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La giada e quello che si racconta su di essaSvegliatevi! 1987 | 22 settembre
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Mentre osserviamo i pezzi esposti, Jim nota una giada verde-marrone a forma di cicala della dinastia Han (206 a.E.V.-220 E.V.).
“Per che cosa veniva usata? Come decorazione?”
“No”, cerco di spiegare. “Saprai senz’altro che le larve delle cicale vivono sottoterra per quattro anni, dopo di che ne escono come cicale adulte. Perciò gli antichi cinesi usavano la cicala come simbolo di rinascita. Già da molto tempo prima di Cristo seguivano l’usanza di mettere un pezzetto di giada a forma di cicala nella bocca del defunto, pensando che impedisse al corpo di putrefarsi. Lo facevano perché credevano nella reincarnazione dell’anima immortale. Ma a parte questo, per conoscere il ciclo vitale della cicala, dovevano essere attenti studiosi della natura, non pensi?”
Jim ne conviene. Siamo ora davanti a un pezzo della dinastia Ming (1368-1644). È a forma di foglia ed è stata ricavata da un pezzo di nefrite bianca.
“Vedi come l’artista si è servito delle imperfezioni della pietra per valorizzare il suo capolavoro?”, chiedo.
Jim guarda attentamente e nota una cicala e alcuni segni sulla superficie della foglia di giada. “Guarda come ha trasformato quella piccola imperfezione della pietra in un insetto che rosicchia realisticamente la foglia!”, esclama. La nota esplicativa accanto al pezzo esposto indica che l’artista fece proprio questo.
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La giada e quello che si racconta su di essaSvegliatevi! 1987 | 22 settembre
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[Immagini a pagina 24]
Cicale di giada antiche
Cavolo di giadeite
Ciotola di giada bianca, con motivo di cicala e foglia
[Fonte]
Foto: Collezione del Museo del Palazzo Nazionale, Taipei, Taiwan
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