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Il vizio soffoca l’opposizioneSvegliatevi! 1986 | 8 aprile
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Nel frattempo quella delle sigarette divenne una delle industrie più redditizie del mondo, con un fatturato annuo superiore a 40 miliardi di dollari.
Sul piano economico questa industria è oggi più prospera che mai. I consumatori continuano a comprare. Il consumo annuo aumenta dell’uno per cento all’anno nei paesi industrializzati e di oltre il 3 per cento nei paesi in via di sviluppo del Terzo Mondo. In Pakistan e in Brasile lo sviluppo è rispettivamente sei e otto volte più rapido che nella maggioranza dei paesi occidentali. In Thailandia un quinto del reddito individuale viene speso per comprare sigarette.
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La realtà: Il tabacco oggiSvegliatevi! 1986 | 8 aprile
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Nel 1980 gli americani acquistavano annualmente 135 miliardi di sigarette in più rispetto al 1964, nonostante che su ogni pacchetto compaia l’avvertimento che il fumo mette a repentaglio la salute! Il fatto è che ora nel mondo si vendono quattromila miliardi di sigarette all’anno.
Che voi personalmente fumiate o no, il fatto che di questi tempi l’industria del tabacco abbia in gioco simili interessi economici dovrebbe farvi capire che è improbabile che governi e politici facciano cessare il commercio del tabacco. Negli Stati Uniti, ad esempio, sebbene muoiano ogni anno 350.000 persone per il fumo delle sigarette, dal tabacco provengono 21 miliardi di dollari sotto forma di tasse. Esso offre anche lavoro, direttamente o indirettamente, a due milioni di persone. E le società produttrici di tabacco non badano a spese. In tutto il mondo spendono 2 miliardi di dollari all’anno in pubblicità, facendo apparire insignificanti i 7 milioni di dollari spesi complessivamente dalla Società Americana dei Tumori e dall’Associazione Americana delle Affezioni Polmonari nella campagna di educazione antifumo.
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