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Proclamato il ritorno del Signore (1870-1914)I Testimoni di Geova, proclamatori del Regno di Dio
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Le profezie e la presenza del Signore
Una mattina del gennaio 1876 Russell, che allora aveva 23 anni, ricevette una copia di un periodico religioso chiamato Herald of the Morning. Dall’illustrazione della copertina capì che era opera degli avventisti. Il direttore, Nelson H. Barbour, di Rochester (New York), credeva che l’obiettivo del ritorno di Cristo non fosse di distruggere le famiglie della terra ma di benedirle, e che la sua venuta non sarebbe stata nella carne ma come spirito. Questo era proprio quello che Russell e i suoi compagni di Allegheny pensavano da tempo!b Stranamente, però, Barbour basandosi sulle profezie bibliche relative alla cronologia credeva che Cristo fosse già presente (invisibilmente) e che il lavoro di mietitura per raccogliere “il grano” (i veri cristiani che formano la classe del Regno) fosse già iniziato. — Matt., cap. 13.
Russell non aveva approfondito le profezie bibliche relative alla cronologia. Ora, però, si chiedeva: “Potrebbe darsi che le profezie relative alla cronologia che avevo per tanto tempo disprezzato, per l’abuso che ne facevano gli avventisti, volessero veramente indicare quando il Signore sarebbe stato invisibilmente presente per istituire il suo Regno?” Con la sua insaziabile sete di verità scritturale, Russell voleva saperne di più. Perciò dispose di incontrarsi con Barbour a Filadelfia. Questo incontro rafforzò il loro accordo su alcuni insegnamenti biblici e diede occasione a uno scambio di idee. “Quando ci incontrammo per la prima volta”, affermò Russell in seguito, “egli ebbe molto da imparare da me sulla pienezza della restituzione basata sulla sufficienza del riscatto pagato per tutti, come io ebbi molto da imparare da lui in quanto a cronologia”. Barbour riuscì a convincere Russell che la presenza invisibile di Cristo fosse iniziata nel 1874.c
‘Intrapresa una vigorosa campagna per la Verità’
C. T. Russell era un uomo deciso. Convinto che la presenza invisibile di Cristo fosse iniziata, era determinato ad annunciarla ad altri. In seguito disse: “Sapere che eravamo già nel periodo della mietitura mi diede uno slancio nel diffondere la Verità che non avevo mai avuto prima. Perciò risolsi immediatamente di intraprendere una vigorosa campagna per la Verità”. Russell decise a quel punto di ridurre i propri interessi commerciali per dedicarsi alla predicazione.
Per neutralizzare le idee errate riguardo al ritorno del Signore, Russell scrisse l’opuscolo The Object and Manner of Our Lord’s Return (L’obiettivo e la maniera del ritorno del nostro Signore) che fu pubblicato nel 1877. Quell’anno Barbour e Russell pubblicarono insieme Three Worlds, and the Harvest of This World (Tre mondi, e la mietitura di questo mondo). Questo libro di 196 pagine trattava il soggetto della restituzione e quello delle profezie bibliche relative alla cronologia. Benché entrambi i soggetti fossero già stati trattati da altri, secondo Russell questo libro fu “il primo a collegare l’idea della restituzione con le profezie relative alla cronologia”, e ad avanzare l’ipotesi che la presenza invisibile di Gesù Cristo risalisse all’autunno del 1874.
Mentre viaggiava e predicava, Russell si rese conto che ci voleva qualcos’altro per tenere in vita e innaffiare i semi di verità che andava seminando. Che cosa? “Una rivista mensile”. Perciò lui e Barbour decisero di riprendere la pubblicazione dell’Herald, che era stata sospesa perché diversi abbonamenti erano stati annullati e mancavano i fondi. Russell offrì il denaro necessario per riprendere la pubblicazione della rivista, diventandone uno dei direttori.
Tutto andò bene per un po’, cioè fino al 1878.
Russell tronca i rapporti con Barbour
Nel numero dell’Herald of the Morning dell’agosto 1878 comparve un articolo di Barbour che negava il valore sostitutivo della morte di Cristo. Russell, che aveva quasi 30 anni meno di Barbour, capì che questo significava negare la parte essenziale della dottrina del riscatto. Perciò nel numero successivo (settembre 1878), in un articolo intitolato “L’espiazione”, sostenne il riscatto e smentì le affermazioni di Barbour. La disputa continuò per qualche mese sulle pagine della rivista. Alla fine Russell decise di troncare i rapporti con il signor Barbour e smise di finanziare l’Herald.
C. T. Russell non si accontentò di ritirarsi dall’Herald. Pensava che la dottrina del riscatto doveva essere difesa e la presenza di Cristo proclamata. Perciò nel luglio del 1879 cominciò a pubblicare la rivista Zion’s Watch Tower and Herald of Christ’s Presence.d Russell era il direttore e l’editore, e all’inizio aveva altri cinque collaboratori. Del primo numero si stamparono 6.000 copie. Nel 1914 si stampavano circa 50.000 copie per edizione.
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Proclamato il ritorno del Signore (1870-1914)I Testimoni di Geova, proclamatori del Regno di Dio
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[Riquadro/Immagine a pagina 48]
“Le lascio l’‘Herald’”
Nella primavera del 1879 C. T. Russell smise di dare il proprio sostegno alla rivista “Herald of the Morning”, di cui era stato direttore insieme a N. H. Barbour. In una lettera a Barbour, in data 3 maggio 1879, Russell ne spiegava la ragione: “È sorta una divergenza d’opinione fra noi sull’insegnamento della parola del nostro Padre [riguardo al valore sostitutivo del riscatto] e pur riconoscendole tutta la sincerità e l’onestà delle sue vedute, che rivendico per me stesso nella veduta opposta, sono costretto a lasciarmi guidare dal mio intendimento della parola del nostro Padre, e penso quindi che lei sia in errore. . . . I punti di divergenza mi sembrano così fondamentali e importanti che la piena cooperazione e comunione di idee che dovrebbe esistere fra editori e direttori di un giornale o di una rivista non sussistono più fra lei e me, e stando così le cose ritengo che i nostri rapporti debbano cessare”.
In una lettera successiva, in data 22 maggio 1879, Russell scrisse: “Ora le lascio l’‘Herald’. Mi ritiro interamente, senza chiederle nulla . . . La prego di annunciare lo scioglimento nel prossimo numero dell’‘Herald’ e di togliere il mio nome”. A partire dal numero del giugno 1879 il nome di Russell non compariva più fra quello dei direttori dell’“Herald”.
Barbour continuò a pubblicare l’“Herald” fino al 1903, quando, secondo le informazioni disponibili, ne sospese la pubblicazione. Morì qualche anno dopo, nel 1906.
[Immagine]
Nelson H. Barbour
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