile lealtà a Geova, respinse immediatamente il Tentatore con queste parole: “Va’ via, Satana!” Poi, come nel caso delle prime due tentazioni, Gesù citò un versetto di Deuteronomio che conteneva il nome di Dio: “È scritto: ‘È Geova tuo Dio che devi adorare, e a lui solo devi rendere sacro servizio’” (Matt. 4:10; Deut. 6:13). Così Gesù non cedette al fascino di una posizione importante nel mondo né alla tentazione di una vita comoda, priva di sofferenze. Sapeva che queste cose sarebbero state di breve durata, ma soprattutto riconobbe che soltanto suo Padre meritava di essere adorato e che fare anche un solo “atto di adorazione” al malvagio Tentatore avrebbe significato sottomettersi a lui. Rifiutò con fermezza di fare di Satana il suo dio.
“VA’ VIA, SATANA!” (Vedi il paragrafo 10)
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“È Geova tuo Dio che devi adorare”La pura adorazione di Geova: finalmente ristabilita!
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Quando con lealtà “[prendiamo] posizione contro di lui, saldi nella fede”, in effetti gli stiamo dicendo: “Va’ via, Satana!” (1 Piet. 5:9). Non dimentichiamo che quando Gesù lo respinse con fermezza Satana se ne andò. In effetti la Bibbia ci assicura: “Opponetevi al Diavolo, e lui fuggirà da voi” (Giac. 4:7).
Possiamo scegliere di resistere alle tentazioni del mondo di Satana (Vedi i paragrafi 11 e 19)
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