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Terremoti nel giorno del SignoreRivelazione: Il suo grandioso culmine è vicino!
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“E i re della terra e gli uomini preminenti e i comandanti militari e i ricchi e i forti e ogni schiavo e ogni persona libera si nascosero nelle spelonche e nei massi di roccia dei monti. E continuano a dire ai monti e ai massi di roccia: ‘Cadeteci sopra e nascondeteci dalla faccia di Colui che siede sul trono e dall’ira dell’Agnello,
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Terremoti nel giorno del SignoreRivelazione: Il suo grandioso culmine è vicino!
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27. Cosa avrebbero gridato gli infedeli israeliti di Samaria, e come si adempirono quelle parole?
27 Nel pronunciare il giudizio di Geova contro Samaria, capitale del regno settentrionale d’Israele, Osea disse: “Gli alti luoghi di Bet-Aven, il peccato d’Israele, saranno realmente annientati. Spine e triboli stessi cresceranno sui loro altari. E la gente in effetti dirà ai monti: ‘Copriteci!’ e ai colli: ‘Cadeteci sopra!’” (Osea 10:8) Come si adempirono queste parole? Ebbene, quando Samaria cadde nelle mani dei crudeli assiri nel 740 a.E.V., non ci fu nessun posto in cui gli israeliti potessero fuggire. Le parole di Osea esprimono il senso di impotenza, assoluto terrore e abbandono che il popolo vinto provava. Né i colli letterali né le istituzioni di Samaria paragonabili a monti potevano proteggerli, anche se in passato erano parsi così stabili.
28. (a) Quale avvertimento diede Gesù alle donne di Gerusalemme? (b) Come si avverò l’avvertimento di Gesù?
28 In modo simile Gesù, mentre veniva condotto dai soldati romani al luogo dell’esecuzione, si rivolse alle donne di Gerusalemme dicendo: “Vengono i giorni in cui si dirà: ‘Felici le sterili, e i seni che non hanno partorito e le mammelle che non hanno allattato!’ Allora cominceranno a dire ai monti: ‘Cadeteci sopra!’ e ai colli: ‘Copriteci!’” (Luca 23:29, 30) La distruzione di Gerusalemme per opera dei romani nel 70 E.V. è ben documentata, ed è evidente che il senso delle parole di Gesù è simile a quello delle parole di Osea. I giudei rimasti nella Giudea non trovarono nessun nascondiglio. Ovunque cercassero di nascondersi in Gerusalemme, o anche quando si rifugiarono nella fortezza di Masada situata in cima a un monte, non riuscirono a sfuggire alla violenta espressione del giudizio di Geova.
29. (a) Quale sarà la sorte dei sostenitori dell’attuale sistema di cose quando verrà il giorno dell’ira di Geova? (b) Quale profezia di Gesù si adempirà quando Geova esprimerà la Sua ira?
29 L’apertura del sesto sigillo mostra che qualcosa di simile accadrà durante il veniente giorno dell’ira di Geova. Allo scrollamento finale di questo sistema di cose terreno, i suoi sostenitori cercheranno disperatamente un nascondiglio, ma non lo troveranno. La falsa religione, Babilonia la Grande, li avrà già abbandonati miseramente. Né le spelonche dei monti letterali né le organizzazioni politico-commerciali paragonabili a monti offriranno sicurezza economica o aiuto d’altro genere. Nulla li proteggerà dall’ira di Geova. Il loro terrore è ben descritto da Gesù con queste parole: “Allora il segno del Figlio dell’uomo apparirà nel cielo, e allora tutte le tribù della terra si percuoteranno con lamenti, e vedranno il Figlio dell’uomo venire sulle nubi del cielo con potenza e gran gloria”. — Matteo 24:30.
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