-
BaalPerspicacia nello studio delle Scritture, volume 1
-
-
Adorazione di Baal. Poco si sapeva dell’adorazione di Baal, a parte i molti riferimenti scritturali, finché gli scavi di Ugarit (la moderna Ras Shamra sulla costa della Siria di fronte all’estremità nordorientale di Cipro) portarono alla luce molti oggetti religiosi e centinaia di tavolette d’argilla. Molti di questi antichi documenti, ora noti come testi di Ras Shamra, si pensa contengano le formule liturgiche o le parole pronunciate da coloro che partecipavano ai riti durante le feste religiose.
Nei testi di Ras Shamra, Baal (chiamato anche Aliyan [colui che prevale] Baal) è menzionato come “Zabul [Principe], Signore della terra” e “Cavaliere delle nubi”. Ciò è in armonia con una rappresentazione di Baal in cui tiene nella destra un bastone o mazza e nella sinistra una saetta stilizzata terminante con la punta di una lancia e una pianta che germoglia. A volte è raffigurato con un elmo munito di corna, a indicare lo stretto legame col toro, simbolo di fertilità. — ILLUSTRAZIONE, vol. 1, p. 266.
-
-
BaalPerspicacia nello studio delle Scritture, volume 1
-
-
Vi sono indicazioni che Baal e altri dèi e dee del pantheon cananeo fossero collegati dagli adoratori a certi corpi celesti. Per esempio, uno dei testi di Ras Shamra menziona un’offerta alla “regina Shapash (il Sole) e alle stelle”, e un altro allude a “l’esercito del sole e l’esercito del giorno”.
-