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Rimaniamo leali con un cuore completoLa Torre di Guardia 2008 | 15 agosto
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Un vecchio profeta “lo ingannò”
8. Come fu messa alla prova la lealtà del profeta di Dio?
8 Se il profeta di Dio avesse proseguito il suo viaggio verso casa, tutto sarebbe andato bene. Quasi subito, invece, si presenta un’altra prova. “Un certo vecchio profeta dimorava a Betel”, dice la Bibbia, “e i suoi figli ora vennero a narrargli” i fatti accaduti quel giorno. Dopo aver ascoltato, il vecchio chiede loro di sellargli un asino col quale raggiungere il profeta di Dio. Dopo non molto lo trova che si riposa sotto un grosso albero e gli dice: “Vieni con me a casa e mangia del pane”. L’uomo del vero Dio declina l’invito, ma il vecchio replica: “Anch’io sono profeta come te, e un angelo stesso mi ha parlato per la parola di Geova, dicendo: ‘Fallo tornare con te alla tua casa perché mangi pane e beva acqua’”. Ma, come spiegano le Scritture, “lo ingannò”. — 1 Re 13:11-18.
9. Cosa dicono le Scritture di quelli che ricorrono all’inganno? Così facendo, chi danneggiano?
9 Non sappiamo quali motivi spingessero il vecchio profeta, comunque mentì. Forse anche lui un tempo era stato un fedele profeta di Geova, però ora agiva in modo ingannevole. Nelle Scritture tale comportamento è severamente condannato. (Leggi Proverbi 3:32). Chi ricorre all’inganno danneggia non solo la propria spiritualità ma spesso anche quella altrui.
“Tornò” con il vecchio profeta
10. Come reagì il profeta di Dio all’invito del vecchio, e con quali conseguenze?
10 Il profeta di Giuda avrebbe dovuto annusare l’inganno del vecchio profeta. Avrebbe potuto chiedersi: ‘Perché mai Geova manderebbe un angelo da qualcun altro con delle nuove istruzioni per me?’ Avrebbe potuto chiedere a Geova direttive più chiare, ma le Scritture non indicano che l’abbia fatto. Invece “tornò [con il vecchio profeta] per mangiare pane nella sua casa e bere acqua”. Geova non approvò. Quando alla fine il profeta che era stato ingannato riprese il viaggio per tornare in Giuda fu ucciso da un leone. L’attività di questo profeta ebbe un epilogo davvero tragico. — 1 Re 13:19-25.a
11. In che modo Ahia diede un buon esempio?
11 D’altro canto il profeta Ahia, che era stato mandato a ungere Geroboamo come re, rimase fedele anche nella vecchiaia. Quando Ahia era vecchio e cieco, Geroboamo mandò sua moglie a interrogarlo in merito alla salute del loro figlio, che era malato. Ahia predisse con coraggio che il figlio di Geroboamo sarebbe morto. (1 Re 14:1-18) Tra le molte benedizioni ricevute da Ahia vi è il privilegio di aver contribuito alla stesura dell’ispirata Parola di Dio. In che senso? I suoi scritti furono una delle fonti da cui in seguito attinse il sacerdote Esdra. — 2 Cron. 9:29.
12-14. (a) Che lezione si può trarre da ciò che accadde al profeta più giovane? (b) Perché si deve riflettere attentamente e in preghiera sui consigli biblici dati dagli anziani? Fate esempi.
12 La Bibbia non dice perché il profeta più giovane non consultò Geova prima di tornare indietro per andare a mangiare e bere con il vecchio. Forse il vecchio gli disse quello che lui voleva sentire? Che lezione ne traiamo? Dobbiamo essere assolutamente convinti che le norme di Geova sono giuste e dobbiamo essere determinati a rispettarle, succeda quel che succeda.
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Siate modesti
15. Cosa impariamo dallo sbaglio del profeta di Dio?
15 Cos’altro si può imparare dallo sbaglio del profeta di Giuda? Proverbi 3:5 dice: “Confida in Geova con tutto il tuo cuore e non ti appoggiare al tuo proprio intendimento”. Anziché continuare a confidare in Geova come aveva fatto in precedenza, in questa circostanza il profeta di Giuda si fidò del proprio giudizio. Il suo errore gli costò la vita e gli rovinò la reputazione davanti a Dio. La sua esperienza sottolinea in modo efficace l’importanza di servire Geova con modestia e lealtà.
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