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  • Chi governerà il mondo?
    Prestate attenzione alle profezie di Daniele!
    • (Per la corretta impaginazione, vedi l’edizione stampata)

      LE POTENZE MONDIALI DELLE PROFEZIE DI DANIELE

      L’immagine immensa (Daniele 2:31-45)

      Le quattro bestie salite dal mare (Daniele 7:3-8, 17, 25)

      BABILONIA dal 607 a.E.V.

      MEDIA-PERSIA dal 539 a.E.V.

      GRECIA dal 331 a.E.V.

      ROMA dal 30 a.E.V.

      POTENZA MONDIALE ANGLO-AMERICANA dal 1763

      MONDO POLITICAMENTE DIVISO nel tempo della fine

  • Chi governerà il mondo?
    Prestate attenzione alle profezie di Daniele!
    • Capitolo nove

      Chi governerà il mondo?

      1-3. Descrivete il sogno e le visioni che ebbe Daniele nel primo anno del regno di Baldassarre.

      L’AVVINCENTE profezia di Daniele ci riporta adesso al primo anno di Baldassarre, re di Babilonia. Daniele da molto tempo è in esilio a Babilonia, ma non ha mai vacillato nella sua integrità ed è rimasto leale a Geova. Ormai più che settantenne, il fedele profeta vede “un sogno e visioni della sua testa sul suo letto”. E come lo spaventano queste visioni! — Daniele 7:1, 15.

      2 “Ecco”, esclama Daniele, “i quattro venti dei cieli agitavano il vasto mare. E quattro grosse bestie salivano dal mare, ciascuna diversa dalle altre”. Che bestie straordinarie! La prima è un leone alato e la seconda è simile a un orso. Poi viene un leopardo con quattro ali e quattro teste! La quarta bestia insolitamente forte ha grandi denti di ferro e dieci corna. Fra le dieci corna spunta un “piccolo” corno che ha “occhi simili agli occhi di un uomo” e ‘una bocca che proferisce cose grandiose’. — Daniele 7:2-8.

      3 Le visioni di Daniele si spostano quindi in cielo. L’Antico di Giorni siede gloriosamente sul trono come Giudice nella Corte celeste. ‘Ci sono mille migliaia che lo servono, e diecimila volte diecimila in piedi proprio davanti a lui’. Le bestie ricevono un giudizio avverso ed egli toglie loro ogni autorità e distrugge la quarta bestia. A “qualcuno simile a un figlio dell’uomo” viene conferito dominio eterno sui “popoli, i gruppi nazionali e le lingue”. — Daniele 7:9-14.

      4. (a) A chi si rivolse Daniele per avere informazioni degne di fiducia? (b) Perché ciò che Daniele vide e udì quella notte è importante per noi?

      4 “In quanto a me”, dice Daniele, “mi si angustiò di dentro lo spirito a motivo [di ciò], e le medesime visioni della mia testa mi spaventavano”. Perciò si rivolge a un angelo per avere “informazioni degne di fiducia su tutto questo”. L’angelo gli provvede proprio “la medesima interpretazione delle cose”. (Daniele 7:15-28) Ciò che Daniele vide e udì quella notte è di grande interesse per noi, perché descriveva a grandi linee futuri avvenimenti mondiali fino ai nostri tempi, quando “qualcuno simile a un figlio dell’uomo” riceve autorità su tutti “i popoli, i gruppi nazionali e le lingue”. Con l’aiuto della Parola di Dio e del suo spirito anche noi possiamo capire il significato di queste visioni profetiche.a

      QUATTRO BESTIE ESCONO DAL MARE

      5. Cosa simboleggia il mare spazzato dal vento?

      5 “Quattro grosse bestie salivano dal mare”, disse Daniele. (Daniele 7:3) Cosa era simboleggiato dal mare spazzato dal vento? Secoli dopo, l’apostolo Giovanni vide uscire dal “mare” una bestia selvaggia con sette teste. Quel mare rappresentava “popoli e folle e nazioni e lingue”: l’insieme degli esseri umani lontani da Dio. Il mare, dunque, è un appropriato simbolo delle masse dell’umanità che si è estraniata da Dio. — Rivelazione 13:1, 2; 17:15; Isaia 57:20.

      6. Cosa raffigurano le quattro bestie?

      6 “In quanto a queste grosse bestie”, disse l’angelo di Dio, “siccome sono quattro, ci sono quattro re che sorgeranno dalla terra”. (Daniele 7:17) Chiaramente l’angelo identificò le quattro bestie viste da Daniele con “quattro re”. Queste bestie rappresentano quindi potenze mondiali. Ma quali?

      7. (a) Cosa dicono certi biblisti della visione delle quattro bestie avuta in sogno da Daniele e del sogno del re Nabucodonosor di una immagine immensa? (b) Cosa rappresentano ciascuna delle quattro parti metalliche dell’immagine?

      7 Di solito i biblisti collegano la visione delle quattro bestie avuta in sogno da Daniele con il sogno di Nabucodonosor di una immagine immensa. Per esempio un commentario dichiara: “Il capitolo 7 [di Daniele] è parallelo al capitolo 2”. (The Expositor’s Bible Commentary) Un altro dice: “Generalmente si conviene che la successione dei quattro domini gentili . . . qui [in Daniele capitolo 7] è la stessa di quella contemplata nel capitolo 2 [di Daniele]”. (The Wycliffe Bible Commentary) Le quattro potenze mondiali rappresentate dai quattro metalli del sogno di Nabucodonosor erano l’impero babilonese (la testa d’oro), la Media-Persia (il petto e le braccia d’argento), la Grecia (il ventre e le cosce di rame) e l’impero romano (le gambe di ferro).b (Daniele 2:32, 33) Vediamo in che modo questi regni corrispondono alle quattro grosse bestie viste da Daniele.

      FEROCE COME UN LEONE, FULMINEA COME UN’AQUILA

      8. (a) Come descrisse Daniele la prima bestia? (b) Che impero rappresentava la prima bestia, e in che senso agì come un leone?

      8 Che bestie vide Daniele! Descrivendone una, disse: “La prima era simile a un leone, e aveva le ali di un’aquila. Continuai a guardare finché le sue ali furono strappate, e fu sollevata da terra, e fu fatta stare su due piedi proprio come un uomo, e le fu dato un cuore d’uomo”. (Daniele 7:4) Questa bestia raffigurava la stessa potenza rappresentata dalla testa d’oro dell’immagine immensa, la potenza mondiale babilonese (607-539 a.E.V.). Simile a un “leone” predatore, Babilonia divorò con ferocia nazioni, incluso il popolo di Dio. (Geremia 4:5-7; 50:17) Come con ali d’aquila, questo “leone” si lanciò in un’aggressiva conquista. — Lamentazioni 4:19; Abacuc 1:6-8.

      9. Quali cambiamenti subì la bestia simile a un leone, e che effetto ebbero su di essa?

      9 Col tempo al singolare leone alato furono “strappate” le ali. Verso la fine del regno di Baldassarre, Babilonia perse la velocità di conquista e la supremazia leonina sulle nazioni. Non era più veloce di un uomo a piedi. Poiché le fu dato “un cuore d’uomo”, si indebolì. Non avendo più “il cuore del leone”, Babilonia non poteva più comportarsi da re “fra le bestie della foresta”. (Confronta 2 Samuele 17:10; Michea 5:8). Fu sgominata da un’altra grossa bestia.

      VORACE COME UN ORSO

      10. Quale successione di sovrani simboleggiava l’“orso”?

      10 “Ecco”, disse Daniele, “un’altra bestia, una seconda, che era simile a un orso. E si levava su un lato, e aveva tre costole in bocca fra i suoi denti; e le dicevano questo: ‘Levati, mangia molta carne’”. (Daniele 7:5) Il re simboleggiato dall’“orso” era proprio lo stesso rappresentato dal petto e dalle braccia d’argento della grande immagine: la successione di sovrani medo-persiani (539-331 a.E.V.) da Dario il Medo e Ciro il Grande a Dario III.

      11. Cosa indicava il fatto che l’orso simbolico si levava su un lato e aveva tre costole in bocca?

      11 Il simbolico orso “si levava su un lato”, forse per prepararsi ad attaccare e soggiogare nazioni e così conservare il potere mondiale. Oppure questa posizione poteva stare a indicare che la successione di sovrani persiani avrebbe avuto il predominio sull’unico re medo, Dario. Le tre costole fra i denti dell’orso potrebbero indicare le tre direzioni in cui spinse le sue conquiste. L’“orso” medo-persiano si diresse a nord per conquistare Babilonia nel 539 a.E.V. Poi si diresse a ovest attraverso l’Asia Minore per passare in Tracia. Infine si diresse a sud per conquistare l’Egitto. Poiché il numero tre a volte indica intensità, le tre costole potrebbero anche mettere in risalto l’avidità di conquista del simbolico orso.

      12. Con quale esito il simbolico orso ubbidì al comando: “Levati, mangia molta carne”?

      12 L’“orso” assalì nazioni in risposta alle parole: “Levati, mangia molta carne”. Divorando Babilonia secondo la volontà divina, la Media-Persia fu in grado di rendere un prezioso servizio al popolo di Geova. E lo rese! (Vedi “Un monarca tollerante”, a pagina 149). Tramite Ciro il Grande, Dario I (Dario il Grande) e Artaserse I, la Media-Persia liberò gli ebrei prigionieri di Babilonia e li aiutò a ricostruire il tempio di Geova e a riparare le mura di Gerusalemme. Alla fine la Media-Persia dominava su 127 distretti giurisdizionali e Assuero (Serse I), marito della regina Ester, “regnava dall’India all’Etiopia”. (Ester 1:1) Comunque stava per comparire un’altra bestia.

      VELOCE COME UN LEOPARDO ALATO!

      13. (a) Cosa simboleggiava la terza bestia? (b) Cosa si può dire della velocità della terza bestia e dell’estensione del suo dominio?

      13 La terza bestia era “simile a un leopardo, ma aveva quattro ali di creatura volatile sul dorso. E la bestia aveva quattro teste, e le fu dato in realtà il dominio”. (Daniele 7:6) Come il ventre e le cosce dell’immagine del sogno di Nabucodonosor, questo leopardo con quattro ali e quattro teste simboleggiava la successione di governanti macedoni, o greci, a partire da Alessandro Magno. Con l’agilità e la velocità di un leopardo, Alessandro avanzò attraverso l’Asia Minore, si spinse a sud fino in Egitto e ancora fino al confine occidentale dell’India. (Confronta Abacuc 1:8). Il suo dominio era più vasto di quello dell’“orso”, poiché includeva la Macedonia, la Grecia e l’impero persiano. — Vedi “Un giovane re conquista il mondo”, a pagina 153.

      14. Come comparvero le quattro teste del “leopardo”?

      14 Le quattro teste del “leopardo” comparvero dopo la morte di Alessandro, avvenuta nel 323 a.E.V., quando quattro suoi generali alla fine gli succedettero in diverse parti del suo dominio. Seleuco tenne la Mesopotamia e la Siria. Tolomeo dominò su Egitto e Palestina. Lisimaco governò l’Asia Minore e la Tracia e Cassandro prese la Macedonia e la Grecia. (Vedi “Un vasto regno viene diviso”, a pagina 162). Quindi si profilò una nuova minaccia.

      UNA BESTIA SPAVENTEVOLE SI RIVELA DIVERSA

      15. (a) Descrivete la quarta bestia. (b) Cosa simboleggiava la quarta bestia, e come stritolava e divorava tutto ciò che incontrava?

      15 Daniele definì la quarta bestia “spaventevole e terribile e insolitamente forte”. E proseguì: “E aveva denti di ferro, grossi. Essa divorava e stritolava, e calpestava ciò che restava con i piedi. Ed era qualcosa di diverso da tutte le altre bestie che erano state prima d’essa, e aveva dieci corna”. (Daniele 7:7) Questa bestia spaventevole fu all’inizio la potenza militare e politica di Roma. Un po’ alla volta conquistò le quattro parti in cui si era diviso l’impero greco nel periodo ellenistico, e nel 30 a.E.V. Roma diventò la successiva potenza mondiale delle profezie bibliche. Soggiogando con la forza militare tutto quello che incontrava sul suo cammino, l’impero romano finì per includere un’area che dalle Isole Britanniche si estendeva per gran parte dell’Europa, tutto il bacino del Mediterraneo e oltre Babilonia fino al Golfo Persico.

      16. Che informazioni diede l’angelo riguardo alla quarta bestia?

      16 Desiderando accertarsi del significato di questa bestia “straordinariamente spaventevole”, Daniele ascoltava intento mentre l’angelo spiegava: “In quanto alle [sue] dieci corna, da quel regno sorgeranno dieci re; e ancora un altro sorgerà dopo di loro, ed egli stesso sarà diverso dai primi, e umilierà tre re”. (Daniele 7:19, 20, 24) Cosa erano queste “dieci corna” o “dieci re”?

      17. Cosa simboleggiano le “dieci corna” della quarta bestia?

      17 Man mano che Roma diventava più opulenta e la decadenza si accentuava a motivo della vita licenziosa della classe dirigente, la sua potenza militare diminuiva. Col tempo il declino della forza militare di Roma divenne ben evidente. Il potente impero finì per frammentarsi in molti regni. Poiché la Bibbia usa spesso il numero dieci per indicare completezza, le “dieci corna” della quarta bestia rappresentano tutti i regni che si formarono in seguito allo sfacelo di Roma. — Confronta Deuteronomio 4:13; Luca 15:8; 19:13, 16, 17.

      18. In che modo Roma continuò per secoli a esercitare il dominio sull’Europa dopo la deposizione dell’ultimo imperatore?

      18 La potenza mondiale romana, però, non finì con la deposizione dell’ultimo imperatore di Roma nel 476 E.V. Per molti secoli la Roma papale continuò a esercitare potere politico, e soprattutto religioso, sull’Europa. Lo fece tramite il sistema feudale, in cui la maggior parte degli europei erano soggetti a un signore, quindi a un re. E tutti i re riconoscevano l’autorità del papa. Così il Sacro Romano Impero col suo centro nella Roma papale dominò la scena mondiale per tutto quel lungo periodo della storia chiamato Medioevo.

      19. Secondo uno storico, com’era Roma in paragone degli imperi precedenti?

      19 Chi può negare che la quarta bestia era qualcosa di “diverso da tutti gli altri regni”? (Daniele 7:7, 19, 23) A questo proposito lo storico Herbert G. Wells scrisse: “Questa nuova potenza di Roma . . . era per parecchi rispetti qualcosa di diverso da ogni altro grande impero che avesse avuto sin qui il predominio nel mondo civile. . . . Incorporò quasi tutti i popoli greci del mondo, e la sua popolazione fu meno fortemente camitica e semitica di quella di ogni altro impero precedente . . . Fu un novissimo tipo di impero nella storia . . . L’Impero Romano fu un progressivo accrescimento, uno sviluppo nuovo e non preordinato; il popolo romano si trovò ingaggiato quasi d’improvviso in un grande esperimento amministrativo”.c Ma la quarta bestia doveva avere ulteriori sviluppi.

      PREVALE UN PICCOLO CORNO

      20. Cosa disse l’angelo a proposito del piccolo corno spuntato sulla testa della quarta bestia?

      20 “Continuai a considerare le corna”, disse Daniele, “ed ecco, un altro corno, piccolo, spuntò fra loro, e tre delle prime corna furono divelte d’innanzi a esso”. (Daniele 7:8) A proposito di questo evolversi degli avvenimenti, l’angelo disse a Daniele: “Un altro sorgerà dopo di loro [i dieci re], ed egli stesso sarà diverso dai primi, e umilierà tre re”. (Daniele 7:24) Chi è questo re, quando sorse e quali tre re umiliò?

      21. Come l’Inghilterra finì per diventare il simbolico piccolo corno della quarta bestia?

      21 Considerate i seguenti sviluppi. Nel 55 a.E.V. Giulio Cesare al comando di una spedizione invase la Britannia ma non riuscì a stabilirvi un insediamento permanente. Nel 43 E.V. l’imperatore Claudio iniziò una conquista più permanente della Britannia meridionale. Poi, nel 122 E.V., l’imperatore Adriano iniziò la costruzione di un vallo dalla foce del Tyne al golfo di Solway, che segnava il confine settentrionale dell’impero romano. All’inizio del V secolo le legioni romane lasciarono l’isola. “Fino al XVI secolo”, spiegava uno storico, “l’Inghilterra era stata una potenza di secondo piano. La sua ricchezza era ben poca cosa rispetto a quella dei Paesi Bassi. La sua popolazione era molto meno numerosa di quella francese. Le sue forze armate (marina inclusa) erano inferiori a quelle della Spagna”. Allora a quanto pare l’Inghilterra era un regno insignificante, il simbolico piccolo corno della quarta bestia. Ma questo doveva cambiare.

      22. (a) Quali altre tre corna della quarta bestia furono sopraffatte dal “piccolo” corno? (b) Cosa diventò la Gran Bretagna?

      22 Nel 1588 Filippo II re di Spagna mosse l’Armada spagnola contro l’Inghilterra. Questa flotta di 130 navi con a bordo oltre 24.000 uomini risalì la Manica, solo per essere sconfitta dalla marina britannica e venire annientata dai venti contrari e dalle furiose tempeste atlantiche. Fu l’evento che “sancì il passaggio definitivo della superiorità navale dalla Spagna all’Inghilterra”, disse uno storico. Nel XVII secolo gli olandesi possedevano la più grande marina mercantile del mondo. L’Inghilterra, però, estendendo i suoi domini coloniali finì per prevalere su quel regno. Durante il XVIII secolo inglesi e francesi si affrontarono nell’America Settentrionale e in India, finché fu firmato il trattato di Parigi nel 1763. Di questo trattato William B. Willcox scrisse che “sanciva la nuova posizione della Gran Bretagna quale principale potenza europea nel mondo extraeuropeo”. La supremazia inglese fu rafforzata dalla schiacciante vittoria riportata nel 1815 contro Napoleone, imperatore dei francesi. I “tre re” in tal modo ‘umiliati’ dalla Gran Bretagna erano Spagna, Paesi Bassi e Francia. (Daniele 7:24) Di conseguenza la Gran Bretagna si affermò come la massima potenza coloniale e commerciale del mondo. Sì, il “piccolo” corno era cresciuto fino a diventare una potenza mondiale!

      23. In che senso il simbolico piccolo corno ‘divorò tutta la terra’?

      23 L’angelo disse a Daniele che la quarta bestia, o quarto regno, ‘avrebbe divorato tutta la terra’. (Daniele 7:23) Ciò si adempì su quella che un tempo era la provincia romana della Britannia, che finì per diventare l’impero britannico e ‘divorare tutta la terra’. Una volta questo impero abbracciava un quarto della superficie della terra e un quarto della sua popolazione.

      24. Cosa disse uno storico del fatto che l’impero britannico era diverso?

      24 Come l’impero romano differì dalle precedenti potenze mondiali, anche il re raffigurato dal “piccolo” corno sarebbe stato “diverso dai primi”. (Daniele 7:24) A proposito dell’impero britannico, lo storico Herbert G. Wells osservò che era ‘una combinazione politica, di cui nel passato non si trova pari, costituita da un insieme di elementi, dei quali il più importante era la “repubblica coronata” del Regno Unito britannico’. Osservò inoltre “che l’impero britannico non fu mai abbracciato nella sua interezza da un qualsiasi singolo ministero o cervello, e che, diversamente da tutti gli imperi del passato, fu un miscuglio di ampliamenti e di aggregati”.d

      25. (a) Nel suo sviluppo più recente, cosa costituisce il simbolico piccolo corno? (b) In che senso il “piccolo” corno ha “occhi simili agli occhi di un uomo” e ‘una bocca che proferisce cose grandiose’?

      25 Ma il “piccolo” corno era qualcosa di più dell’impero britannico. Nel 1783 la Gran Bretagna riconobbe l’indipendenza delle sue 13 colonie americane. Gli Stati Uniti d’America, alleatisi infine con la Gran Bretagna, emersero dalla seconda guerra mondiale come la nazione dominante della terra. I legami con la Gran Bretagna sono tuttora forti. La risultante duplice potenza mondiale anglo-americana costituisce il ‘corno che ha occhi’. Questa potenza mondiale è davvero accorta, astuta! ‘Proferisce cose grandiose’ dettando la politica di buona parte del mondo e agendo da suo portavoce, o “falso profeta”. — Daniele 7:8, 11, 20; Rivelazione 16:13; 19:20.

      IL PICCOLO CORNO SI OPPONE A DIO E AI SANTI

      26. Cosa predisse l’angelo circa le parole e le azioni del simbolico corno nei confronti di Geova e dei suoi servitori?

      26 Daniele seguitò a descrivere la visione dicendo: “Continuai a guardare quando quel medesimo corno fece guerra ai santi, e prevaleva contro di loro”. (Daniele 7:21) Riguardo a questo “corno”, o re, l’angelo di Dio predisse: “Proferirà parole perfino contro l’Altissimo, e osteggerà di continuo gli stessi santi del Supremo. E intenderà cambiare i tempi e la legge, ed essi gli saranno dati in mano per un tempo, e dei tempi e la metà di un tempo”. (Daniele 7:25) Come e quando si adempì questa parte della profezia?

      27. (a) Chi sono i “santi” perseguitati dal “piccolo” corno? (b) In che modo il simbolico corno intendeva “cambiare i tempi e la legge”?

      27 I “santi” perseguitati dal “piccolo” corno — la potenza mondiale anglo-americana — sono i seguaci di Gesù unti dallo spirito sulla terra. (Romani 1:7; 1 Pietro 2:9) Negli anni che precedettero la prima guerra mondiale il rimanente di questi unti aveva avvertito pubblicamente che nel 1914 sarebbero scaduti i “tempi fissati delle nazioni”. (Luca 21:24) Quell’anno, quando scoppiò la guerra, fu evidente che il “piccolo” corno aveva ignorato questo avvertimento, perché continuò a osteggiare i “santi” unti. La potenza mondiale anglo-americana si oppose perfino ai loro sforzi di osservare il comando (o “legge”) di Geova secondo cui la buona notizia del Regno deve essere predicata in tutto il mondo dai suoi testimoni. (Matteo 24:14) Così il “piccolo” corno cercò di “cambiare i tempi e la legge”.

      28. Quanto sono lunghi “un tempo, e dei tempi e la metà di un tempo”?

      28 L’angelo di Geova menzionò un periodo profetico di “un tempo, e dei tempi e la metà di un tempo”. Quanto è lungo? I biblisti in genere convengono che questa espressione equivale a tre tempi e mezzo: la somma di un tempo, due tempi e metà di un tempo. Dato che i “sette tempi” di pazzia di Nabucodonosor ammontarono a sette anni, i tre tempi e mezzo sono tre anni e mezzo.e (Daniele 4:16, 25) La versione di Salvatore Garofalo dice: “Quelli saranno dati in suo potere per un anno, per anni e per mezzo anno”. La traduzione Parola del Signore legge: “Gli sarà dato in potere [il popolo di Dio] per tre anni e mezzo”. Lo stesso periodo è menzionato in Rivelazione 11:2-7, che dice che i testimoni di Dio avrebbero predicato vestiti di sacco per 42 mesi, o 1.260 giorni, e poi sarebbero stati uccisi. Quando iniziò e quando finì questo periodo di tempo?

      29. Quando e come iniziarono i profetici tre anni e mezzo?

      29 Per i cristiani unti la prima guerra mondiale fu un periodo di prova. Verso la fine del 1914 si aspettavano di essere perseguitati. Molto a proposito il passo biblico scelto per il 1915 era la domanda di Gesù ai discepoli: “Potete voi bere il mio calice?”, secondo Matteo 20:22 nella “Bibbia del re Giacomo”. Perciò, a partire dal dicembre 1914, quella piccola schiera di testimoni predicò ‘vestita di sacco’.

      30. In che modo i cristiani unti furono osteggiati dalla potenza mondiale anglo-americana durante la prima guerra mondiale?

      30 Con il diffondersi dell’isterismo bellico i cristiani unti incontrarono crescente opposizione. Alcuni furono imprigionati. Altri, come Frank Platt in Inghilterra e Robert Clegg in Canada, furono torturati da autorità sadiche. Il 12 febbraio 1918 il Dominion britannico del Canada vietò il settimo volume appena pubblicato degli Studi sulle Scritture, intitolato The Finished Mystery (Il mistero compiuto), e anche i volantini intitolati The Bible Students Monthly (Il mensile degli Studenti Biblici). Il mese dopo il Dipartimento della Giustizia degli Stati Uniti annunciò che la distribuzione del settimo volume era illegale. Il risultato? Furono perquisite case, confiscate pubblicazioni e arrestati adoratori di Geova!

      31. Quando e come terminò il periodo di “un tempo, e dei tempi e la metà di un tempo”?

      31 I continui attacchi contro gli unti di Dio culminarono il 21 giugno 1918 con la condanna, in base a false accuse, del presidente Joseph F. Rutherford e di altri esponenti della Watch Tower Bible and Tract Society a lunghi periodi di detenzione. Volendo “cambiare i tempi e la legge”, il “piccolo” corno aveva in effetti soppresso l’opera di predicazione organizzata. (Rivelazione 11:7) Quindi il predetto periodo di “un tempo, e dei tempi e la metà di un tempo” terminò nel giugno 1918.

      32. Perché direste che i “santi” non furono annientati dal “piccolo” corno?

      32 Ma i “santi” non furono annientati dai continui attacchi del “piccolo” corno. Come era stato profetizzato nel libro di Rivelazione, dopo un breve periodo di inattività i cristiani unti ritornarono in vita e attivi. (Rivelazione 11:11-13) Il 26 marzo 1919 il presidente della Watch Tower Bible and Tract Society e i suoi collaboratori furono liberati di prigione e in seguito furono scagionati dalle false accuse mosse contro di loro. Immediatamente l’unto rimanente cominciò a riorganizzarsi per l’attività futura. Ma cosa riserva il futuro al “piccolo” corno?

      L’ANTICO DI GIORNI TIENE UDIENZA

      33. (a) Chi è l’Antico di Giorni? (b) Cosa erano i ‘libri che furono aperti’ nella Corte celeste?

      33 Dopo aver descritto le quattro bestie, Daniele volge lo sguardo dalla quarta bestia a una scena in cielo. Vede l’Antico di Giorni sedersi come Giudice sul suo splendente trono. L’Antico di Giorni altri non è che Geova Dio. (Salmo 90:2) Mentre la Corte celeste prende posto, Daniele vede ‘aprire dei libri’. (Daniele 7:9, 10) Dal momento che la sua esistenza si estende all’infinito nel passato, Geova conosce tutta la storia umana come se fosse scritta in un libro. Ha osservato tutte e quattro le bestie simboliche e può emettere un giudizio su di esse per conoscenza diretta.

      34, 35. Cosa accadrà al “piccolo” corno e alle altre potenze bestiali?

      34 Daniele prosegue: “Continuai a guardare allora, a causa del suono delle parole grandiose che il corno proferiva; continuai a guardare finché la bestia fu uccisa e il suo corpo fu distrutto e fu dato al fuoco ardente. Ma in quanto al resto delle bestie, i loro domini furono tolti, e fu concesso loro un prolungamento della vita per un tempo e una stagione”. (Daniele 7:11, 12) L’angelo dice a Daniele: “La Corte stessa si sedeva, e infine gli tolsero il suo proprio dominio per annientarlo e distruggerlo totalmente”. — Daniele 7:26.

      35 Per decreto del grande Giudice, Geova Dio, il corno che bestemmiava Dio e osteggiava i suoi “santi” subirà la stessa sorte dell’impero romano, che perseguitò i primi cristiani. Il suo dominio non sussisterà. E neanche quello dei “re” inferiori simili a corna, venuti dall’impero romano. Ma che dire dei governi derivati dalle precedenti potenze bestiali? Come predetto, la loro vita è stata prolungata “per un tempo e una stagione”. I loro territori hanno continuato a essere abitati fino ai nostri giorni. L’Iraq, per esempio, occupa il territorio dell’antica Babilonia. La Persia (Iran) e la Grecia esistono ancora. Resti di quelle potenze mondiali fanno parte delle Nazioni Unite. Anche questi regni scompariranno quando sarà distrutta l’ultima potenza mondiale. Tutti i governi umani saranno eliminati nella “guerra del gran giorno dell’Iddio Onnipotente”. (Rivelazione 16:14, 16) Ma, allora, chi governerà il mondo?

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