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ColossePerspicacia nello studio delle Scritture, volume 1
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All’originale popolazione frigia di Colosse si erano aggiunti greci ed ebrei. (Cfr. Col 3:11). Gli antichi frigi avevano una forte tendenza al fanatismo di origine spiritistica, i greci erano dediti alla speculazione filosofica e gli ebrei erano convinti assertori della Legge mosaica e delle relative norme dietetiche e sabatiche. Tutti questi aspetti furono trattati da Paolo nei suoi consigli alla congregazione di Colosse. — Col 2:4, 8, 16, 18, 20-23.
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Colossesi, Lettera aiPerspicacia nello studio delle Scritture, volume 1
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Confutate idee sbagliate. A Colosse falsi insegnanti promuovevano una filosofia ingannevole. Si dava molta importanza all’osservanza dei precetti della Legge mosaica. Veniva incoraggiato l’ascetismo. L’apostolo avvertì i cristiani di Colosse di stare attenti che qualcuno non li portasse via “come sua preda per mezzo della filosofia e di un vuoto inganno secondo la tradizione degli uomini, secondo le cose elementari del mondo e non secondo Cristo”. (Col 2:8) Paolo esortò inoltre i compagni di fede a non lasciare che alcuno li giudicasse in quanto al mangiare e al bere o “a festa o a osservanza della luna nuova o a sabato; poiché queste cose sono un’ombra delle cose avvenire, ma la realtà appartiene al Cristo”. (Col 2:16, 17) Smascherò la falsa umiltà e parlò contro l’ascetismo dicendo: “Queste stesse cose, in realtà, possiedono un aspetto di sapienza in un’autoimposta forma di adorazione e finta umiltà, in un severo trattamento del corpo, ma non hanno nessun valore nel combattere la soddisfazione della carne”. — Col 2:20-23.
Paolo mise in risalto la superiorità di cui gode Cristo per volere di Dio. (Col 1:13-20) Questa verità si contrapponeva alla filosofia pagana, alle tradizioni ebraiche e a un’altra usanza, “una forma di adorazione degli angeli”. (Col 2:18) Le Scritture non dicono se quelli che la praticavano pretendessero di seguire la forma di adorazione a loro avviso praticata dagli angeli, se pensassero di emulare l’atteggiamento riverente degli angeli, oppure se adorassero effettivamente tali creature spirituali.
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