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Aiuto dall’“Iddio di ogni conforto”Svegliatevi! 2009 | Luglio
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Aiuto dall’“Iddio di ogni conforto”
IL RE Davide provò molta angoscia e fu assalito da “inquietanti pensieri”, eppure non dubitò mai che il Creatore capisse profondamente l’essere umano. “O Geova, tu mi hai scrutato, e mi conosci”, scrisse. “Tu stesso sai quando mi siedo e quando mi levo. Hai considerato il mio pensiero da lontano. Poiché non c’è una parola sulla mia lingua, ma, ecco, o Geova, tu già la conosci tutta”. — Salmo 139:1, 2, 4, 23.
Anche noi possiamo essere certi che il Creatore ci capisce ed è consapevole degli effetti debilitanti che la depressione può avere sulla nostra mente e il nostro corpo imperfetti. Sa quali sono le cause della depressione e come possiamo affrontarla al presente nel miglior modo possibile. Inoltre ha rivelato come risolverà questo problema una volta per tutte. Nel combattere la depressione non potremmo desiderare un alleato migliore del nostro compassionevole “Dio, che conforta gli abbattuti”. — 2 Corinti 7:6.
Coloro che soffrono di depressione, però, forse si chiedono se Dio può aiutarli quando sono alle prese con sentimenti di angoscia.
Dio è pronto a tendere la mano a chi è depresso?
Dio è così vicino ai suoi servitori depressi che è come se risiedesse “con l’affranto e modesto di spirito, per ravvivare lo spirito dei modesti e per ravvivare il cuore di quelli che sono affranti”. (Isaia 57:15) Com’è confortante sapere che “Geova è vicino a quelli che hanno il cuore rotto; e salva quelli che sono di spirito affranto”! — Salmo 34:18.
In che modo chi è depresso può ricevere conforto da Dio?
Chi adora Dio può rivolgersi in qualunque momento a lui, che è l’“Uditore di preghiera” e che è in grado di aiutarci a far fronte a circostanze e sentimenti angosciosi. (Salmo 65:2) La Bibbia ci esorta ad aprirgli il nostro animo: “Non siate ansiosi di nulla, ma in ogni cosa le vostre richieste siano rese note a Dio con preghiera e supplicazione insieme a rendimento di grazie; e la pace di Dio che sorpassa ogni pensiero custodirà i vostri cuori e le vostre facoltà mentali mediante Cristo Gesù”. — Filippesi 4:6, 7.
E se a motivo del senso di indegnità pensiamo che Dio non ascolti le nostre preghiere?
La depressione potrebbe portarci a concludere che quello che facciamo per piacere a Dio non è abbastanza. Tuttavia, il nostro Padre celeste si dimostra sensibile alle nostre fragili emozioni, “ricordando che siamo polvere”. (Salmo 103:14) Anche nel caso in cui “il nostro cuore ci condanni”, possiamo ‘persuaderlo’ che “Dio è maggiore del nostro cuore e conosce ogni cosa”. (1 Giovanni 3:19, 20, nota in calce) Pertanto quando preghiamo possiamo prendere spunto da passi biblici come Salmo 9:9, 10; 10:12, 14, 17 e 25:17.
Che dire se siamo troppo sconvolti per tradurre i sentimenti in parole?
Quando la disperazione è così tanta che ci è difficile persino mettere in fila le parole, non arrendiamoci! Continuiamo a ricercare “il Padre delle tenere misericordie e l’Iddio di ogni conforto”, sapendo che comprende i nostri sentimenti e bisogni. (2 Corinti 1:3) Maria, già menzionata in questa serie di articoli, dice: “A volte, quando mi sento veramente frastornata, non so per che cosa pregare. Ma so che Dio mi capisce e mi aiuta”.
In che modo Dio risponde alle preghiere?
La Bibbia non lascia intendere che Dio risolva ogni problema ora. Tuttavia egli dà la forza necessaria per affrontare “ogni cosa”, inclusa la depressione. (Filippesi 4:13) “Quando iniziai a soffrire di depressione”, ammette Martina, “pregai Geova di farmi guarire immediatamente, perché pensavo che non sarei riuscita a sopportare la situazione. Ora ho imparato a chiedergli giorno per giorno la forza di andare avanti”.
Le Scritture sono un’importante fonte di forza spirituale che può aiutare chi è afflitto dalla depressione. Sarah, che combatte contro questa malattia da 35 anni, ha sperimentato quanto sia pratico leggere la Bibbia ogni giorno. Spiega: “Apprezzo veramente quello che i medici hanno fatto per me, ma soprattutto mi rendo conto di quanto la lettura della Parola di Dio sia importante per la spiritualità e la vita di tutti i giorni. Per me è diventata una buona abitudine”.
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