BIBLIOTECA ONLINE Watchtower
BIBLIOTECA ONLINE
Watchtower
Italiano
  • BIBBIA
  • PUBBLICAZIONI
  • ADUNANZE
  • Confidate in Geova, “l’Iddio di ogni conforto”
    La Torre di Guardia 2011 | 15 ottobre
    • Confidate in Geova, “l’Iddio di ogni conforto”

      “Benedetto sia l’Iddio e Padre del nostro Signore Gesù Cristo, il Padre delle tenere misericordie e l’Iddio di ogni conforto”. — 2 COR. 1:3.

      1. Quale bisogno hanno gli esseri umani a prescindere dall’età?

      FIN dalla nascita sentiamo il bisogno di ricevere conforto. Quando un neonato fa sentire la sua voce, in genere è perché vuole essere confortato; forse vorrebbe essere preso in braccio, o magari ha fame. Anche da adulti avvertiamo spesso il bisogno di conforto, in particolare quando attraversiamo momenti difficili.

      2. Quale promessa fa Geova a quelli che ripongono la loro fiducia in lui?

      2 Molte volte familiari e amici riescono a darci un certo conforto; talvolta, però, davanti alle situazioni che ci fanno soffrire, gli esseri umani sono impotenti. L’unico in grado di confortarci a prescindere dalla gravità del problema è Dio. La sua Parola ci assicura: “Geova è vicino a tutti quelli che lo invocano, . . . e udrà la loro invocazione di soccorso”. (Sal. 145:18, 19) Proprio così, “gli occhi di Geova sono verso i giusti, e i suoi orecchi sono verso la loro invocazione di soccorso”. (Sal. 34:15) Comunque, se vogliamo essere sostenuti e confortati da Dio, dobbiamo riporre la nostra fiducia in lui. Il salmista Davide espresse chiaramente questo concetto quando disse: “Geova diverrà una sicura altezza per ogni oppresso, una sicura altezza in tempi di angustia. E quelli che conoscono il tuo nome confideranno in te, poiché certamente non lascerai quelli che ti cercano, o Geova”. — Sal. 9:9, 10.

      3. Quale ragionamento fece Gesù per spiegare quanto amore ha Geova per i suoi servitori?

      3 Geova considera preziosi i suoi adoratori. Gesù lo spiegò dicendo: “Cinque passeri si vendono per due monete di piccolo valore, non è vero? Eppure nemmeno uno di essi è dimenticato dinanzi a Dio. Ma gli stessi capelli della vostra testa sono tutti contati. Non abbiate timore; voi valete più di molti passeri”. (Luca 12:6, 7) Inoltre Geova, tramite il profeta Geremia, aveva detto al suo antico popolo: “Ti ho amato con un amore a tempo indefinito. Perciò ti ho attratto con amorevole benignità”. — Ger. 31:3.

      4. Perché possiamo avere fiducia nelle promesse di Geova?

      4 Confidando in Geova e nell’adempimento delle sue promesse possiamo trovare conforto in situazioni difficili. Perciò dovremmo avere la stessa fiducia in Dio che espresse Giosuè quando affermò: “Nemmeno una parola di tutte le buone parole che Geova vostro Dio vi ha proferito è venuta meno. Vi si sono avverate tutte. Nessuna parola d’esse è venuta meno”. (Gios. 23:14) Per di più, anche se in un dato momento dovessimo sentirci affranti a motivo di una situazione angosciosa, possiamo essere sicuri che “Dio è fedele” e non abbandonerà mai i suoi leali servitori. — Leggi 1 Corinti 10:13.

      5. Come possiamo confortare altri?

      5 L’apostolo Paolo definì Geova “l’Iddio di ogni conforto”. Confortare significa rincuorare una persona afflitta o addolorata alleviandone le pene e consolandola. Non c’è dubbio che Geova provveda conforto. (Leggi 2 Corinti 1:3, 4). Il nostro Padre celeste non è soggetto a limiti di sorta, e quindi può servirsi di qualunque mezzo sia necessario per confortare coloro che lo amano. A nostra volta, anche noi siamo in grado di confortare i nostri compagni di fede “che sono in qualunque sorta di tribolazione”; possiamo farlo “per mezzo del conforto con cui noi stessi siamo confortati da Dio”. Ciò dimostra senz’altro l’ineguagliabile capacità di Geova di confortare gli afflitti.

      Far fronte a situazioni che causano dolore

      6. Fate qualche esempio di situazioni e avvenimenti che possono causare afflizione.

      6 Sono molte le circostanze in cui abbiamo bisogno di conforto. Una delle più dolorose in assoluto è quando si perde una persona cara, specialmente se si tratta del coniuge o di un figlio. Anche chi è vittima di discriminazioni o di pregiudizi ha bisogno di sostegno. A queste situazioni si possono aggiungere salute malferma, età, povertà, problemi coniugali e le tristi condizioni del mondo in cui viviamo, tutti fattori che possono gettare una persona nello sconforto.

      7. (a) Che genere di conforto può essere necessario nelle situazioni difficili? (b) Cosa può fare Geova per sanare un cuore “rotto e affranto”?

      7 Quando attraversiamo momenti difficili possiamo soffrire sotto diversi punti di vista: a risentirne possono essere il cuore, la mente, la sfera emotiva e la salute, sia fisica che spirituale. Prendiamo ad esempio il cuore. La Parola di Dio riconosce che esso può essere “rotto e affranto”. (Sal. 51:17) Non c’è dubbio che Geova sia in grado di aiutarci in un caso del genere, poiché “sana quelli che hanno il cuore rotto, e fascia le loro parti dolenti”. (Sal. 147:3) Anche in situazioni drammatiche, Dio può dare sollievo a un cuore abbattuto se ci si rivolge a lui in preghiera con piena fede e si osservano i suoi comandamenti. — Leggi 1 Giovanni 3:19-22; 5:14, 15.

      8. Come può aiutarci Geova quando siamo tormentati dalle preoccupazioni?

      8 Spesso è la nostra mente ad avere bisogno di sollievo dall’angoscia che si prova di fronte a difficoltà di vario tipo. È improbabile che riusciamo a superare queste prove di fede contando sulle nostre sole forze. Ci rincuorano comunque le parole che il salmista rivolse a Geova: “Quando i miei inquietanti pensieri divennero molti dentro di me, le tue proprie consolazioni vezzeggiavano la mia anima”. (Sal. 94:19) Inoltre Paolo scrisse: “Non siate ansiosi di nulla, ma in ogni cosa le vostre richieste siano rese note a Dio con preghiera e supplicazione insieme a rendimento di grazie; e la pace di Dio che sorpassa ogni pensiero custodirà i vostri cuori e le vostre facoltà mentali mediante Cristo Gesù”. (Filip. 4:6, 7) Leggere le Scritture e meditare su di esse può essere di grande aiuto quando si è tormentati dalle preoccupazioni. — 2 Tim. 3:15-17.

      9. Come possiamo far fronte ai sentimenti negativi?

      9 Alle volte lo scoraggiamento potrebbe incidere notevolmente sulla nostra sfera emotiva e portarci a soccombere ai sentimenti negativi. Supponiamo che non ci sentiamo in grado di assolvere una determinata responsabilità scritturale o un certo incarico di servizio. Anche in questo caso Geova può darci conforto e aiuto. Facciamo un esempio: quando Giosuè fu incaricato di condurre gli israeliti contro potenti nazioni nemiche, Mosè disse al popolo: “Siate coraggiosi e forti. Non abbiate timore né siate spaventati davanti a loro, perché Geova tuo Dio è colui che marcia con te. Egli non ti abbandonerà né ti lascerà interamente”. (Deut. 31:6) Col sostegno divino Giosuè riuscì a condurre il popolo di Geova nella Terra Promessa e a sconfiggere tutti i nemici. In precedenza già Mosè aveva ricevuto un simile aiuto da Geova presso il Mar Rosso. — Eso. 14:13, 14, 29-31.

      10. Se le circostanze avverse incidono negativamente sulla nostra salute fisica, cosa può esserci d’aiuto?

      10 Le circostanze avverse possono incidere negativamente anche sulla salute fisica. Dieta sana, sufficiente riposo, esercizio fisico e cura dell’igiene personale sono sicuramente d’aiuto. Oltre a ciò, un atteggiamento spiritualmente sano basato sulle Scritture può influire positivamente sul benessere fisico. Perciò, quando ci troviamo in una situazione angosciante facciamo bene a ricordare l’esperienza di Paolo e le sue incoraggianti parole: “Siamo incalzati in ogni modo, ma non alle strette da non muoverci; siamo perplessi, ma non assolutamente senza via d’uscita; siamo perseguitati, ma non abbandonati; siamo abbattuti, ma non distrutti”. — 2 Cor. 4:8, 9.

      11. Come si può contrastare l’insorgere di una malattia spirituale?

      11 Alcune prove, poi, possono danneggiare la nostra salute spirituale. Ancora una volta Geova può venire in nostro soccorso. La sua Parola ci assicura: “Geova dà sostegno a tutti quelli che cadono, e alza tutti quelli che si chinano”. (Sal. 145:14) Per contrastare l’insorgere di una malattia spirituale dobbiamo chiedere aiuto agli anziani. (Giac. 5:14, 15) Ricordare costantemente la speranza scritturale della vita eterna, inoltre, contribuirà a sostenerci nelle prove di fede. — Giov. 17:3.

      Persone che furono confortate da Dio

      12. Spiegate come Geova confortò Abraamo.

      12 Sotto ispirazione un salmista disse a Geova: “Ricorda la parola detta al tuo servitore, per cui mi hai fatto aspettare. Questo è il mio conforto nella mia afflizione, poiché il tuo proprio detto mi ha conservato in vita”. (Sal. 119:49, 50) Oggi abbiamo la scritta Parola di Geova, che riporta le esperienze di molte persone che furono confortate da lui. Ad esempio, è probabile che Abraamo fosse molto turbato quando apprese che Geova avrebbe distrutto Sodoma e Gomorra. Il fedele patriarca chiese a Dio: “Realmente spazzerai via il giusto col malvagio?” Geova lo rassicurò dicendogli che Sodoma non sarebbe stata distrutta se vi si fossero trovate anche solo 50 persone giuste. Nondimeno, Abraamo tornò a interrogare Geova per ben cinque volte: ‘E se ci fossero solo 45 giusti? E se ce ne fossero 40, o 30, o 20, o 10?’ Ogni volta Geova, con grande pazienza e benignità, promise ad Abraamo che Sodoma sarebbe stata risparmiata. Alla fine, sebbene nella zona non vi fossero neppure dieci persone giuste, Geova salvò Lot e le sue figlie. — Gen. 18:22-32; 19:15, 16, 26.

      13. In che modo Anna dimostrò di confidare in Geova?

      13 Anna, moglie di Elcana, desiderava ardentemente un figlio; purtroppo però era sterile, e questo la faceva soffrire terribilmente. Pregò Geova al riguardo, e il sommo sacerdote Eli le disse: “L’Iddio d’Israele esaudisca la richiesta che gli hai fatto”. Ciò le recò sollievo, “e la sua faccia non fu più preoccupata”. (1 Sam. 1:8, 17, 18) Anna ripose fiducia in Geova e lasciò la questione nelle sue mani. Pur non sapendo come sarebbero andate a finire le cose, provò pace interiore. A suo tempo Geova esaudì la preghiera di Anna, che rimase incinta e diede alla luce un figlio a cui diede nome Samuele. — 1 Sam. 1:20.

      14. Perché Davide ebbe bisogno di conforto, e a chi si rivolse?

      14 Davide, re dell’antico Israele, è un’altra persona che fu confortata da Dio. Poiché “vede il cuore”, quando scelse Davide come futuro re di Israele, Geova sapeva che egli era sincero e amava la vera adorazione. (1 Sam. 16:7; 2 Sam. 5:10) Tuttavia, in seguito Davide commise adulterio con Betsabea e cercò di coprire il proprio peccato architettando la morte del marito. Quando si rese conto dell’estrema gravità del suo peccato, Davide pregò Geova con queste parole: “Secondo l’abbondanza delle tue misericordie cancella le mie trasgressioni. Lavami completamente dal mio errore, e purificami anche dal mio peccato. Poiché io stesso conosco le mie trasgressioni, e il mio peccato è continuamente di fronte a me”. (Sal. 51:1-3) Davide era sinceramente pentito, e Geova lo perdonò. Davide però dovette affrontare le conseguenze della propria condotta. (2 Sam. 12:9-12) Nondimeno, la misericordia di Geova fu motivo di conforto per il suo umile servitore.

      15. Quale aiuto diede Geova a Gesù quando questi stava per affrontare la morte?

      15 Quando fu sulla terra Gesù affrontò molte situazioni difficili. Geova permise queste prove di fede, e Gesù mantenne la propria integrità di uomo perfetto che confidava sempre nel Padre e sosteneva la Sua sovranità. Poco prima di essere tradito e poi messo a morte, Gesù disse a Geova in preghiera: “Si compia non la mia volontà, ma la tua”. Dopodiché un angelo gli apparve e lo rafforzò. (Luca 22:42, 43) Geova diede a Gesù il conforto, la forza e il sostegno di cui aveva bisogno in quel momento.

      16. In che modo Dio ci può aiutare anche se dovessimo trovarci in pericolo di vita a motivo della nostra lealtà nei suoi confronti?

      16 Anche se dovessimo trovarci in pericolo di vita a causa della nostra ferma posizione come cristiani, Geova è in grado di aiutarci a rimanergli leali, e lo farà. Inoltre, a confortarci ulteriormente c’è la speranza della risurrezione. Con quanta trepidazione attendiamo il giorno in cui la morte, l’ultimo nemico, “sarà ridotta a nulla”! (1 Cor. 15:26) I leali servitori di Geova che sono morti si trovano nella sua infallibile memoria, e saranno risuscitati insieme a molti altri. (Giov. 5:28, 29; Atti 24:15) La fiducia nella promessa di Geova circa la risurrezione ci reca conforto e ci dà una speranza sicura quando subiamo persecuzioni.

      17. In che modo Geova può confortarci quando perdiamo una persona cara?

      17 È davvero di grande conforto sapere che i nostri cari che si sono addormentati nella morte hanno la prospettiva di tornare a vivere in un meraviglioso nuovo mondo libero dagli attuali motivi di sofferenza. E che privilegio sarà per la “grande folla” di servitori di Geova che sopravvivrà alla fine di questo malvagio sistema di cose accogliere e istruire coloro che verranno risuscitati alla vita sulla terra! — Riv. 7:9, 10.

      “Di sotto sono le braccia di durata indefinita”

      18, 19. In che modo i servitori di Dio sono stati confortati in tempo di persecuzione?

      18 Mosè rassicurò il popolo di Israele con un cantico vigoroso e rincuorante, che tra l’altro diceva: “L’Iddio dei tempi antichi è un rifugio, e di sotto sono le braccia di durata indefinita”. (Deut. 33:27) In seguito il profeta Samuele disse agli israeliti: “Non deviate dal seguire Geova, e dovete servire Geova con tutto il vostro cuore. . . . Geova non abbandonerà il suo popolo per amore del suo grande nome”. (1 Sam. 12:20-22) Finché ci terremo stretti a Geova praticando la vera adorazione, egli non ci abbandonerà mai. Ci darà sempre il sostegno di cui abbiamo bisogno.

      19 Dio provvede immancabilmente ai suoi servitori l’aiuto e il conforto necessari in questi difficili ultimi giorni. In epoca moderna migliaia di fratelli in tutto il mondo sono stati perseguitati e imprigionati semplicemente perché servivano Geova. La loro esperienza dimostra che nei momenti difficili Geova conforta veramente i suoi servitori. Per esempio, nell’ex Unione Sovietica un fratello fu condannato a 23 anni di carcere a motivo della sua fede. Ciò nonostante si trovò il modo di fargli arrivare del cibo spirituale così da rafforzarlo e confortarlo. Il fratello ha detto: “In quel lungo periodo Geova mi rafforzò e imparai a confidare in lui”. — Leggi 1 Pietro 5:6, 7.

      20.Perché possiamo essere certi che Geova non ci abbandonerà?

      20 Indipendentemente dalle difficoltà che potremmo dover affrontare in futuro, facciamo bene a ricordare le confortanti parole del salmista: “Geova non abbandonerà il suo popolo”. (Sal. 94:14) Comunque, se da un lato tutti noi abbiamo bisogno di conforto, dall’altro abbiamo anche il grande onore di confortare altri. Come vedremo nel prossimo articolo, possiamo fare qualcosa per confortare coloro che soffrono in questo mondo travagliato.

  • Confortiamo tutti quelli che soffrono
    La Torre di Guardia 2011 | 15 ottobre
    • Confortiamo tutti quelli che soffrono

      “Geova mi ha unto per . . . confortare tutti quelli che fanno lutto”. — ISA. 61:1, 2.

      1. Cosa fece Gesù per quelli che ‘facevano lutto’, e perché?

      GESÙ CRISTO disse: “Il mio cibo è fare la volontà di colui che mi ha mandato e finire la sua opera”. (Giov. 4:34) Nell’assolvere l’incarico ricevuto da Dio, Gesù rispecchiò le magnifiche qualità del Padre. Una di queste è il grande amore per le persone. (1 Giov. 4:7-10) L’apostolo Paolo mise in evidenza uno dei modi in cui Geova manifesta tale amore quando lo definì “l’Iddio di ogni conforto”. (2 Cor. 1:3) Gesù diede prova dello stesso amore adempiendo una profezia di Isaia. (Leggi Isaia 61:1, 2). Lesse quella profezia nella sinagoga di Nazaret e l’applicò a se stesso. (Luca 4:16-21) Per l’intera durata del suo ministero Gesù confortò amorevolmente quelli che ‘facevano lutto’, cioè le persone sofferenti, donando loro coraggio e pace mentale.

      2, 3. Perché i seguaci di Gesù devono imitarlo confortando coloro che soffrono?

      2 Tutti i seguaci di Gesù devono imitarlo confortando coloro che soffrono. (1 Cor. 11:1) Paolo disse: “Continuate a confortarvi gli uni gli altri e a edificarvi gli uni gli altri”. (1 Tess. 5:11) Oggi le persone hanno particolarmente bisogno di conforto perché l’umanità vive “tempi difficili”. (2 Tim. 3:1) In tutto il mondo le persone sincere devono fare i conti sempre più spesso con chi le ferisce e le amareggia con parole o azioni.

      3 Come prediceva la Bibbia, in questi ultimi giorni del sistema di cose malvagio molti sono “amanti di se stessi, amanti del denaro, millantatori, superbi, bestemmiatori, disubbidienti ai genitori, ingrati, sleali, senza affezione naturale, non disposti a nessun accordo, calunniatori, senza padronanza di sé, fieri, senza amore per la bontà, traditori, testardi, gonfi d’orgoglio, amanti dei piaceri anziché amanti di Dio”. Atteggiamenti del genere sono ora più spiccati che mai, dal momento che ‘uomini malvagi e impostori sono progrediti di male in peggio’. — 2 Tim. 3:2-4, 13.

      4. Cosa si può dire dell’attuale situazione mondiale?

      4 Tutto questo non dovrebbe sorprenderci, dato che la Parola di Dio afferma chiaramente che “tutto il mondo giace nel potere del malvagio”. (1 Giov. 5:19) L’espressione “tutto il mondo” racchiude le componenti politica, religiosa e commerciale, nonché i mezzi di propaganda. È senz’altro a ragione che Satana il Diavolo è definito “il governante del mondo” e “l’iddio di questo sistema di cose”. (Giov. 14:30; 2 Cor. 4:4) Oggi la situazione mondiale continua a deteriorarsi perché Satana è furioso, sapendo che gli è rimasto poco tempo prima che Geova lo spazzi via. (Riv. 12:12) È davvero confortante sapere che tra breve Dio non tollererà più Satana e il suo sistema malvagio, e la contesa sollevata da Satana riguardo alla sovranità di Geova sarà risolta! — Gen., cap. 3; Giob., cap. 2.

      La buona notizia viene predicata in tutta la terra

      5. Come si sta adempiendo in questi ultimi giorni la profezia riguardante l’opera di predicazione?

      5 Durante questo difficile periodo della storia umana si sta adempiendo ciò che predisse Gesù: “Questa buona notizia del regno sarà predicata in tutta la terra abitata, in testimonianza a tutte le nazioni; e allora verrà la fine”. (Matt. 24:14) Quest’opera mondiale di testimonianza incentrata sul Regno di Dio si espande sempre più. Oggi più di 7.500.000 testimoni di Geova organizzati in oltre 107.000 congregazioni in tutto il mondo stanno predicando il Regno di Dio, a imitazione dello stesso Gesù. (Matt. 4:17) Tramite l’odierna opera di predicazione si sta dando grande conforto a coloro che soffrono. Recentemente, in soli due anni si sono battezzate come testimoni di Geova ben 570.601 persone!

      6. Cosa pensate della portata della nostra attività di predicazione?

      6 L’enorme portata di quest’opera di predicazione è evidente se si pensa che oggi i testimoni di Geova traducono e distribuiscono pubblicazioni bibliche in più di 500 lingue. Nella storia non ci sono precedenti di un’attività di questo genere! In questo mondo sotto il controllo di Satana l’esistenza stessa della parte terrena dell’organizzazione di Geova è un fatto straordinario, così come straordinarie sono la sua opera e la conseguente crescita. Senza la guida e l’aiuto del potente spirito santo di Dio tutto questo sarebbe impossibile. Poiché la buona notizia è predicata in tutta la terra abitata, non sono solo i servitori di Geova a ricevere il conforto che si trae dalle Scritture, ma anche tutti coloro che accettano il messaggio del Regno.

      Conforto fra compagni di fede

      7. (a) Perché non possiamo aspettarci che Geova elimini ogni causa di infelicità fin d’ora? (b) Come sappiamo che sopportare persecuzioni e tribolazioni è possibile?

      7 In questo mondo in cui abbondano malvagità e sofferenze tutti prima o poi dovremo affrontare qualche situazione difficile. Non possiamo aspettarci che Dio elimini ogni causa di infelicità e dolore prima della distruzione del sistema di cose. Fino a quel momento, di fronte alla persecuzione predetta saremo chiamati a mantenerci integri e sostenere la sovranità universale di Geova. (2 Tim. 3:12) Comunque, con l’aiuto e il conforto del nostro Padre celeste potremo essere come i cristiani unti dell’antica Tessalonica, che sopportarono persecuzioni e tribolazioni con fede e perseveranza. — Leggi 2 Tessalonicesi 1:3-5.

      8. In che modo la Bibbia mostra che Geova conforta i suoi servitori?

      8 È fuor di dubbio che Geova dia ai suoi servitori il conforto di cui hanno bisogno. Prendiamo il caso di Elia. Quando la sua vita fu minacciata dalla perfida regina Izebel, il profeta ebbe timore e fuggì, arrivando al punto di dire che avrebbe voluto morire. Ciò nonostante, invece di rimproverarlo, Geova lo confortò e gli infuse il coraggio necessario per continuare ad assolvere il suo incarico. (1 Re 19:1-21) Che Geova conforti i suoi servitori è evidente anche dalla storia della congregazione cristiana del I secolo. Ad esempio nelle Scritture si legge di quando “in tutta la Giudea e la Galilea e la Samaria la congregazione entrò in un periodo di pace, essendo edificata”; per di più, “mentre camminava nel timore di Geova e nel conforto dello spirito santo, si moltiplicava”. (Atti 9:31) Siamo davvero grati di avere anche noi il “conforto dello spirito santo”!

      9. Perché imparare a conoscere Gesù può recare conforto?

      9 Per noi cristiani è stato confortante imparare a conoscere Gesù Cristo e a seguire le sue orme. Gesù disse: “Venite a me, voi tutti che siete affaticati e oppressi, e io vi ristorerò. Prendete su di voi il mio giogo e imparate da me, poiché io sono d’indole mite e modesto di cuore, e troverete ristoro per le anime vostre. Poiché il mio giogo è piacevole e il mio carico è leggero”. (Matt. 11:28-30) Studiare il modo amorevole e gentile con cui Gesù trattava le persone e imitarne l’esempio è di per sé un grande aiuto nell’alleviare le tensioni e l’ansietà a cui possiamo essere sottoposti.

      10, 11. Chi può dare conforto nella congregazione?

      10 Anche i compagni di fede possono confortarci. Pensiamo ad esempio a come gli anziani della congregazione aiutano quelli che affrontano situazioni critiche. Il discepolo Giacomo scrisse: “C’è qualcuno malato [in senso spirituale] fra voi? Chiami gli anziani della congregazione presso di sé, e preghino su di lui”. Quale sarebbe stato il risultato? “La preghiera della fede farà star bene l’indisposto e Geova lo desterà. E se ha commesso dei peccati, gli sarà perdonato”. (Giac. 5:14, 15) Comunque gli anziani non sono gli unici nella congregazione a poterci confortare.

      11 Ad esempio, spesso per una donna è più facile parlare dei propri problemi con un’altra donna. Le sorelle più grandi ed esperte sono particolarmente in grado di offrire ottimi consigli a quelle più giovani. Può darsi che queste cristiane mature abbiano già vissuto situazioni simili a quelle che ora affrontano le loro sorelle meno esperte. La loro empatia, al pari di altre qualità tipicamente femminili, può essere di grande aiuto. (Leggi Tito 2:3-5). Naturalmente gli anziani e gli altri compagni di fede possono e devono ‘parlare in maniera consolante alle anime depresse’ fra noi. (1 Tess. 5:14, 15) Bisogna ricordare che Dio “ci conforta in tutta la nostra tribolazione, affinché possiamo confortare quelli che sono in qualunque sorta di tribolazione”. — 2 Cor. 1:4.

      12. Perché è essenziale che assistiamo alle adunanze?

      12 Un’altra importante fonte di conforto sono le adunanze, dove traiamo incoraggiamento dall’esame di argomenti scritturali. Leggiamo infatti che Giuda e Sila “incoraggiarono i fratelli con molti discorsi e li rafforzarono”. (Atti 15:32) Per di più, prima e dopo le adunanze i componenti della congregazione fanno conversazioni edificanti. Perciò, anche se siamo afflitti da qualche situazione particolarmente difficile, evitiamo di isolarci, perché questo non migliorerebbe le cose. (Prov. 18:1) Piuttosto facciamo bene a seguire l’ispirato consiglio di Paolo: “Consideriamoci a vicenda per incitarci all’amore e alle opere eccellenti, non abbandonando la nostra comune adunanza, come alcuni ne hanno l’abitudine, ma incoraggiandoci l’un l’altro e tanto più mentre vedete avvicinarsi il giorno”. — Ebr. 10:24, 25.

      Traiamo conforto dalla Parola di Dio

      13, 14. Spiegate come le Scritture possono confortarci.

      13 Sia che siamo cristiani battezzati, sia che abbiamo appena cominciato a conoscere Dio e i suoi propositi, possiamo trovare grande conforto nella sua Parola scritta. Paolo affermò: “Tutte le cose che furono scritte anteriormente furono scritte per nostra istruzione, affinché per mezzo della nostra perseveranza e per mezzo del conforto delle Scritture avessimo speranza”. (Rom. 15:4) Le Sacre Scritture possono consolarci e renderci ‘pienamente competenti, del tutto preparati per ogni opera buona’. (2 Tim. 3:16, 17) Conoscere la verità riguardo ai propositi di Dio e avere una speranza autentica per il futuro ci sarà senz’altro di grande conforto. Usiamo appieno, quindi, la Parola di Dio e le pubblicazioni basate su di essa, che possono esserci di beneficio e di conforto in molti modi.

      14 Gesù diede un ottimo esempio servendosi delle Scritture per istruire e confortare. In una circostanza, dopo la sua risurrezione, “apriva pienamente le Scritture” a due discepoli cui era apparso. I due furono profondamente toccati dalle sue parole. (Luca 24:32) Seguendo l’eccellente esempio di Gesù, l’apostolo Paolo ‘ragionava attingendo dalle Scritture’. A Berea i suoi ascoltatori “ricevettero la parola con la massima premura di mente, esaminando attentamente le Scritture ogni giorno”. (Atti 17:2, 10, 11) È davvero opportuno che leggiamo la Bibbia quotidianamente e che facciamo tesoro degli insegnamenti che troviamo in essa e nelle pubblicazioni cristiane, concepite per darci conforto e speranza in questi tempi difficili.

      Altri modi per dare conforto

      15, 16. Quali iniziative possiamo prendere per aiutare e incoraggiare i fratelli?

      15 Ci sono molti modi concreti in cui possiamo aiutare, e quindi confortare, i nostri compagni di fede. Ad esempio potremmo fare la spesa per i fratelli d’età avanzata o malati. Altri potrebbero aver bisogno di aiuto per svolgere le faccende domestiche; dando loro una mano dimostreremo il nostro interesse. (Filip. 2:4) Magari possiamo complimentarci con qualcuno per le sue buone qualità, come l’amore, lo spirito d’iniziativa, il coraggio o la fede.

      16 Possiamo cercare di confortare le persone anziane facendo loro visita e ascoltandole con attenzione mentre ci raccontano le loro esperienze e ci parlano delle benedizioni che hanno ricevuto servendo Geova; è molto probabile che saremo noi ad essere incoraggiati e confortati! Potremmo leggere con loro la Bibbia o le nostre pubblicazioni. Un’altra idea sarebbe quella di studiare insieme l’articolo della Torre di Guardia o il materiale per lo studio biblico di congregazione della settimana. Potremmo guardare con loro uno dei nostri DVD, oppure leggere o narrare qualche esperienza incoraggiante contenuta in una nostra pubblicazione.

      17, 18. Perché possiamo essere sicuri che Geova sosterrà e conforterà i suoi leali servitori?

      17 Se ci accorgiamo che un fratello ha bisogno di conforto, possiamo parlare di lui nelle nostre preghiere personali. (Rom. 15:30; Col. 4:12) Mentre affrontiamo i nostri problemi quotidiani e al tempo stesso ci adoperiamo per confortare gli altri, possiamo esprimere la stessa fede e la stessa convinzione che aveva il salmista quando scrisse: “Getta su Geova stesso il tuo peso, ed egli stesso ti sosterrà. Non permetterà mai che il giusto vacilli”. (Sal. 55:22) Geova sarà sempre pronto a confortare e sostenere i suoi leali servitori.

      18 Dio disse ai suoi servitori dell’antichità: “Io, io stesso sono Colui che vi conforta”. (Isa. 51:12) Geova farà lo stesso con noi, e benedirà le parole e le opere buone con cui confortiamo gli afflitti. Che la nostra speranza sia celeste o terrena, ciascuno di noi può trovare conforto nelle parole che l’apostolo Paolo rivolse ai suoi compagni di fede unti con lo spirito: “Lo stesso Signore nostro Gesù Cristo e Dio nostro Padre, che ci ha amati e ci ha dato conforto eterno e buona speranza mediante l’immeritata benignità, confortino i vostri cuori e vi rendano fermi in ogni opera e parola buona”. — 2 Tess. 2:16, 17.

Pubblicazioni in italiano (1950-2025)
Disconnetti
Accedi
  • Italiano
  • Condividi
  • Impostazioni
  • Copyright © 2025 Watch Tower Bible and Tract Society of Pennsylvania
  • Condizioni d’uso
  • Informativa sulla privacy
  • Impostazioni privacy
  • JW.ORG
  • Accedi
Condividi