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Svelato il mistero del grande alberoPrestate attenzione alle profezie di Daniele!
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Ma che dire dell’adempimento principale del sogno? I “sette tempi” profetici durarono molto più di 2.520 giorni. Questo fu indicato dalle parole di Gesù: “Gerusalemme sarà calpestata dalle nazioni, finché i tempi fissati delle nazioni non siano compiuti”. (Luca 21:24) Questo ‘calpestamento’ iniziò nel 607 a.E.V. quando Gerusalemme fu distrutta e il regno tipico di Dio cessò di operare in Giuda. Quando sarebbe terminato? “Ai tempi della restaurazione di tutte le cose”, quando la sovranità divina sarebbe stata nuovamente manifestata nei confronti della terra tramite la Gerusalemme simbolica, il Regno di Dio. — Atti 3:21.
27. Perché direste che i “sette tempi” iniziati nel 607 a.E.V. non finirono dopo 2.520 giorni letterali?
27 Se si contassero 2.520 giorni letterali dalla distruzione di Gerusalemme nel 607 a.E.V., si arriverebbe solo al 600 a.E.V., anno che non ha nessuna rilevanza scritturale. Neanche nel 537 a.E.V., quando gli ebrei liberati tornarono in Giuda, fu manifestata sulla terra la sovranità di Geova. E questo perché Zorobabele, erede al trono di Davide, non fu fatto re, ma solo governatore della provincia persiana di Giuda.
28. (a) Quale regola si deve applicare ai 2.520 giorni dei “sette tempi” profetici? (b) Quanto durarono i “sette tempi” profetici, e quali date ne segnano l’inizio e la fine?
28 Dato che i “sette tempi” sono profetici, ai 2.520 giorni dobbiamo applicare la regola scritturale: “Un giorno per un anno”. Questa regola viene enunciata in una profezia relativa all’assedio di Gerusalemme da parte dei babilonesi. (Ezechiele 4:6, 7; confronta Numeri 14:34). I “sette tempi” durante i quali le potenze gentili dominarono la terra senza l’interferenza del Regno di Dio durarono dunque 2.520 anni. Iniziarono nel settimo mese lunare (15 tishri) del 607 a.E.V. con la desolazione di Giuda e Gerusalemme. (2 Re 25:8, 9, 25, 26) Da quella data fino all’1 a.E.V. sono 606 anni. I restanti 1.914 anni vanno da allora al 1914 E.V. Quindi i “sette tempi”, o 2.520 anni, terminarono il 15 tishri o 4/5 ottobre 1914.
29. Chi è “l’infimo del genere umano”, e cosa fece Geova per intronizzarlo?
29 Quell’anno si compirono “i tempi fissati delle nazioni” e Dio diede il potere all’“infimo del genere umano” — Gesù Cristo — considerato così spregevole dai suoi nemici che lo misero perfino al palo. (Daniele 4:17)
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SETTE TEMPI CHE CI RIGUARDANO
24. (a) Cosa simboleggia il grande albero del sogno? (b) Cosa fu sospeso per sette tempi, e come avvenne ciò?
24 Rappresentato dal grande albero, Nabucodonosor simboleggiava il dominio mondiale. Ma ricordate, l’albero indica un dominio e una sovranità molto maggiori di quelli del re di Babilonia. Simboleggia la sovranità universale di Geova, “il Re dei cieli”, specie rispetto alla terra. Prima della distruzione di Gerusalemme da parte dei babilonesi, il regno accentrato in quella città in cui Davide e i suoi eredi sedevano sul “trono di Geova” rappresentava la sovranità di Dio in relazione alla terra. (1 Cronache 29:23) Dio stesso aveva fatto abbattere e legare questa sovranità nel 607 a.E.V. quando si era servito di Nabucodonosor per distruggere Gerusalemme. L’esercizio della sovranità divina verso la terra mediante un regno della discendenza di Davide fu sospeso per sette tempi. Che durata ebbero quei sette tempi? Quando iniziarono, e cosa ne segnò la fine?
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