Pensa per esempio al lievito, che è un organismo unicellulare. In paragone con una cellula umana, la cellula del lievito potrebbe sembrare semplice. In realtà è incredibilmente complessa. Le cellule dei lieviti hanno un nucleo ben organizzato all’interno del quale si trova il DNA. Queste cellule sono provviste di microscopici meccanismi che dividono, trasportano e modificano molecole, tutti processi fondamentali per la sopravvivenza della cellula. Quando una cellula di lievito rimane senza nutrienti, avvia un sofisticato processo chimico che rallenta le sue attività. Questo permette al lievito di rimanere vivo ma dormiente nella dispensa di una cucina, finché non viene riattivato durante il processo di panificazione.

Da decenni gli scienziati studiano le cellule dei lieviti per riuscire a comprendere meglio il funzionamento delle cellule umane. Ma c’è ancora tanto da scoprire. “Non ci sono abbastanza biologi per condurre tutti gli esperimenti che servono per capire anche solo come funzionano le cellule dei lieviti”, afferma Ross King, professore di intelligenza artificiale all’Università di Tecnologia Chalmers, in Svezia.

Che ne pensi? L’incredibile complessità di una piccola cellula di lievito dimostra che è stata progettata? Potrebbe esistere un progetto del genere senza un progettista?