BIBLIOTECA ONLINE Watchtower
BIBLIOTECA ONLINE
Watchtower
Italiano
  • BIBBIA
  • PUBBLICAZIONI
  • ADUNANZE
  • La vita può aver avuto origine per caso?
    Come ha avuto origine la vita? Per evoluzione o per creazione?
    • 18. Quali sono le probabilità di una sintesi accidentale anche solo di una molecola proteica?

      18 Le proteine indispensabili alla vita hanno molecole molto complesse. Che probabilità ci sono che anche solo una semplice molecola proteica si formasse accidentalmente in un brodo organico? Gli evoluzionisti ammettono che le probabilità sarebbero soltanto una su 10113 (1 seguito da 113 zeri). Ma qualsiasi evento le cui probabilità di verificarsi siano anche solo una su 1050 viene scartato dai matematici nella convinzione che non si verificherà mai. Per avere un’idea delle probabilità in questione, si pensi che 10113 è un numero superiore a quello di tutti gli atomi presumibilmente esistenti nell’universo!

      19. Che probabilità ci sono di mettere insieme gli enzimi necessari alla vita di una cellula?

      19 Alcune proteine servono come materiali strutturali e altre come enzimi. Queste ultime accelerano le reazioni chimiche necessarie alla vita cellulare. Senza questo aiuto la cellula morrebbe. Le proteine enzimatiche necessarie al suo funzionamento non sono poche: ne servono 2.000. Che probabilità ci sono che venissero a trovarsi tutte insieme per caso? Una su 1040.000! “Una probabilità così smisuratamente piccola”, dice Hoyle, “che non vi si potrebbe far fronte neppure se l’intero universo fosse formato da un brodo organico”. E aggiunge: “Se una persona non è condizionata, o da convinzioni sociali o dalla propria formazione scientifica, a pensare che la vita abbia avuto origine [in modo spontaneo] sulla Terra, questo semplice calcolo dovrebbe essere sufficiente a cancellare completamente quest’idea”.13

      20. Perché la membrana di cui la cellula ha bisogno complica ulteriormente il problema?

      20 In realtà le probabilità sono ancora inferiori a ciò che indica questa cifra “smisuratamente piccola”. La cellula deve essere circondata da una membrana. Ma questa membrana è estremamente complessa, formata da molecole proteiche, zuccheri e grassi. L’evoluzionista Leslie Orgel scrive: “Le attuali membrane cellulari sono dotate di canali e pompe che regolano l’entrata e l’uscita di sostanze nutritizie, prodotti di rifiuto, ioni metallici e via dicendo. Questi canali specializzati richiedono proteine altamente specifiche, molecole che non avrebbero potuto essere presenti all’inizio stesso dell’evoluzione della vita”.14

      Lo straordinario codice genetico

      21. Quali sarebbero le probabilità di una sintesi accidentale degli istoni necessari al DNA?

      21 Ancor più difficili da sintetizzare sono i nucleotidi, le unità strutturali del DNA, il quale racchiude il codice genetico. Cinque istoni sono associati col DNA (si pensa che gli istoni abbiano a che fare col controllo dell’attività dei geni). Le probabilità di una sintesi accidentale anche del più elementare di questi istoni sarebbero una su 20100: un altro numero enorme, “che supera il totale di tutti gli atomi presenti in tutte le stelle e le galassie visibili nei massimi telescopi astronomici”.15

      22. (a) Che relazione c’è fra il vecchio enigma dell’uovo e la gallina e l’origine delle proteine e del DNA? (b) Quale soluzione propone un evoluzionista? È una conclusione ragionevole?

      22 Ma la teoria dell’evoluzione incontra difficoltà anche maggiori per quanto concerne l’origine dell’intero codice genetico, indispensabile per la riproduzione della cellula. Il vecchio enigma dell’uovo e la gallina si ripete a proposito di proteine e DNA. Hitching dice: “La formazione delle proteine dipende dal DNA. Ma il DNA non si può formare senza una proteina preesistente”.16 Da qui il paradosso menzionato da Dickerson: “Alla domanda: ‘Sono comparsi prima gli uni o gli altri? [cioè le proteine enzimatiche o gli acidi nucleici]’ si deve rispondere: ‘Si sono sviluppati in parallelo’”.17 In altre parole sta dicendo che ‘l’uovo’ e ‘la gallina’ devono essersi evoluti simultaneamente, senza che l’uno sia venuto dall’altro. Vi sembra una conclusione ragionevole? Uno scrittore scientifico riassume la questione con queste parole: “L’origine del codice genetico costituisce un rompicapo simile a quello dell’uovo e la gallina, ovvero un problema ancora tutto da risolvere”.18

      23. Cosa dicono altri scienziati sul meccanismo genetico?

      23 Il chimico Dickerson fa anche questa interessante affermazione: “L’evoluzione del meccanismo genetico è la fase per la quale non esistono modelli di laboratorio; pertanto si possono fare congetture senza fine, non essendo intralciati da alcun fatto scomodo”.19 È scientificamente corretto mettere da parte con tanta facilità questa valanga di ‘fatti scomodi’? Leslie Orgel definisce l’esistenza del codice genetico “l’aspetto più sconcertante del problema delle origini della vita”.20 Da parte sua Francis Crick conclude: “Il meccanismo necessario per rendere operante il codice genetico, che è quasi universale, è troppo complesso per essere nato in un colpo solo”.21

      24. Cosa si può dire della selezione naturale e della prima cellula in grado di riprodursi?

      24 La teoria dell’evoluzione cerca di eliminare la necessità di far avvenire l’impossibile “in un colpo solo” presupponendo un processo graduale che abbia consentito alla selezione naturale di agire lentamente. Ma senza il codice genetico che permettesse di dare inizio alla riproduzione non poteva esistere il materiale sul quale la selezione naturale avrebbe dovuto operare.

      La sorprendente fotosintesi

      25. L’evoluzione attribuisce a una semplice cellula la straordinaria capacità di aver dato origine a quale processo?

      25 C’è un altro ostacolo che la teoria dell’evoluzione deve sormontare. A un certo punto la cellula primitiva dovette escogitare qualcosa che avrebbe rivoluzionato la vita sulla terra: la fotosintesi. Questo processo, mediante il quale le piante assorbono anidride carbonica e cedono ossigeno, non è ancora del tutto compreso dagli scienziati. Come dice il biologo F. W. Went, “è un processo che finora nessuno è riuscito a riprodurre in provetta”.22 Eppure c’è chi crede che una semplice minuscola cellula sia riuscita a produrla accidentalmente.

      26. Quale cambiamento rivoluzionario scaturì da questo processo?

      26 Grazie alla fotosintesi, un’atmosfera priva di ossigeno libero si trasformò in un’atmosfera nella quale una molecola su cinque è ossigeno. Questo rese possibile la vita degli animali, che respirano ossigeno, e la formazione di uno strato di ozono a protezione di ogni forma di vita dai dannosi effetti della radiazione ultravioletta. Si può attribuire questo sorprendente insieme di circostanze al caso?

      È necessaria un’intelligenza?

      27. Di fronte all’evidenza, cosa hanno fatto alcuni evoluzionisti?

      27 Di fronte alle astronomiche probabilità contrarie alla formazione accidentale di una cellula vivente, alcuni evoluzionisti si vedono costretti a fare marcia indietro. Per esempio, Hoyle e Wickramasinghe, autori di Evoluzione dallo spazio, si arrendono, dicendo: “Questi problemi sono troppo complessi per poterli esprimere numericamente”. E aggiungono: “Non c’è alcun modo . . . di risolvere i nostri problemi disponendo semplicemente di un brodo organico maggiore e migliore, come noi stessi speravamo che fosse possibile solo un paio di anni fa. I numeri che abbiamo ottenuto sono tali da lasciare così poche speranze alla scala dell’universo come a quella terrestre”.23

  • La vita può aver avuto origine per caso?
    Come ha avuto origine la vita? Per evoluzione o per creazione?
    • [Riquadro/Immagine alle pagine 48 e 49]

      L’incredibile cellula

      Una cellula vivente è straordinariamente complessa. Il biologo Francis Crick, pur cercando di descrivere in modo semplice il complesso funzionamento della cellula, si rende conto di poter arrivare solo fino a un certo punto, per cui invita il lettore a ‘non cercare di impadronirsi di tutti i dettagli’.a

      Le istruzioni contenute nel DNA della cellula, “se messe per iscritto, occuperebbero 1.000 volumi di 600 pagine l’uno”, dice National Geographic. “Ogni cellula è un mondo che trabocca di minuscoli aggregati di atomi chiamati molecole, il cui numero può arrivare a 200.000 miliardi. . . . I nostri 46 cromosomi, che hanno forma di filamenti, se allineati misurerebbero più di un metro e 80 centimetri. Eppure il nucleo in cui sono racchiusi ha un diametro inferiore a 10 millesimi di millimetro”.b

      La rivista Newsweek, per dare un’idea dell’attività cellulare, fa questo esempio: “Ciascuna di questi 100.000 miliardi di cellule funziona come una città cinta da mura. Ci sono centrali elettriche che producono l’energia di cui la cellula ha bisogno. Ci sono fabbriche di proteine, elementi indispensabili per lo scambio chimico. Complessi sistemi di trasporto guidano particolari sostanze chimiche da un punto all’altro della cellula e fuori. Sentinelle ai posti di blocco controllano le esportazioni e le importazioni, e scrutano il mondo esterno in cerca di segnali di pericolo. Disciplinate truppe biologiche si tengono pronte a intervenire contro gli invasori. Un governo genetico centrale mantiene l’ordine”.c

      Quando per la prima volta fu proposta la moderna teoria dell’evoluzione, gli scienziati avevano solo un’idea molto vaga della fantastica complessità di una cellula vivente. Nella pagina accanto sono illustrate alcune parti di una cellula tipo, tutte contenute in un involucro di soli 0,025 millimetri di diametro.

      MEMBRANA CELLULARE

      L’involucro che controlla ciò che entra e ciò che esce dalla cellula

      RIBOSOMI

      Strutture sulle quali gli amminoacidi si legano a formare le proteine

      NUCLEO

      Avvolto in una doppia membrana, è il centro che dirige le attività della cellula

      CROMOSOMI

      Contengono il DNA della cellula, il suo codice genetico

      NUCLEOLO

      Vi vengono prodotti i ribosomi

      RETICOLO ENDOPLASMATICO

      Struttura membranosa che conserva o trasporta le proteine prodotte dai ribosomi ad essa aderenti (altri ribosomi si trovano liberi nella cellula)

      MITOCONDRI

      Centri di produzione di ATP, le molecole che forniscono energia alla cellula

      APPARATO DEL GOLGI

      Sistema di membrane disposte a cisterne appiattite che “impacchetta” e distribuisce le proteine prodotte dalla cellula

      CENTRIOLI

      Situati vicino al nucleo, hanno un ruolo importante nella riproduzione cellulare

      [Immagine]

      I vostri 100.000 miliardi di cellule sono opera del caso?

Pubblicazioni in italiano (1950-2025)
Disconnetti
Accedi
  • Italiano
  • Condividi
  • Impostazioni
  • Copyright © 2025 Watch Tower Bible and Tract Society of Pennsylvania
  • Condizioni d’uso
  • Informativa sulla privacy
  • Impostazioni privacy
  • JW.ORG
  • Accedi
Condividi