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“Gesù [...] li amò sino alla fine”“Vieni, sii mio discepolo”
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16, 17. Quali responsabilità delegò Gesù ai discepoli?
16 Dando prova di fiducia, Gesù delegò varie responsabilità ai discepoli. Nelle due occasioni in cui moltiplicò il cibo e sfamò le folle, affidò loro il compito di distribuire il cibo (Matteo 14:19; 15:36). Per la sua ultima Pasqua, incaricò Pietro e Giovanni di andare a Gerusalemme e occuparsi dei preparativi. Loro procurarono l’agnello, il vino, il pane senza lievito, le erbe amare e tutte le altre cose necessarie. Non era un incarico da poco, perché la Legge mosaica richiedeva che la Pasqua venisse celebrata in un determinato modo, e Gesù doveva attenersi alla Legge. Inoltre quella sera, istituendo la Commemorazione della sua morte, Gesù usò quel vino e quel pane come importanti simboli (Matteo 26:17-19; Luca 22:8, 13).
17 Gesù ritenne opportuno affidare ai discepoli responsabilità ancora più grandi. Ricordiamo che diede loro l’impegnativo compito di predicare e fare discepoli (Matteo 28:18-20). Come abbiamo già visto, aveva predetto che avrebbe delegato a un piccolo gruppo di suoi discepoli unti sulla terra la grande responsabilità di dispensare il cibo spirituale (Luca 12:42-44). Tuttora, benché sia invisibile e governi dal cielo, Gesù affida la sua congregazione sulla terra alla cura di “doni sotto forma di uomini” spiritualmente qualificati (Efesini 4:8, 11, 12).
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“Gesù [...] li amò sino alla fine”“Vieni, sii mio discepolo”
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19 Possiamo imitare la prontezza di Gesù a delegare? È bene che chi ha incarichi di responsabilità nella congregazione deleghi ad altri compiti adeguati e utili, con la fiducia che questi faranno del loro meglio. Gli anziani che hanno esperienza possono così provvedere necessario e prezioso addestramento a uomini più giovani che sono qualificati e ‘aspirano’ a essere di aiuto nella congregazione (1 Timoteo 3:1; 2 Timoteo 2:2). Questo addestramento è essenziale. Dato che Geova fa crescere l’opera del Regno sempre più rapidamente, servono uomini qualificati per far fronte a questa crescita (Isaia 60:22).
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