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EcuadorAnnuario dei Testimoni di Geova del 1989
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Nel 1949 Albert Hoffman divenne il primo sorvegliante di filiale qui, dove ha fatto molto per aiutare a organizzare l’opera che allora era agli inizi.
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EcuadorAnnuario dei Testimoni di Geova del 1989
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La sorella Zola Hoffman, che rimase nel luogo assegnatole quale missionaria in Ecuador sino alla fine della sua vita terrena, è ricordata da tutti per la sua intrepida testimonianza. Aveva forse timore di parlare a qualcuno della buona notizia? Difficilmente! Il suo territorio preferito era la zona commerciale di Guayaquil. Lì quasi tutti la conoscevano: dirigenti, avvocati, giudici e molti altri. Al suo funerale assisterono molti concittadini a cui aveva dato testimonianza. Quindi la Sala del Regno era gremita e c’erano persone in piedi all’esterno, fino all’altro lato della strada. Fra i presenti c’erano alcune delle 94 persone che essa aveva aiutato a dedicare la propria vita a Geova.
Il fratello Albert Hoffman, che una volta aveva una forte voce, ora bisbiglia a fatica. Cos’è accaduto? Una sera, mentre tornava a casa dall’adunanza in macchina, si fermò a un semaforo. Un estraneo si avvicinò e gli puntò la pistola al collo, dicendo qualcosa; probabilmente chiedeva del denaro. Poiché Albert era duro d’orecchi, non reagì immediatamente. Adirato, l’uomo premé il grilletto. La pallottola penetrò nel collo di Albert, andandosi a fermare nella spalla destra dopo aver tagliato le corde vocali. Nonostante questo danno arrecatogli alla voce, Albert continua a lodare Geova, anche se ora sussurra a malapena. Ha al suo attivo quasi 60 anni di servizio continuo.
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