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Domande dai lettoriLa Torre di Guardia 2014 | 15 novembre
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DOMANDE DAI LETTORI
Come vengono nominati gli anziani e i servitori di ministero nelle congregazioni?
Nel I secolo, agli anziani che servivano nella congregazione di Efeso, l’apostolo Paolo disse: “Prestate attenzione a voi stessi e a tutto il gregge, fra il quale lo spirito santo vi ha costituiti sorveglianti, per pascere la congregazione di Dio, che egli acquistò col sangue del suo proprio Figlio” (Atti 20:28). Quale ruolo ha lo spirito santo nella nomina di anziani e servitori di ministero oggi?
Innanzitutto lo spirito santo spinse gli scrittori biblici a riportare i requisiti necessari per essere anziani e servitori di ministero. In 1 Timoteo 3:1-7 sono elencati 16 diversi requisiti per gli anziani. Ne possiamo trovare altri in Tito 1:5-9 e Giacomo 3:17, 18. Quelli per i servitori di ministero sono riportati in 1 Timoteo 3:8-10, 12, 13. In secondo luogo, coloro che sono coinvolti nella raccomandazione e nella nomina di un fratello pregano in maniera specifica perché lo spirito di Geova li guidi nel valutare se soddisfa i requisiti scritturali in misura ragionevole. Infine, il fratello che viene raccomandato deve manifestare il frutto dello spirito santo di Dio nella sua vita (Gal. 5:22, 23). Ogni aspetto del processo di nomina, quindi, chiama in causa lo spirito di Dio.
Ma di fatto chi nomina questi fratelli? Nel passato tutte le raccomandazioni che riguardavano la nomina di anziani e servitori di ministero venivano mandate alla filiale locale, dove fratelli nominati dal Corpo Direttivo erano incaricati di esaminare queste raccomandazioni e di fare le dovute nomine. Poi la filiale ne dava comunicazione al corpo degli anziani. A loro volta gli anziani informavano il fratello in merito alla sua nomina e gli chiedevano se era disposto ad accettarla e se era effettivamente qualificato. Infine veniva fatto un annuncio alla congregazione.
Nel I secolo, però, come venivano fatte queste nomine? A volte gli apostoli facevano nomine specifiche, come quando incaricarono sette uomini di occuparsi della distribuzione quotidiana di cibo alle vedove (Atti 6:1-6). Tuttavia, quegli uomini forse servivano come anziani già prima di ricevere quell’ulteriore incarico.
Anche se non spiegano nei dettagli come veniva fatta ogni nomina, le Scritture ci forniscono comunque alcune indicazioni al riguardo. Ci viene detto che quando Paolo e Barnaba stavano tornando dal loro primo viaggio missionario, “costituirono per loro anziani in ciascuna congregazione e, pregando con digiuni, li affidarono a Geova in cui erano divenuti credenti” (Atti 14:23). Anni dopo Paolo scrisse a Tito, suo compagno di viaggio: “Ti ho lasciato a Creta, affinché tu corregga le cose che sono difettose e faccia nomine di anziani di città in città, come ti ho ordinato” (Tito 1:5). Sembra che anche Timoteo, che viaggiò a lungo con l’apostolo Paolo, avesse ricevuto una simile autorità (1 Tim. 5:22). È evidente, quindi, che queste nomine venivano fatte da sorveglianti viaggianti, non dagli apostoli e dagli anziani di Gerusalemme.
Tenendo conto di questo precedente biblico, il Corpo Direttivo dei Testimoni di Geova ha modificato la procedura con cui vengono nominati anziani e servitori di ministero. Dal 1º settembre 2014 la procedura è la seguente: ogni sorvegliante di circoscrizione valuta attentamente le raccomandazioni fatte nella sua circoscrizione; mentre visita le congregazioni cerca di conoscere meglio i fratelli che sono stati raccomandati, se possibile partecipando con loro al ministero; dopo aver parlato delle raccomandazioni con il locale corpo degli anziani, il sorvegliante ha la responsabilità di nominare anziani e servitori di ministero nelle congregazioni della sua circoscrizione. In questo modo tale procedura è più simile a quella del I secolo.
Anziani che parlano dei requisiti scritturali di un fratello con il sorvegliante di circoscrizione (Malawi)
Chi ricopre i vari ruoli implicati in questo processo? Come sempre, “lo schiavo fedele e discreto” ha la primaria responsabilità di nutrire i domestici (Matt. 24:45-47). Tra le altre cose, con l’aiuto dello spirito santo, fa ricerche nelle Scritture per fornire guida su come mettere in pratica i princìpi biblici che hanno relazione con il modo in cui è organizzata la congregazione mondiale. Lo schiavo fedele, inoltre, nomina tutti i sorveglianti di circoscrizione e i membri dei Comitati di Filiale. A sua volta ogni filiale provvede assistenza pratica per applicare le direttive. Ogni corpo degli anziani ha il solenne dovere di esaminare scrupolosamente i requisiti scritturali dei fratelli che raccomanda perché siano nominati nella congregazione di Dio. Ogni sorvegliante di circoscrizione ha la seria responsabilità di analizzare attentamente e in preghiera le raccomandazioni fatte dagli anziani e di nominare poi gli uomini che sono idonei.
Quando comprendiamo il modo in cui vengono fatte le nomine, diventa più chiaro il ruolo che lo spirito santo ha in questo processo. Tutto ciò ci aiuta ad avere maggior fiducia e rispetto nei confronti di coloro che vengono nominati nella congregazione cristiana (Ebr. 13:7, 17).
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