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  • g86 8/5 pp. 21-23
  • Che c’è di male ad accettare una sfida pericolosa?

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  • Che c’è di male ad accettare una sfida pericolosa?
  • Svegliatevi! 1986
  • Sottotitoli
  • Vedi anche
  • Perché è difficile dire di no
  • Ascoltò i “giovani”
  • Coltiva il discernimento
  • Impara a dire di no
  • Come resistere alle pressioni dei compagni?
    I giovani chiedono . . . Risposte pratiche alle loro domande
  • Avrebbe potuto ottenere l’approvazione di Dio
    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova (per lo studio) 2018
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    Svegliatevi! 1994
  • Aiutate i giovani a ‘divenire un esempio per i fedeli’
    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1977
Altro
Svegliatevi! 1986
g86 8/5 pp. 21-23

I giovani chiedono...

Che c’è di male ad accettare una sfida pericolosa?

“AVANTI”, insisterono le compagne di classe di Lisa. “Di’ alla professoressa che le puzza l’alito!” No, non si trattava di un fatto di igiene orale. La quattordicenne Lisa era sfidata a fare qualcosa, e di piuttosto rischioso!

‘Attacca lite!’ ‘Bacia una ragazza!’ ‘Esci di classe alla chetichella!’ ‘Ruba un orologio!’ ‘Mettiti sui binari del treno’. Queste sono le incitazioni di alcuni ragazzi che provano un piacere perverso nello sfidare altri a compiere azioni che vanno da semplici birichinate a veri e propri gesti suicidi.

‘Scommetto diecimila lire che hai paura di gettarti in acqua’: questa fu la sfida che un ragazzo lanciò a un compagno quattordicenne. Cedendo alle insistenze, l’amico si gettò dal traghetto su cui stavano viaggiando. Non si rendeva conto che c’erano forti correnti. E se non fosse stato perché un marinaio lo vide tuffarsi e si gettò in acqua per salvargli la vita, forse il ragazzo non avrebbe potuto raccontarlo.

Dopo che avevano bevuto una birra, il diciassettenne Giacomo si versò della benzina addosso e sfidò uno dei suoi amici a dargli fuoco. Uno di essi accettò la sfida. Giacomo riportò ustioni di terzo grado sul 30 per cento del corpo. Riassumendo appropriatamente l’accaduto, il padre di Giacomo disse: “Da quello che mi dice mio figlio, i ragazzi stavano semplicemente giocando. È una vera stupidità”. Che ne pensi?

Quando si sfida qualcuno, si cerca di indurlo a compiere un’azione audace. Certo, le sfide in se stesse non sono sempre cattive. Se ricevi un brutto voto in matematica forse i tuoi genitori esigeranno che impari subito la tavola pitagorica! E ti accorgerai in fretta di essere all’altezza della sfida!

Ma quando sei sfidato a fare qualcosa di stupido, di poco gentile o di chiaramente pericoloso, è meglio che ci pensi due volte prima di accettare. Un saggio ha detto: “Le mosche morte son quelle che fanno puzzare, gorgogliare l’olio del profumiere. Così fa un po’ di stoltezza a chi è prezioso per sapienza e gloria”. (Ecclesiaste 10:1) Nei tempi antichi un olio pregiato o un profumo potevano essere rovinati da qualcosa di così piccolo come una mosca morta. Analogamente una reputazione conquistata a fatica poteva essere rovinata anche solo da “un po’ di stoltezza”. Vuoi correre questo rischio?

Perché è difficile dire di no

Ciò nondimeno i ricercatori Charles e Mary Ann Lewis hanno riscontrato che quasi un giovane su tre preferisce fare qualcosa di rischioso piuttosto che essere chiamato coniglio. Non c’è dubbio che il desiderio di essere accettati dai compagni è forte. Il libro The American Teenager (L’adolescente americano) cita un sondaggio indicante che, siano i giovani ricchi o poveri, “la loro preoccupazione è quella di piacere”.

Quindi, se qualcuno ti sfida a fare qualcosa di rischioso, puoi trovarti in una situazione difficile. Tu desideri piacere, per cui puoi pensare che se non accetti la sfida ti costerà caro. Il giovane Michele infatti ha detto: “Gli amici ti fanno sentire escluso”. Può essere pericoloso, però, accettare la sfida.

Inoltre, se accetti la loro sfida, andrai contro le norme della Bibbia o contro quelle stabilite dai tuoi genitori? In tal caso, vuoi veramente che la tua vita sia regolata dalle norme di giovani in cerca di divertimenti? Inoltre, quei giovani che ti chiedono di mettere a repentaglio la tua vita e la tua reputazione sono dei veri amici? Un proverbio dice: “Esistono compagni disposti a spezzarsi l’un l’altro, ma esiste un amico che si tiene più stretto di un fratello”. (Proverbi 18:24) Un vero amico non penserebbe neppure di metterti in una situazione pericolosa.

Ascoltò i “giovani”

Il pericolo che si corre facendo quello che vogliono i coetanei è bene illustrato dal caso del re Roboamo dell’antico Israele. All’inizio del suo regno i sudditi lo supplicarono di alleggerire i pesi che suo padre aveva posto su di loro. Roboamo chiese prima consiglio agli anziani che saggiamente gli dissero di “parlar loro con buone parole; ed essi saranno obbligati a divenire tuoi servitori per sempre”. (I Re 12:7) Non era un consiglio ragionevole? Eppure, non contento di quello che gli anziani gli avevano detto, Roboamo andò a chiedere consiglio ai giovani che erano cresciuti con lui.

Gli amici, in effetti, lo esortarono a dimostrare quanto era duro. Lo incitarono a dire: “Mio padre, da parte sua, caricò su di voi un giogo pesante; ma io, da parte mia, aggiungerò al vostro giogo. Mio padre, da parte sua, vi castigò con fruste, ma io, da parte mia, vi castigherò con flagelli”. — I Re 12:10, 11.

Roboamo scelse il consiglio dei suoi giovani amici. I suoi sudditi, però, si adirarono. Ne seguì una ribellione e 10 delle 12 tribù d’Israele scelsero un altro re! Tutto perché Roboamo ‘prese consiglio dai giovani che erano cresciuti con lui’. — I Re 12:8-17.

Coltiva il discernimento

È chiaro che è meglio ‘porgere orecchio e udire le parole dei saggi’. (Proverbi 22:17) A tal fine può essere necessario trovare compagnie più sane. “Chi cammina con le persone sagge diverrà saggio, ma chi tratta con gli stupidi se la passerà male”, dice Proverbi 13:20.

Può anche essere necessario imparare a discernere fra consigli utili e la manifestazione dei “desideri propri della giovinezza” che possono portare a scherzare, ma anche a causare danno. (II Timoteo 2:22) Se qualcuno ti sfida a fare qualcosa, considera le conseguenze qualora tu lo faccia. Come osserva un giovane di nome Andrea, spesso i giovani cercano di convincerti dicendo che “non ti vedrà nessuno”. Comunque, ‘mieterai quello che avrai seminato’. (Galati 6:7) E gli scherzi puerili spesso portano a voti più bassi, sospensioni da scuola e addirittura all’arresto!

Impara a dire di no

Come puoi dunque evitare questo tranello? Uno scrittore biblico disse: “Ogni uomo dev’essere pronto a udire, lento a parlare [o a rispondere]”. (Giacomo 1:19) Pensa a chi è che parla e a cosa ti chiede di fare. È ragionevole? È amorevole? Manifesteresti benignità e altruistico interesse per altri? Se no, ignora la sfida. È vero, come ha detto Maurizio, un altro ragazzo, che “ti faranno sentire come se fossi un tipo strano”. Ma chi è veramente “strano”? La persona di buon senso, o chi incoraggia a fare stupidaggini?

Potresti cercare di ragionare con quei giovani che ti sfidano a fare cose rischiose. Il diciottenne Terry risolve il problema facendo domande come: ‘Perché dovrei farlo?’ ‘Cosa dimostrerei se lo facessi?’ ‘Che beneficio ne trarrei?’ Forse sarà utile usare la Bibbia. Rendi noto che hai norme precise a cui intendi attenerti. Una ragazza tentò di sfidare un giovane a commettere immoralità, dicendo: “Non sai quello che perdi”. “Sì, lo so”, rispose il ragazzo. “Herpes, gonorrea, sifilide . . . ” È proprio vero che esercitando una coscienza basata sulla Bibbia si può essere aiutati a evitare di fare qualcosa di cui poi ci si rammaricherebbe! — Confronta Genesi 39:7-12.

Ciò nondimeno, afferma la giovane Lisa, “quando i ragazzi sanno che non farai quello che fanno loro, la maggioranza ti lascerà in pace. Alcuni però continueranno a metterti ripetutamente alla prova”. Mentre era solo nel deserto per 40 giorni Cristo Gesù fu tentato dal Diavolo in tre occasioni. Satana gli lanciò questa sfida: ‘Trasforma queste pietre in pane!’ ‘Gettati giù dal tempio!’ ‘Inchinati davanti a me!’ Gesù rispose: “Va via, Satana!” (Matteo 4:1-10) Malgrado ciò, Luca 4:13 aggiunge: “Il Diavolo, avendo terminato ogni tentazione, si ritirò da lui fino ad altro tempo conveniente”. Può volerci simile tenacia da parte tua per resistere a ripetute sfide. Ma non lasciarti convincere a fare cose stupide. Abbi il coraggio di sostenere ciò che è giusto!

Questa sì che è una vera sfida, non ti pare?

[Immagine a pagina 22]

Seguendo la tua coscienza addestrata secondo la Bibbia eviterai di fare qualcosa di cui in seguito ti rammaricheresti

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