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Il deserto di Giuda: brullo ma affascinanteLa Torre di Guardia 1989 | 1° novembre
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Essendo così brullo e disabitato, il deserto di Giuda fu usato spesso come luogo per rifugiarsi. Fuggendo dall’adirato re Saul, Davide vi trovò protezione, e lo descrisse come “una terra arida ed esausta, dove non c’è acqua”. (Salmo 63:1 e soprascritta; 1 Samuele 23:29) Per qualche tempo egli si nascose in una caverna, forse simile alla caverna Umm Qatafa, nel wadi Khareitun, una valle che inizia a est di Betleem e arriva fino al Mar Morto. (Ebrei 11:32, 38) In questo panorama che si vede dalla caverna potete notare, in basso a destra, qualche pecora nera che va in cerca della poca erba che c’è.
Davide era in una caverna nella regione di En-Ghedi quando Saul vi entrò per fare i suoi bisogni. Davide recise il lembo del manto di Saul, ma non volle fare alcun male all’“unto di Geova”. In seguito chiamò Saul, forse quando il re era più in basso, fra il fogliame rigoglioso. (1 Samuele 24:1-22)
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Il deserto di Giuda: brullo ma affascinanteLa Torre di Guardia 1989 | 1° novembre
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[Fonte dell’immagine a pagina 17]
Pictorial Archive (Near Eastern History) Est.
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