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ArchitetturaPerspicacia nello studio delle Scritture, volume 1
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Antichi materiali e metodi di costruzione. Fondamenta di pietra erano comuni sin dai tempi più remoti. Si potevano impiegare pietre grezze, ma allineate e tenute insieme da pietre angolari levigate e tagliate con cura. (Cfr. Sl 118:22; Isa 28:16). In Levitico 14:40-48 si parla di malta d’argilla o calcina all’interno delle case israelite di pietra. Se il resto della casa non era di pietra, sovente sopra le fondamenta si usavano mattoni seccati al sole o cotti nella fornace. (Cfr. Isa 9:10). A volte legno veniva frammisto ai mattoni. I materiali impiegati erano principalmente quelli disponibili sul posto. Poiché nella Mesopotamia meridionale mancavano legname e pietre, quasi tutte le costruzioni erano di mattoni d’argilla, mentre in genere in Palestina c’era abbondanza di calcare e altre pietre. Anticamente un metodo economico per fare un muro era quello di usare un canniccio ricoperto d’argilla e fango. Si conficcavano nel terreno dei pali fra i quali venivano intrecciati orizzontalmente canne o rami flessibili in modo da formare una struttura a rete che si poteva spalmare d’argilla. Quando l’argilla era ben seccata e indurita dal sole, veniva periodicamente intonacata per preservare il muro dalle intemperie. — Vedi MURO.
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ArchitetturaPerspicacia nello studio delle Scritture, volume 1
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Il tetto degli edifici più piccoli e delle comuni abitazioni spesso era di rami o di canne che venivano legati insieme e fissati trasversalmente alle travi, quindi ricoperti di fango o argilla pigiata e poi lisciata.
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