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CiproAnnuario dei Testimoni di Geova del 1995
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Cipro
QUANDO l’apostolo Paolo e i suoi compagni di viaggio predicarono a Cipro nel I secolo incontrarono forte opposizione. Un falso profeta, uno stregone di nome Bar-Gesù, nel tentativo di ostacolare il loro ministero cercò di influenzare il proconsole. Dati i metodi impiegati da quello stregone, Paolo gli disse schiettamente che era ‘pieno di ogni sorta di frode e di ogni sorta di furfanteria, figlio del Diavolo, nemico di ogni cosa giusta, uno che pervertiva le giuste vie di Geova’. (Atti 13:6-12)
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CiproAnnuario dei Testimoni di Geova del 1995
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Cipro fu poi inclusa nel primo viaggio missionario di Paolo, verso il 47-48 E.V. Uno dei suoi compagni di viaggio era nativo di Cipro ed era stato in compagnia degli apostoli di Gesù Cristo a Gerusalemme dopo il versamento dello spirito santo nel 33 E.V. Lo avevano soprannominato Barnaba (Figlio di Conforto). (Atti 4:34-37) Durante il loro ministero a Cipro, Paolo e Barnaba diedero prima testimonianza nella città di Salamina sulla costa orientale e poi predicarono per tutta l’isola fino a raggiungere Pafo a ovest. Le rovine di Salamina e di Pafo confermano l’importanza che queste due città avevano all’epoca in cui Paolo e i suoi compagni vi svolsero il loro ministero.
Fu a Pafo che il proconsole Sergio Paolo si convertì al cristianesimo nonostante il fermento provocato dallo stregone Bar-Gesù. Il proconsole, come dice la Bibbia, era “stupito dell’insegnamento di Geova”. — Atti 13:12.
Circa due anni dopo Barnaba, insieme a suo cugino Marco, tornò a Cipro per compiere ulteriore opera di evangelizzazione. — Atti 15:36-41.
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