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    Le profezie di Isaia: luce per tutta l’umanità I
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      Ai giorni di Mosè gli israeliti erano usciti dall’Egitto. Ai giorni di Isaia Giuda va in Egitto a chiedere aiuto

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    Le profezie di Isaia: luce per tutta l’umanità I
    • Follia e sventura

      3. Che complotto viene smascherato da Geova?

      3 Da qualche tempo i capi di Giuda complottano in segreto per trovare il modo di evitare di cadere sotto il giogo dell’Assiria. Ma Geova è stato a osservare. A questo punto smaschera il loro complotto: “‘Guai ai figli ostinati’, è l’espressione di Geova, ‘a quelli che sono disposti ad eseguire il consiglio, ma non quello che viene da me; e a versare una libazione, ma non col mio spirito, per aggiungere peccato a peccato; a quelli che si incamminano per scendere in Egitto’”. — Isaia 30:1, 2a.

      4. In che modo il ribelle popolo di Dio ha messo l’Egitto al posto di Dio?

      4 Che colpo per quei capi intriganti sentire che il loro piano è stato scoperto! Andare in Egitto per stringere un’alleanza con quella nazione è più che un’azione ostile contro l’Assiria: è ribellione contro Geova Dio. Ai giorni del re Davide, Geova era una fortezza per gli abitanti di Giuda ed essi si rifugiavano ‘all’ombra delle sue ali’. (Salmo 27:1; 36:7) Adesso cercano di “trovare riparo nella fortezza di Faraone” e di “rifugiarsi all’ombra dell’Egitto”. (Isaia 30:2b) Hanno messo l’Egitto al posto di Dio! Che tradimento! — Leggi Isaia 30:3-5.

      5, 6. (a) Perché l’alleanza con l’Egitto è un errore fatale? (b) Quale precedente viaggio compiuto dal popolo di Dio evidenzia la stoltezza di questo viaggio in Egitto?

      5 Come per rispondere a chi volesse far intendere che la missione in Egitto è solo una visita informale, Isaia fornisce altri particolari. “La dichiarazione solenne contro le bestie del sud: Attraverso il paese di angustia e dure condizioni, del leone e del leopardo che ringhia, della vipera e dell’infuocata serpe volante, sulle spalle degli asini adulti portano le loro risorse, e sulle gobbe dei cammelli le loro provviste”. (Isaia 30:6a) Chiaramente il viaggio è ben programmato. Degli inviati organizzano una carovana di cammelli e di asini, che caricano di merci costose e conducono giù in Egitto attraverso un deserto desolato infestato da leoni ruggenti e serpenti velenosi. Infine gli inviati arrivano a destinazione e consegnano i loro tesori agli egiziani. Hanno comprato la protezione, o così pensano. Ma Geova dice: “A favore del popolo non si mostreranno di nessun beneficio. E gli egiziani sono mera vanità, e aiuteranno semplicemente per nulla. Perciò ho chiamato questa: ‘Raab: sono per starsene quieti’”. (Isaia 30:6b, 7) “Raab”, un “mostro marino”, aveva finito per simboleggiare l’Egitto. (Isaia 51:9, 10) L’Egitto promette tutto, ma non fa niente. L’alleanza di Giuda con questa nazione è un errore fatale.

      6 Mentre Isaia descrive il viaggio degli inviati, gli ascoltatori forse ricordano un viaggio simile fatto ai giorni di Mosè. I loro antenati percorsero quello stesso “tremendo deserto”. (Deuteronomio 8:14-16) Ai giorni di Mosè, però, gli israeliti lasciavano l’Egitto e la schiavitù. Questa volta gli inviati vanno in Egitto e, in realtà, a sottomettersi. Che follia! Non vorremo mai prendere una decisione così insensata e scambiare la libertà spirituale con la schiavitù! — Confronta Galati 5:1.

      Opposizione al messaggio del profeta

      7. Perché Geova fa mettere per iscritto da Isaia il Suo monito rivolto a Giuda?

      7 Geova dice a Isaia di mettere per iscritto il messaggio che ha appena pronunciato affinché “serva per un giorno futuro, come testimonianza a tempo indefinito”. (Isaia 30:8) Geova disapprova che alleanze umane siano poste al di sopra della fiducia in Lui: questo deve essere messo per iscritto a beneficio delle generazioni future, inclusa la nostra generazione. (2 Pietro 3:1-4) Ma c’è una ragione più immediata per cui occorre un documento scritto. “È un popolo ribelle, figli menzogneri, figli che non hanno voluto udire la legge di Geova”. (Isaia 30:9) Hanno rigettato il consiglio di Dio. Perciò si deve metterlo per iscritto affinché in seguito non possano negare di essere stati dovutamente avvertiti. — Proverbi 28:9; Isaia 8:1, 2.

      8, 9. (a) In che modo i capi di Giuda cercano di corrompere i profeti di Geova? (b) Come dimostra Isaia che non si lascerà intimidire?

      8 A questo punto Isaia fa un esempio dell’atteggiamento ribelle del popolo. “Hanno detto a quelli che vedono: ‘Non dovete vedere’, e a quelli che hanno visioni: ‘Non dovete avere per noi visioni di cose rette. Pronunciateci cose lusinghiere; vedete cose ingannevoli’”. (Isaia 30:10) Ordinando ai profeti fedeli di smettere di dire cose “rette”, o vere, e di dire invece cose “lusinghiere” e “ingannevoli”, o false, i capi di Giuda dimostrano di volersi far solleticare gli orecchi. Vogliono essere lodati, non condannati. Secondo loro, qualsiasi profeta non disposto a profetizzare come piace a loro dovrebbe ‘scostarsi dalla via; deviare dal sentiero’. (Isaia 30:11a) Dovrebbe dire cose piacevoli a udirsi o smettere del tutto di predicare!

      9 Gli oppositori di Isaia insistono: “Fate cessare il Santo d’Israele proprio a motivo nostro”. (Isaia 30:11b) La smetta Isaia di parlare nel nome di Geova, “il Santo d’Israele”! Questo stesso titolo li irrita perché le elevate norme di Geova rivelano la loro deprecabile condizione. Qual è la reazione di Isaia? Egli dichiara: “Il Santo d’Israele ha detto questo”. (Isaia 30:12a) Senza esitare Isaia pronuncia proprio le parole che i suoi oppositori odiano sentire. Non si lascerà intimidire. Che ottimo esempio per noi! Quando si tratta di proclamare il messaggio di Dio, i cristiani non devono mai fare compromessi. (Atti 5:27-29) Come Isaia, continuano a proclamare: ‘Geova ha detto questo’!

      Le conseguenze della ribellione

      10, 11. Quali saranno le conseguenze della rivolta di Giuda?

      10 Giuda ha rigettato la parola di Dio, ha confidato in una menzogna e fa affidamento su “ciò che è tortuoso”. (Isaia 30:12b) Quali saranno le conseguenze? Geova, anziché uscire di scena come la nazione desidera, farà scomparire la nazione! Questo accadrà all’improvviso e in maniera completa, come mette in risalto Isaia con un’illustrazione. Il comportamento ribelle della nazione è come “una parte lesionata che sta per cadere, una sporgenza in un muro molto elevato, il cui crollo può avvenire all’improvviso, in un istante”. (Isaia 30:13) Come un rigonfiamento che aumenta in un muro alto alla fine ne causerà il crollo, così il comportamento sempre più ribelle dei contemporanei di Isaia causerà il crollo della nazione.

      11 Con un’altra illustrazione Isaia indica che la veniente distruzione sarà completa: “Uno per certo lo romperà come si rompe una grossa giara dei vasai, frantumata senza che alcuno la risparmi, così che non si può trovare tra i suoi frantumi un frammento di terracotta con cui smuovere il fuoco dal focolare o attingere acqua da un acquitrino”. (Isaia 30:14) La distruzione di Giuda sarà così completa che non rimarrà niente di valore, neanche un coccio grande abbastanza per raccogliere cenere calda da un focolare o acqua da una pozza. Che fine vergognosa! La prossima distruzione di coloro che oggi si ribellano alla vera adorazione sarà ugualmente improvvisa e completa. — Ebrei 6:4-8; 2 Pietro 2:1.

      Respinta l’offerta di Geova

      12. Come la popolazione di Giuda può evitare la distruzione?

      12 Per gli ascoltatori di Isaia, però, la distruzione non è inevitabile. C’è una via d’uscita. Il profeta spiega: “Il Sovrano Signore Geova, il Santo d’Israele, ha detto questo: ‘Tornando e riposando sarete salvati. La vostra potenza sarà semplicemente nello stare indisturbati e nella fiducia’”. (Isaia 30:15a) Geova è pronto a salvare il suo popolo, se mostra fede “riposando”, cioè astenendosi dal tentare di assicurarsi la salvezza mediante alleanze umane, e rimanendo ‘indisturbato’, cioè dimostrando di avere fiducia nel potere protettivo di Dio senza cedere al timore. “Ma”, Isaia dice al popolo, “voi non voleste”. — Isaia 30:15b.

      13. In cosa ripongono fiducia i capi di Giuda, e questa fiducia è giustificata?

      13 Isaia aggiunge quindi altri particolari: “E dicevate: ‘No, ma fuggiremo su cavalli!’ Perciò fuggirete. ‘E cavalcheremo cavalli veloci!’ Perciò quelli che vi inseguiranno si mostreranno veloci”. (Isaia 30:16) Gli abitanti di Giuda pensano che la salvezza dipenderà da cavalli veloci anziché da Geova. (Deuteronomio 17:16; Proverbi 21:31) Tuttavia, controbatte il profeta, la loro fiducia sarà un’illusione perché i nemici li raggiungeranno. Neanche il gran numero li proteggerà. “Mille tremeranno a causa del rimprovero di uno; a causa del rimprovero di cinque fuggirete”. (Isaia 30:17a) Gli eserciti di Giuda saranno presi dal panico e fuggiranno al grido di un semplice pugno di nemici.a Alla fine rimarrà solo un rimanente, isolato, “come un albero maestro in cima a un monte e come un segnale su un colle”. (Isaia 30:17b) In armonia con la profezia, quando Gerusalemme è distrutta nel 607 a.E.V., solo un rimanente sopravvive. — Geremia 25:8-11.

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