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  • Come combattere i sentimenti negativi
    La Torre di Guardia 2001 | 15 aprile
    • ● Naomi affermò con rammarico: “L’Onnipotente mi ha reso la situazione molto amara. Quando andai ero piena, e Geova mi ha fatto tornare a mani vuote. Perché dovreste chiamarmi Naomi, quando Geova mi ha umiliata e l’Onnipotente mi ha causato calamità?” — Rut 1:20, 21.

  • Come combattere i sentimenti negativi
    La Torre di Guardia 2001 | 15 aprile
    • Dopo la morte del marito e dei due figli, la vedova Naomi non si fece sopraffare dall’angoscia al punto di chiudersi in se stessa e rimanere in Moab. Però è evidente che per qualche tempo si sentì amareggiata per la sua sorte e per quella delle due nuore. Mandandole via, Naomi disse: “A causa di voi mi è molto amaro che la mano di Geova sia uscita contro di me”. Di nuovo, quando arrivò a Betleem, insisté: “Non chiamatemi Naomi [“mia piacevolezza”]. Chiamatemi Mara [“amara”], poiché l’Onnipotente mi ha reso la situazione molto amara”. — Rut 1:13, 20.

      Naomi, tuttavia, non rimase a fare cordoglio da sola, lontana da Geova e dal suo popolo. In Moab aveva udito che “Geova aveva rivolto l’attenzione al suo popolo dandogli pane”. (Rut 1:6) Comprese che il posto migliore per lei era insieme al popolo di Geova. Naomi tornò quindi in Giuda con la nuora Rut alla quale indicò abilmente come doveva agire verso il loro parente più prossimo, Boaz, suo ricompratore.

      Allo stesso modo oggi i leali servitori di Dio a cui è morto il coniuge riescono a far fronte allo stress emotivo mantenendosi attivi nella congregazione cristiana. Come Naomi, continuano a impegnarsi in attività spirituali, leggendo ogni giorno la Parola di Dio.

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