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Repubblica CecaAnnuario dei Testimoni di Geova del 2000
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[Immagini a pagina 169]
František Šnajdr e Alois Miczek, entrambi rinchiusi nel campo di concentramento di Mauthausen
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Repubblica CecaAnnuario dei Testimoni di Geova del 2000
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František Šnajdr, di Praga, disse: “La nostra era una famiglia cattolica ma non andavamo mai in chiesa. Facevo il meccanico e avevo una vita normale. Andavo al pub e giocavo a carte. Veniva un tizio che beveva un bicchiere di birra e dava testimonianza ai presenti, che lo prendevano in giro. Ma mentre giocavo a carte, con un orecchio lo ascoltavo. Parlava del capitolo 24 di Matteo. Mi piacque e glielo dissi. Così mi invitò a casa sua. Quando arrivai era in corso un’adunanza. C’erano già sette persone. Chiesi: ‘Dimmi, quando arriva il prete?’” Ma non sarebbe venuto nessun prete. Presiedeva Josef Valenta, che era seduto proprio accanto a František.
František continuò a studiare la Bibbia e nell’agosto 1942 si battezzò. L’anno seguente fu arrestato dalla Gestapo, ma Geova continuò a dargli l’aiuto di cui aveva bisogno per crescere spiritualmente. František spiegò: “A Mauthausen conobbi il fratello Martin Poetzinger. Era un fratello coraggioso e avveduto. Mi fece un paio di ciabatte e mi procurò sempre le pubblicazioni. Tenevamo regolari adunanze ogni domenica — ovviamente di nascosto — proprio nel ‘Platz’”, che era evidentemente lo spiazzo dove si faceva l’appello dei prigionieri.
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