Spiritismo: perché aumenta l’interesse?
FRANS è una colonna della locale chiesa protestante. Se c’è da lavorare per la chiesa, lui è il primo a farsi avanti. Anche Wilhelmina è una persona timorata di Dio. “Bisogna andare in chiesa”, dice, e ci va. Esther è un’altra che va regolarmente in chiesa e non fa passare giorno senza recitare le sue preghiere. Tutti e tre hanno qualcos’altro in comune: sono dei medium.
Questi tre abitanti del Suriname non sono casi isolati. In tutto il mondo aumenta vertiginosamente l’interesse per lo spiritismo. Pensate: Nei soli Stati Uniti una trentina di periodici, con una tiratura complessiva di oltre 10 milioni di copie, sono dedicati ai vari tipi di fenomeni psichici. Si calcola che in Inghilterra due milioni di persone si interessino dello stesso argomento. Nei Paesi Bassi, secondo una recente indagine, fra le persone che credono nei fenomeni soprannaturali ci sono abitanti delle grandi città, persone molto istruite e giovani. Inoltre, come possono testimoniare abitanti dell’Africa, dell’Asia e dell’America Latina, in vari paesi lo spiritismo è diventato parte integrante della vita quotidiana. Non sorprende che gli scrittori John Weldon e Clifford Wilson dicano in un loro libro: “Secondo numerosi commentatori, si assiste oggi a un risveglio senza precedenti dell’occulto”. — Occult Shock and Psychic Forces.
Sì, lo spiritismo e le scienze occulte — astrologia, ipnotismo, parapsicologia, percezione extrasensoriale, magia, interpretazione dei sogni, e via dicendo — attraggono persone d’ogni sorta. Perché?
Una ragione può essere che alcune chiese della cristianità tollerano o addirittura approvano lo spiritismo. Ritengono che l’entrare in contatto con gli spiriti sia uno dei vari modi per avvicinarsi di più a Dio.
Si prenda ad esempio il caso di Izaak Amelo, un commerciante di 70 anni che vive nel Suriname. Per sette anni fu un membro rispettato del consiglio della chiesa, e nello stesso tempo un medium molto noto. Egli ricorda: “Ogni sabato l’intero consiglio della nostra chiesa si radunava fuori del villaggio per consultare gli spiriti. La cosa andava avanti per tutta la notte. Al sopraggiungere del mattino, il diacono teneva d’occhio l’orologio e, verso le cinque, ci faceva cenno di smettere. Facevamo il bagno, ci cambiavamo d’abito e ci dirigevamo verso la chiesa, giusto in tempo per il culto del mattino. In tutti quegli anni il pastore non disse mai una parola di disapprovazione”.
Dopo aver studiato il legame fra spiritismo e chiese nel Suriname, il professore olandese R. van Lier conferma che per molti lo spiritismo è una “religione supplementare”. In uno studio pubblicato di recente dall’Università di Leida egli fa anche notare che lo spiritismo è riconosciuto come “parte di un ampio sistema religioso nel quale convive accanto al cristianesimo”.
Ma forse vi chiederete: La legittimazione dello spiritismo da parte di certe chiese della cristianità è una garanzia che è approvato da Dio? Entrando in contatto con gli spiriti ci si avvicina di più a Lui? Cosa dice realmente la Bibbia riguardo allo spiritismo?
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Izaak Amelo ricorda quando l’intero consiglio della chiesa partecipava a sedute spiritiche