Nei paesi in cui è normale che ragazzi e ragazze si frequentino i giovani sono incoraggiati in età sempre più precoce a far coppia con una persona dell’altro sesso. “Genitori che hanno figli di 10 anni mi dicono che si sentono quasi costretti a permettere ai figli di avere il ragazzetto o la ragazzetta”, ha detto il dott. Ronald W. Taffel, psicologo di New York. “I genitori si ritrovano di colpo a dover affrontare argomenti che non si aspettavano di trattare finché [i figli] non fossero stati adolescenti”.

Quali saranno le probabili conseguenze se cedete e permettete ai vostri figli di cominciare a frequentare una persona dell’altro sesso quando sono troppo giovani? Una rivista medica (The Journal of the American Medical Association) commentava: “Uscire con persone dell’altro sesso quando si è molto giovani e farlo spesso porta a iniziare ad avere [rapporti sessuali]”. Sì, probabilmente avete letto del “crescente numero di madri-bambine, di età compresa tra i 10 e i 14 anni”.

Cosa potete dunque fare per aiutare i vostri figli?

Insegnate loro sin da quando sono piccoli

I genitori devono instillare nei figli qualità cristiane positive, aiutandoli a svilupparle. Devono anche aiutarli a riconoscere queste qualità in un possibile coniuge. Quando vostro figlio o vostra figlia menziona l’argomento del frequentare qualcuno dell’altro sesso, spiegate che non è giusto considerare questo un passatempo per preadolescenti, o anche per chi è appena entrato nell’adolescenza. Al contrario, fate capire loro che possono frequentarsi coloro che hanno un’età tale da cercare seriamente un marito o una moglie.

Preparateli ad affrontare i problemi

Quando avete deciso che i vostri figli sono abbastanza grandi da frequentare una persona dell’altro sesso, ribadite loro che è saggio incontrarsi in luoghi pubblici e impegnarsi in attività (come andare al ristorante o visitare musei, zoo o gallerie d’arte) che permettono di parlare e conoscersi senza isolarsi. Aiutateli a capire perché questo è molto più saggio che starsene nell’intimità di una macchina parcheggiata o in qualsiasi altro posto dove si è completamente soli. È anche importante insegnare loro che quando rientrano a casa è giusto che salutino l’altra persona al portone, senza farla entrare, a meno che, ovviamente, voi non siate in casa e siate alzati.

Avvertite i vostri figli di ciò che potrebbe succedere. Un articolo di un giornale, ad esempio, parlava di una studentessa che invitò il suo ragazzo nella sua stanza dopo cena per ballare e parlare. Anche se lui le fece delle proposte decisamente osé, lei non lo mise alla porta. Quando lei protestava lui si limitava a scusarsi ma poi tentava di nuovo di sedurla. L’articolo dice: “Alla fine, quando era quasi l’alba, lui pose fine ai tentennamenti” e la violentò. Che tragedia!

Fate dunque in modo che i vostri figli sappiano agire con decisione se qualcuno dovesse anche solo proporre loro azioni immorali. Dovrebbero fuggire da quella situazione come il giovane Giuseppe fuggì dalle insistenze della moglie di Potifar. (Genesi 39:7-12) Dovrebbero sapere che il vecchio ritornello “Se mi ami dimostramelo” è molto spesso l’arma di qualcuno che ha intenzioni disoneste. Chiunque lo usa probabilmente lo fa regolarmente, e poi abbandona la sua vittima per passare a una nuova conquista. Vostro figlio o vostra figlia dovrebbe sapere che la miglior risposta a una proposta immorale è un chiaro e deciso no.

Accertatevi di insegnare a vostra figlia a evitare situazioni in cui potrebbe essere violentata. Ribadite che deve conoscere veramente bene qualsiasi ragazzo frequenti e che anche voi, come genitori, lo dovreste conoscere bene. Se i vostri figli non vivono più vicino a voi, assicuratevi che si consiglino con un sorvegliante cristiano in relazione al loro potenziale coniuge. Ricordate che esistono persone ingannevoli che si fingono cristiane e si introducono furtivamente nella congregazione, proprio come esistevano nel I secolo. — 2 Pietro 2:13-15, 17, 18.

Inoltre, dovete insegnare ai vostri figli maschi che un vero uomo non fa consapevolmente del male ad altre persone. Al contrario, le difende e le protegge. Un vero uomo è padrone dei propri impulsi, non loro schiavo. Essi dovrebbero trattare le donne in maniera appropriata, come tratterebbero la madre o una sorella, con onore e rispetto. — 1 Timoteo 5:1, 2.

Non lasciate mai che i vostri figli dimentichino il fondamentale principio biblico: “Le cattive compagnie corrompono i buoni costumi”. (1 Corinti 15:33, CEI) Essi dovrebbero capire che bisogna evitare la compagnia di chiunque non vive una vita moralmente pura. Sin da quando sono piccoli dovreste spiegare chiaramente loro che anche se forse gli altri non vedono ciò che stanno facendo, Dio lo vede sempre, e renderà a ciascuno di noi in base al nostro comportamento. — Romani 2:6.