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  • “Questo è il più splendido dei giorni”
    La Torre di Guardia 1988 | 15 ottobre
    • 3 Il libro biblico che ha più cose da dirci sul giorno del Signore è Rivelazione. Quasi tutte le profezie di questo libro si adempiono durante il giorno del Signore. Ma Rivelazione non è che il culmine di una serie di libri profetici che ci parlano di quel giorno. Ne parlano anche, tra gli altri, Isaia, Geremia, Ezechiele e Daniele. E spesso ciò che dicono ci aiuta a comprendere meglio le profezie di Rivelazione. Vediamo come in particolare il libro di Ezechiele fa luce sull’adempimento di Rivelazione durante il giorno del Signore.

      I quattro cavalieri

      4. Secondo il capitolo 6 di Rivelazione, cosa accadde all’inizio del giorno del Signore?

      4 Ad esempio, nel sesto capitolo di Rivelazione l’apostolo Giovanni descrive una visione emozionante: “Vidi, ed ecco, un cavallo bianco; e colui che vi sedeva sopra aveva un arco; e gli fu data una corona, ed egli uscì, vincendo e per completare la sua vittoria”. (Rivelazione 6:2) Chi è questo cavaliere vittorioso? Non è altri che Gesù Cristo il quale, insediato come Re del Regno di Dio, cavalca per vincere i suoi nemici. (Salmo 45:3-6; 110:2) La cavalcata trionfale di Gesù ebbe inizio nel 1914, non appena iniziò il giorno del Signore. (Salmo 2:6) La sua primissima vittoria consisté nello scagliare Satana e i suoi demoni sulla terra. Con che risultato per il genere umano? “Guai alla terra e al mare”. — Rivelazione 12:7-12.

      5. Quali sinistri personaggi seguono il Cavaliere sul cavallo bianco, e quale autorità ha ciascuno d’essi?

      5 Nella visione vengono poi tre sinistri personaggi: un cavallo color fuoco che rappresenta la guerra, un cavallo nero che simboleggia la carestia e un cavallo pallido il cui cavaliere aveva nome “la Morte”. Di questo quarto cavallo leggiamo: “Vidi, ed ecco, un cavallo pallido; e colui che vi sedeva sopra aveva nome la Morte. E l’Ades lo seguiva da vicino. E fu data loro autorità sulla quarta parte della terra, per uccidere con una lunga spada e con la penuria di viveri e con una piaga mortale e mediante le bestie selvagge della terra”. — Rivelazione 6:3-8; Matteo 24:3, 7, 8; Luca 21:10, 11.

      6. Qual è stato, sulla terra, l’effetto di questi tre temibili cavalli e dei loro cavalieri?

      6 Proprio come diceva la profezia, l’umanità ha sofferto enormemente a causa di guerre, carestie e malattie dal 1914 in poi. Ma il quarto cavaliere uccide anche “mediante le bestie selvagge della terra”. Si è adempiuto questo aspetto in maniera significativa dal 1914 in poi? Considerando una profezia simile pronunciata dal profeta Ezechiele siamo aiutati a capire bene questo aspetto della profezia.

      7. (a) Quale profezia pronunciò Ezechiele riguardo a Gerusalemme? (b) Come si adempì questa profezia?

      7 Scrivendo più o meno cinque anni prima della distruzione di Gerusalemme nel 607 a.E.V., Ezechiele predisse che sugli ebrei si sarebbe abbattuta una terribile punizione a motivo della loro infedeltà. Sotto ispirazione egli scrisse: “Così pure avverrà quando ci saranno i miei quattro dannosi atti di giudizio — la spada e la carestia e la dannosa bestia selvaggia e la pestilenza — che in effetti manderò su Gerusalemme per stroncare da essa uomo terreno e animale domestico”. (Ezechiele 14:21; 5:17) Si adempì alla lettera questa profezia a quel tempo? Senza dubbio mentre si avvicinava la sua fine Gerusalemme fu colpita dalla carestia e dalla guerra. E la carestia di solito provoca malattie. (2 Cronache 36:1-3, 6, 13, 17-21; Geremia 52:4-7; Lamentazioni 4:9, 10) A quel tempo ci fu anche una letterale piaga di bestie selvagge? Probabilmente ci furono casi di esseri umani trascinati via o anche uccisi da animali, visto che anche Geremia lo predisse. — Levitico 26:22-33; Geremia 15:2, 3.

      8. Quale ruolo hanno avuto finora gli animali feroci nel giorno del Signore?

      8 Che dire di oggi? Nei paesi progrediti gli animali feroci non sono più un pericolo come una volta. Ma in altri paesi essi continuano a far vittime, specialmente se fra le “bestie selvagge della terra” includiamo serpenti e coccodrilli. Queste morti tragiche di rado vengono riferite dalla stampa internazionale, ma sono considerevoli. Il libro Planet Earth—Flood parla di molte persone in India e in Pakistan che “hanno trovato una morte atroce venendo morse da serpenti velenosi” mentre cercavano di sfuggire ad alluvioni. La rivista India Today riferì di un villaggio nel Bengala occidentale dove una sessantina di donne hanno perso il marito in seguito agli attacchi delle tigri. Disgrazie come queste possono divenire anche più frequenti in futuro con il disgregarsi della società umana e con l’aumento delle carestie.

      9. Quale altro tipo di ‘animali’ ha causato stragi e sofferenze fra l’umanità nel corso di questo secolo?

      9 Ma Ezechiele alludeva a un altro tipo di ‘animali’ quando disse: “C’è una cospirazione dei suoi profeti in mezzo a lei, come il leone che ruggisce, che sbrana la preda. Realmente, divorano l’anima . . . I suoi principi in mezzo a lei sono come lupi che sbranano la preda”. (Ezechiele 22:25, 27) Dunque anche esseri umani possono comportarsi in maniera animalesca, e quanto ha sofferto l’umanità nel nostro secolo a motivo di questi predatori! Molte persone sono state uccise da criminali e terroristi animaleschi. Sì, in più di un modo la morte ha mietuto parecchie vittime “mediante le bestie selvagge della terra”.

      10. Che cosa comprendiamo dal fatto che Giovanni elenca guerre, carestie, malattie e bestie selvagge come cause di morte?

      10 Che nella visione di Giovanni vengano elencate guerre, carestie, malattie e bestie selvagge ci aiuta a capire che le calamità che colpirono Gerusalemme nel 607 a.E.V. avrebbero avuto un parallelo in molte occasioni nel nostro giorno. Il giorno del Signore ha pertanto già significato sofferenze per il mondo, soprattutto perché i governanti umani si sono rifiutati di sottomettersi a quel primo Cavaliere, l’intronizzato Re Gesù Cristo. (Salmo 2:1-3) Ma che dire del popolo di Dio? Che cosa ha significato il giorno del Signore per loro?

      Misurato il tempio

      11. In Rivelazione 11:1, che cosa venne comandato a Giovanni di fare, e questo aveva relazione con quale tempio?

      11 In Rivelazione 11:1 l’apostolo Giovanni dice: “Mi fu data una canna simile a una verga, mentre egli disse: ‘Alzati e misura il santuario del tempio di Dio e l’altare e quelli che vi adorano’”. Che nella visione il tempio venisse così misurato era molto significativo per il popolo di Dio. Quale santuario del tempio misurò Giovanni? Non il tempio ebraico letterale in cui aveva adorato prima di diventare cristiano. Quel tempio fu rigettato da Geova e venne distrutto nel 70 E.V. (Matteo 23:37–24:2) Si trattava invece della grande disposizione di Geova del tempio spirituale. È nel cortile terrestre di questo tempio simbolico che i cristiani unti servono in qualità di sottosacerdoti. — Ebrei 9:11, 12, 24; 10:19-22; Rivelazione 5:10.

      12. Quando venne all’esistenza quel tempio, e quali sviluppi ebbero luogo nel I secolo riguardo ad esso?

      12 Questo tempio venne all’esistenza nel 29 E.V., quando Gesù fu unto come sommo sacerdote. (Ebrei 3:1; 10:5) Esso doveva avere 144.000 sottosacerdoti, molti dei quali vennero scelti e suggellati nel I secolo e rimasero fedeli sino alla morte. (Rivelazione 7:4; 14:1) Ma tali cristiani del I secolo, una volta morti, dormirono nella tomba, non essendo stati subito risuscitati alla vita celeste. (1 Tessalonicesi 4:15) Inoltre, dopo il I secolo si verificò una grande apostasia, e la classe sacerdotale, i cristiani unti, fu circondata da apostati simili a “zizzanie” rigogliose. (Matteo 13:24-30) In tutti i secoli che seguirono ci si poteva ben chiedere: ‘Saranno mai suggellati tutti i 144.000 sottosacerdoti?’ ‘Verrà mai il giorno in cui coloro che sono morti fedeli saranno risuscitati per prestare servizio nel santuario celeste?’ Che il tempio della visione venisse misurato dimostrò che la risposta a entrambe queste domande è sì. Perché?

      13. Cosa garantiva il fatto che Giovanni misurasse il santuario del tempio, e cosa accadde all’inizio del giorno del Signore?

      13 Perché nella profezia biblica misurare una cosa di solito indica che il proposito di Geova per essa si adempirà certamente in maniera completa. (2 Re 21:13; Geremia 31:39; Lamentazioni 2:8) Pertanto, il fatto che nella visione Giovanni misurasse il santuario del tempio era una garanzia che nel giorno del Signore tutti i propositi di Geova riguardo al tempio si sarebbero adempiuti. In armonia con ciò, tutto porta a concludere che quegli unti che erano già morti fedeli iniziarono ad essere risuscitati alla loro posizione promessa nel santuario celeste a partire dal 1918. (1 Tessalonicesi 4:16; Rivelazione 6:9-11) Ma che dire del resto dei 144.000?

      14. Cosa accadde agli unti cristiani prima e durante la prima guerra mondiale?

      14 Ancor prima che iniziasse il giorno del Signore, cristiani unti usciti dall’apostata cristianità iniziarono a raccogliersi in un’organizzazione separata. Essi si erano fatti un’eccellente reputazione di fedeltà nell’annunciare l’importanza dell’anno 1914, ma in quell’anno decisivo, con lo scoppio della prima guerra mondiale, iniziarono a venire oppressi, ‘calpestati’. Questo culminò nel 1918, quando i principali funzionari della Watch Tower Society furono imprigionati e l’opera di predicazione organizzata quasi cessò. A quel tempo, tali cristiani furono praticamente ‘uccisi’. (Rivelazione 11:2-7) Cosa significava per loro il fatto che il santuario del tempio venisse misurato?

      15. Cosa significava per il popolo di Dio ai giorni di Ezechiele il fatto che il tempio della visione venisse misurato?

      15 Nel 593 a.E.V., 14 anni dopo che il tempio di Geova a Gerusalemme era stato distrutto, Ezechiele ebbe una visione della casa di Geova. Gli fu fatto visitare estesamente questo tempio ed osservò ogni particolare d’esso mentre veniva misurato attentamente. (Ezechiele, capitoli 40–42) Cosa significava questo? Lo spiegò Geova stesso: che il tempio venisse misurato implicava una prova per il popolo di Ezechiele. Se essi si fossero umiliati, pentendosi dei propri errori e conformandosi alla legge di Geova, sarebbero state dette loro le misure del tempio. Questo avrebbe evidentemente rafforzato la loro speranza che un giorno il popolo di Geova sarebbe stato liberato da Babilonia e avrebbe nuovamente adorato Geova nel suo tempio letterale. — Ezechiele 43:10, 11.

      16. (a) Quale assicurazione diede al popolo di Dio nel 1918 il fatto che Giovanni misurasse il santuario del tempio? (b) Come si adempì ciò?

      16 Similmente nel 1918, se quei cristiani scoraggiati si fossero umiliati e pentiti di qualsiasi errore commesso sarebbero stati liberati per avere la benedizione di Geova e svolgere appieno il loro ruolo nella sua disposizione del tempio. Questo è quanto accadde. In armonia con Rivelazione 11:11 essi “si rizzarono in piedi”, venendo simbolicamente risuscitati. Un’attinente visione che Ezechiele ebbe di una risurrezione prefigurò il ristabilimento degli ebrei nel loro paese. (Ezechiele 37:1-14) Grazie a questa ‘risurrezione’ moderna il popolo di Dio, dallo stato di scoraggiamento in cui si trovava e che rasentava l’inattività, fu ristabilito in una condizione vivente e di piena attività in cui poteva svolgere appieno il proprio ruolo nel servizio di Geova. Tale ‘risurrezione’ avvenne nel 1919.

      Il rotolino

      17. (a) Descrivete la visione di Giovanni riportata in Rivelazione 10:1. (b) Chi era l’angelo che Giovanni vide, e in quale giorno si doveva adempiere la visione?

      17 In Rivelazione 10:1 Giovanni vide un “forte angelo che scendeva dal cielo, adorno di una nube, e un arcobaleno era sulla sua testa, e la sua faccia era come il sole, e i suoi piedi erano come colonne di fuoco”. Questo ricorda per qualche verso visioni di Geova viste in precedenza da Ezechiele e dallo stesso Giovanni. (Ezechiele 8:2; Rivelazione 4:3) Ma qui Giovanni vide un angelo, non Geova. Pertanto, si dovette trattare del grande Figlio angelico di Geova, Gesù Cristo, che “è l’immagine dell’invisibile Iddio”. (Colossesi 1:15) Inoltre, Rivelazione 10:2 raffigura Gesù in una posizione di grande autorità, con “il piede destro sul mare, ma il sinistro sulla terra”. Perciò l’angelo rappresenta Gesù durante il giorno del Signore. — Vedi Salmo 8:4-8; Ebrei 2:5-9.

      18. (a) Che cosa fu comandato a Giovanni di mangiare? (b) In una visione simile, che cosa fu comandato a Ezechiele di mangiare, e con quale risultato?

      18 Gesù, in questa splendida visione, ha in mano un rotolino, e a Giovanni viene detto di prenderlo e mangiarlo. (Rivelazione 10:8, 9) In questo modo, Giovanni ha un’esperienza molto simile a quella di Ezechiele, a cui pure fu comandato in visione di mangiare un rotolo. Nel caso di Ezechiele, Geova stesso porse il rotolo al profeta, ed Ezechiele vide che “c’erano scritti canti funebri e gemiti e lamenti”. (Ezechiele 2:8-10) Ezechiele riferisce: “Io lo mangiavo, e nella mia bocca fu per dolcezza come il miele”. (Ezechiele 3:3) Che cosa comportò per Ezechiele il fatto di mangiare il rotolo?

      19. (a) Che cosa rappresentava il fatto che Ezechiele mangiò il rotolo? (b) A chi erano indirizzati gli amari messaggi che Ezechiele era incaricato di annunciare?

      19 Chiaramente, il rotolo conteneva informazioni profetiche ispirate. Quando Ezechiele mangiò il rotolo, accettò l’incarico di dichiarare tali informazioni fino al punto che esse divennero parte di lui. (Confronta Geremia 15:16). Ma il contenuto del rotolo non era dolce per gli altri. Il rotolo era pieno di “canti funebri e gemiti e lamenti”. A chi era rivolto questo amaro messaggio? In primo luogo fu detto a Ezechiele: “Figlio dell’uomo, va, entra in mezzo alla casa d’Israele, e devi parlare loro con le mie parole”. (Ezechiele 3:4) In seguito il messaggio di Ezechiele si allargò fino ad includere le nazioni pagane dei dintorni. — Ezechiele, capitoli 25–32.

      20. Cosa accadde quando Giovanni mangiò il rotolino, e cosa risultò da questa azione?

      20 Nel caso di Giovanni, il risultato dell’aver mangiato il rotolo fu simile. Egli riferisce: “Presi il rotolino dalla mano dell’angelo e lo mangiai, e nella mia bocca fu dolce come il miele; ma quando l’ebbi mangiato, il mio ventre fu reso amaro”. (Rivelazione 10:10) Anche per Giovanni era dolce mangiare il rotolo. Era entusiasmante far divenire parte di sé la parola di Geova. Tuttavia il messaggio sembrava amaro. Amaro per chi? A Giovanni fu detto: “Devi profetizzare di nuovo riguardo a popoli e nazioni e lingue e molti re”. — Rivelazione 10:11.

      21. (a) Cosa fecero nel 1919 i cristiani unti che corrispondeva all’azione di Giovanni di mangiare il rotolino, e con che effetto? (b) Quale fu il risultato per la cristianità e per il mondo in generale?

      21 Come si è adempiuto tutto ciò durante il giorno del Signore? Stando ai fatti storici, nel 1919 i fedeli cristiani accettarono il privilegio di servire Geova in maniera così completa che esso divenne parte di loro, il che era una cosa molto dolce. Ma ciò che per loro fu una benedizione e un privilegio si dimostrò amaro per altri, specie per il clero della cristianità. Perché? Perché questi fedeli cristiani unti proclamarono coraggiosamente tutto il messaggio di Geova per l’umanità. Non predicarono solamente la “buona notizia del regno”, ma denunciarono anche la condizione spiritualmente morta della cristianità e del mondo in generale. — Matteo 24:14; Rivelazione 8:1–9:21; 16:1-21.

      22. (a) In quale meraviglioso modo gli unti sono stati finora impiegati da Geova nel giorno del Signore? (b) Che cosa ha significato il giorno del Signore per il mondo di Satana e per il popolo di Dio?

      22 Questo fedele gruppo di cristiani fu impiegato da Geova per radunare gli ultimi dei 144.000 che dovevano essere suggellati, ed essi aprirono la strada al radunamento della grande folla, che ha una speranza terrena. (Rivelazione 7:1-4, 9, 10) Questa grande folla ha un ruolo importante nei propositi di Geova verso la terra, e la sua comparsa è stata motivo di grande gioia, tanto in cielo che in terra. (Rivelazione 7:11-17; Ezechiele 9:1-7) Pertanto, questo giorno, “il più splendido dei giorni”, ha già significato sofferenze per il mondo di Satana ma ricche benedizioni per il popolo di Geova. Vediamo ora come questo continuerà ad essere vero mentre il giorno del Signore continua.

  • Che cosa significherà per voi il giorno del Signore?
    La Torre di Guardia 1988 | 15 ottobre
    • Che cosa significherà per voi il giorno del Signore?

      “Sottoponi in mezzo ai tuoi nemici”. — SALMO 110:2.

      1-3. (a) Perché l’inizio del giorno del Signore è stato un periodo di conflitti, e quali sono state alcune delle vittorie di Gesù? (b) In che modo Gesù ‘completerà la sua vittoria’?

      NEL 1914 Gesù fu insediato come Re del Regno di Dio ed ebbe inizio il giorno del Signore. Il nuovo Re incontrò subito una violenta opposizione da parte di Satana il Diavolo e dei suoi agenti terreni. (Salmo 2:1-6) Perciò quei primi anni del giorno del Signore sono stati un periodo di conflitti in cui Gesù ha ‘sottoposto in mezzo ai suoi nemici’. — Salmo 110:2.

      2 Le vittorie del nuovo Re sono state straordinarie. Dopo il 1914 Satana cercò di ‘divorare’ il neonato Regno, e invece fu vergognosamente cacciato dal cielo. (Rivelazione 12:1-12) Egli dunque ‘fece guerra’ al rimanente degli unti, ma non fu in grado di impedire che essi ‘si rizzassero in piedi’ nel 1919 o che accettassero il “rotolino” dalla mano di Gesù Cristo. (Rivelazione 10:8-11; 11:11, 12; 12:17) Allo stesso modo egli non fu in grado di impedire che fossero radunati gli ultimi membri dei 144.000 e la grande folla di persone, provenienti da tutte le nazioni, che “rendono sacro servizio giorno e notte nel . . . tempio” di Geova. — Rivelazione 7:1-3, 9-15.

      3 In effetti, dal 1914 in poi Gesù è ‘uscito vincendo’. Ciò nonostante, c’è ancora molto da fare. Gesù deve ancora “completare la sua vittoria”. Deve ancora agire per cancellare ogni traccia del sistema di cose mondiale di Satana. (Rivelazione 6:1, 2; 19:11-21) Che cosa significherà per noi individualmente questa importante azione?

      Denudata pubblicamente Babilonia la Grande

      4. Come viene descritta in Rivelazione la falsa religione?

      4 La distruzione del mondo di Satana ha inizio con la fine della falsa religione. Rivelazione descrive tutto l’impero mondiale della falsa religione, cristianità inclusa, come una prostituta, Babilonia la Grande, che ha relazioni con i re della terra e ubriaca l’umanità con la sua fornicazione. Essa stessa è pure ubriaca, in maniera ripugnante, per aver bevuto sangue, il sangue dei servitori di Dio. (Rivelazione 17:1-6) Rivelazione descrive anche la fine che farà questa disgustosa vecchia meretrice, e possiamo capire meglio cosa significherà questo analizzando ciò che accadde a un’altra meretrice religiosa che esisté nel VII secolo avanti la nostra era volgare.

      5, 6. Perché la Gerusalemme infedele venne chiamata prostituta, e quale giudizio subì per mano di Geova a motivo di ciò?

      5 Quella meretrice era la città di Gerusalemme: essa doveva essere il centro dell’adorazione terrena di Geova, ma Dio le disse: “Mediante il tuo sangue che hai sparso sei divenuta colpevole”. (Ezechiele 22:4) Essa doveva anche essere spiritualmente pura, ma si era prostituita immischiandosi con le nazioni. “Oh come sono pieno di furore contro di te”, Geova le disse, “per tutte queste cose che hai fatto, opera di una donna, di una prostituta dominatrice!” — Ezechiele 16:30; 23:1-21; Giacomo 4:4.

      6 Analizzate dunque il giudizio di Geova su questa meretrice: “Ecco, raduno tutti quelli [le nazioni] che ti amano appassionatamente verso cui eri piacevole e tutti quelli che hai amato . . . , e devono spogliarti delle tue vesti e prendere i tuoi begli oggetti e lasciarti nuda e scoperta. E devono bruciare le tue case col fuoco”. (Ezechiele 16:37, 39, 41; 23:25-30) La storia riporta ciò che accadde. I babilonesi arrivarono nel 607 a.E.V. e spogliarono completamente Gerusalemme. Il suo popolo e le sue ricchezze le furono strappati e portati a Babilonia. La città fu distrutta, il tempio fu dato alle fiamme e il paese rimase desolato. — 2 Cronache 36:17-21.

      7. Quale sarà la fine di Babilonia la Grande?

      7 Una cosa simile accadrà a Babilonia la Grande. Rivelazione avverte che i moderni “re”, o governanti con cui Babilonia la Grande ha commesso fornicazione spirituale, “odieranno la meretrice e la renderanno devastata e nuda, e mangeranno le sue carni e la bruceranno completamente col fuoco”. (Rivelazione 17:2, 16) Grazie all’esempio dell’antica Gerusalemme, sappiamo cosa significherà questo. La falsa religione sarà distrutta dai governi nazionali che in precedenza l’‘amarono’. Le sue ricchezze le saranno strappate e lei sarà bruciata, distrutta completamente. È la fine che si addice a un’organizzazione disgustante!

      Oscurati i cieli

      8. Che tipo di periodo sarà per l’umanità la grande tribolazione?

      8 Con la distruzione di Babilonia la Grande sarà iniziata la “grande tribolazione” predetta da Gesù. (Matteo 24:21; Rivelazione 7:14) Parlando di quel tempo, Rivelazione dice: “Ci fu un grande terremoto; e il sole divenne nero come un sacco di crine, e l’intera luna divenne come sangue, e le stelle del cielo caddero sulla terra”. (Rivelazione 6:12, 13) Questo grande terremoto è il “gran tremore nel suolo d’Israele” predetto da Ezechiele. (Ezechiele 38:18, 19; Gioele 3:14-16) È la distruzione finale di questo sistema di cose malvagio. In quel tempo accadrà qualcosa al sole, alla luna e alle stelle letterali?

      9, 10. Cosa profetizzò Ezechiele nel caso dell’Egitto, e come si adempì ciò?

      9 Ezechiele, avvertendo della prossima caduta dell’Egitto, il vasto paese che confinava a sud con Israele, disse: “‘E quando [tu, Faraone,] ti sarai estinto, certamente coprirò i cieli e ne oscurerò le stelle. In quanto al sole, lo coprirò di nuvole, e la luna stessa non farà risplendere la sua luce. Tutte le fonti di luce nei cieli le ottenebrerò a motivo tuo, e certamente metterò sul tuo paese le tenebre’, è l’espressione del Sovrano Signore Geova”. — Ezechiele 32:7, 8.

      10 Quando Faraone e i suoi eserciti caddero, i cieli letterali non si oscurarono. Ma il futuro dell’Egitto si fece molto buio. Come nota l’erudito biblico C. F. Keil, “l’oscuramento che consegue [alla caduta di Faraone] è una rappresentazione allegorica di una condizione assolutamente disperata”. Cessando per sempre di essere una potenza mondiale indipendente, l’Egitto fu dominato da una potenza mondiale dopo l’altra! Oggi la maggior parte del territorio dell’antica potenza mondiale dei faraoni è governata da una nazione araba.

      11. (a) Che cos’è prefigurato da ciò che accadde all’Egitto? (b) In che modo alla grande tribolazione il futuro per il mondo di Satana sarà assolutamente tetro?

      11 Ma Keil vide nella profezia di Ezechiele un ulteriore significato. Egli scrive: “Il rovesciamento di questa potenza mondiale [l’Egitto] è presagio e preludio del rovesciamento di ogni empia potenza mondiale nel giorno del giudizio finale”. Questo è sostanzialmente vero. Come mostra Rivelazione, durante la grande tribolazione le prospettive degli empi saranno tetre come lo erano quelle dell’Egitto. Sarà come se il sole non desse alcuna luce di giorno e il cielo notturno fosse privo di qualsiasi confortante luce lunare e dell’amichevole tremolio delle stelle. Quelli che rifiutano di onorare il Re di Geova periranno senza nemmeno una degna sepoltura quando il Cavaliere sul cavallo bianco completerà la sua vittoria. (Rivelazione 19:11, 17-21; Ezechiele 39:4, 17-19) Non c’è da meravigliarsi se gli empi grideranno “ai monti e ai massi di roccia: ‘Cadeteci sopra e nascondeteci dalla faccia di Colui che siede sul trono e dall’ira dell’Agnello, perché il gran giorno della loro ira è venuto, e chi può stare in piedi?’” — Rivelazione 6:16, 17; Matteo 24:30.

      La guerra continua!

      12. In che modo Satana ha espresso il suo odio per Gesù Cristo durante il giorno del Signore?

      12 Che dire però dei cristiani in questo tempo? Ebbene, essi hanno risentito molto dell’incessante guerra tra Satana e il Cavaliere sul cavallo bianco. Giacché non è stato in grado di colpire Gesù di persona, Satana ha riversato tutto l’impeto della sua furia sul rimanente degli unti e, più di recente, sulla grande folla di altre pecore che si è raccolta attorno a loro. Come Gesù avvertì, costoro sono stati “odiati da tutte le nazioni a causa del [suo] nome”. (Matteo 24:9) Satana, per combatterli, ha usato ogni arma a sua disposizione, compresi assalti di turbe, prigionia, tortura e assassinio. — 2 Timoteo 3:12.

      13. In che modo Satana ha giocato d’astuzia nel combattere contro il popolo di Dio?

      13 Satana ha saputo anche giocare d’astuzia. (Efesini 6:11) Usando “il potere ingannatore delle ricchezze” ha tentato alcuni perché rallentassero o addirittura abbandonassero il sacro servizio. (Matteo 13:22; 1 Timoteo 6:9, 10) Ha adescato altri facendoli cadere nell’impurità e nell’immoralità. (1 Corinti 5:1, 2) Molti altri devono sopportare grandi pressioni a motivo delle “ansietà della vita”, e Satana se ne approfitta per cercare di ‘aggravarli’. (Luca 21:34) In altri casi, egli ha usato conflitti di personalità o tendenze ribelli per distogliere dalle “cose più importanti”. — Filippesi 1:10; 1 Corinti 1:11, 12; Giacomo 4:1-3.

      14, 15. Come possiamo vincere la lotta contro Satana?

      14 Pertanto, i cristiani hanno dovuto coltivare perseveranza nel giorno del Signore. Alcuni sono venuti meno, e ciascun fallimento è stata una piccola vittoria per Satana. (1 Pietro 5:8) Ma la maggior parte di essi hanno dato ascolto alla promessa di Gesù: “Chi avrà perseverato sino alla fine sarà salvato”. (Matteo 24:13) Con l’aiuto di Geova, hanno vinto e hanno rallegrato il suo cuore. — Proverbi 27:11; 1 Giovanni 2:13, 14.

      15 Senz’altro nessuno di noi vuole dare a Satana la soddisfazione di vederci smettere! Pertanto, seguiamo il consiglio di Paolo e armiamoci di verità, giustizia e fede, predicando con zelo la buona notizia e studiando per mantenerci forti nella fede. Inoltre, preghiamo incessantemente e siamo vigilanti. In questo modo, ‘non saremo esposti a nessuna accusa nel giorno del nostro Signore Gesù Cristo’. (1 Corinti 1:8; Efesini 6:10-18; 1 Tessalonicesi 5:17; 1 Pietro 4:7) Al contrario, il giorno del Signore sarà per noi fonte di ricche benedizioni.

      Meravigliosi privilegi di servizio

      16. Perché a Giovanni venne detto di non scrivere ciò che dissero i sette tuoni, e che cosa significò questo per i cristiani unti nel 1919?

      16 In Rivelazione 10:3, 4 Giovanni dice di aver udito “i sette tuoni” far sentire le loro voci. Egli voleva scrivere ciò che aveva sentito, ma aggiunge: “Udii una voce dal cielo dire: ‘Sigilla le cose pronunciate dai sette tuoni, e non scriverle’”. Evidentemente non era ancora il tempo di dare tali informazioni. Al contrario, a Giovanni fu detto di prendere il rotolino e mangiarlo. I sette tuoni sembrano rappresentare l’espressione completa dei propositi di Geova. (Salmo 29:3; Giovanni 12:28, 29; Rivelazione 4:5) Nel 1919, quando i cristiani unti mangiarono figurativamente il rotolino, non era arrivato per loro il tempo di avere un intendimento completo dei propositi di Geova. (Confronta Daniele 12:8, 9). Ma essi proseguirono senza timore con l’intendimento che avevano e si dimostrarono degni di ricevere ulteriore luce.

      17. Quali sono alcune delle cose che Geova ha concesso al suo popolo di capire negli anni dal 1919 in poi?

      17 Poi, nel corso degli anni, fu dato loro un intendimento sempre più chiaro della volontà di Geova. Ad esempio compresero che le pecore della parabola di Gesù venivano separate dai capri anche prima di Armaghedon. (Matteo 25:31-46) Capirono che la nascita del Regno nel 1914 adempiva Rivelazione capitolo 12. Compresero meglio l’importanza del nome di Geova, e appresero chi in realtà forma la grande folla di Rivelazione capitolo 7. Che fiducia infusero nel popolo di Dio queste rivelazioni progressive! — Proverbi 4:18; 2 Pietro 1:19.

      18. Quali eccezionali privilegi di servizio ha avuto il popolo di Geova durante il giorno del Signore, e quale consapevolezza fa sorgere questo nel nostro cuore?

      18 Allo stesso tempo, Geova affidò ai suoi servitori terreni notevoli privilegi di servizio. In un’eccelsa visione Giovanni vide un angelo che proclamava un’eterna buona notizia per l’umanità, uno che annunciava la caduta di Babilonia la Grande e uno che avvertiva di non ricevere il marchio della bestia. (Rivelazione 14:6-10) Se da una parte non c’è dubbio che gli angeli abbiano soprinteso a questi divini privilegi di servizio, furono degli esseri umani, i testimoni di Geova sulla terra, a pronunciare effettivamente questi messaggi all’umanità. Giovanni vide inoltre Gesù mietere “la messe della terra”. (Rivelazione 14:14-16) Ma è stato attraverso l’opera di predicare il Regno e fare discepoli svolta dai suoi sudditi terreni che Gesù ha mietuto questa messe. (Matteo 24:14; 28:19, 20) Quale onore partecipare insieme agli angeli e a Gesù Cristo stesso a privilegi di servizio così vitali! Così facendo, ci sentiamo veramente in armonia con la grande, invisibile organizzazione celeste di Geova composta di fedeli creature spirituali.

      Protezione divina

      19. (a) Come culminerà l’ostilità di Satana nei confronti del popolo di Dio? (b) Chi vincerà nel conflitto finale e decisivo?

      19 Man mano che si avvicina la fine di questo mondo, Satana farà sempre più pressione sui cristiani. La sua ostilità culminerà con gli avvenimenti descritti nei capitoli 38 e 39 di Ezechiele, dove egli è chiamato profeticamente Gog di Magog. Secondo questa profezia ispirata, Satana sferrerà un attacco ad oltranza cercando di distruggere una volta per tutte il popolo di Dio. Avrà successo? Rivelazione risponde: “Le dieci corna [i moderni “re”, o governanti] . . . combatteranno contro l’Agnello, ma, siccome egli è Signore dei signori e Re dei Re, l’Agnello li vincerà. E con lui vinceranno quelli che sono chiamati ed eletti e fedeli”. (Rivelazione 17:12, 14) Per i cristiani fedeli la vittoria sarà certa se manterranno La loro fedeltà al loro grande Re vittorioso. Le forze di Gog saranno completamente distrutte. — Ezechiele 39:3, 4, 17-19; Rivelazione 19:17-21.

      20. Quali benedizioni recherà il giorno del Signore ai cristiani fedeli durante la grande tribolazione?

      20 Pertanto, il giorno del Signore significa salvezza per il popolo di Dio. Agli unti ancora in vita come esseri umani durante la grande tribolazione sarà garantita la ricompensa celeste, ed essi saranno irremovibilmente decisi a finire la propria vita terrena nella fedeltà. (Rivelazione 7:1-3; 2 Timoteo 4:6-8) Anche la grande folla sopravvivrà, e Gesù “li guiderà alle fonti delle acque della vita. E Dio asciugherà ogni lacrima dai loro occhi”. (Rivelazione 7:14, 17) Che eccellente ricompensa per aver perseverato fedelmente!

      21. Cosa succederà sulla terra durante il giorno del Signore dopo la grande tribolazione?

      21 A questo punto il giorno del Signore entra in una fase meravigliosa: il Regno millenario di Cristo Gesù. (Rivelazione 20:6, 11-15) Il fiume d’acqua di vita, profetizzato sia in Rivelazione che in Ezechiele, scorrerà dal trono di Geova verso l’umanità, e coloro che ne berranno saranno gradualmente elevati alla perfezione umana. (Ezechiele 47:1-12; Rivelazione 22:1, 2) L’Ades sarà vuotato, e anche a miliardi di morti sarà data la possibilità di bere da questo fiume. — Giovanni 5:28, 29.

      22. Quali avvenimenti importanti attendono l’umanità alla fine del Regno millenario di Cristo?

      22 Alla fine dei mille anni l’umanità sarà stata elevata alla perfezione. Sarà il momento giusto perché Satana appaia per l’ultima volta sulla scena terrestre! Ancora una volta egli tenterà di sviare l’umanità, e alcuni lo seguiranno, persino allora. Questi vengono chiamati in maniera significativa “Gog e Magog” per il fatto che manifesteranno lo stesso spirito malvagio mostrato dalla “folla di Gog” nella profezia di Ezechiele. Ma il loro spirito ribelle sarà spazzato via per sempre quando essi, insieme a Satana stesso e ai suoi demoni, verranno gettati nel simbolico lago di fuoco. (Rivelazione 20:7-10; Ezechiele 39:11) Un futuro benedetto attende coloro che si manterranno fedeli durante quella prova finale, e a quel punto la razza umana portata alla perfezione diverrà una sola cosa con la giusta organizzazione universale di Geova. Geova Dio stesso sarà “ogni cosa a tutti”! — 1 Corinti 15:24, 28; Rivelazione 20:5.

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