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  • “Il capo di ogni uomo è il Cristo”
    La Torre di Guardia (per lo studio) 2021 | Febbraio
    • ARTICOLO DI STUDIO 5

      “Il capo di ogni uomo è il Cristo”

      “Il capo di ogni uomo è il Cristo” (1 COR. 11:3)

      CANTICO 12 Grande Dio, Geova

      IN QUESTO ARTICOLOa

      1. Da cosa potrebbe essere influenzato un uomo nell’esercitare l’autorità?

      A COSA vi fa pensare la parola “autorità”? Alcuni uomini permettono che tradizioni, cultura e l’ambiente in cui sono cresciuti influenzino il modo in cui trattano la moglie e i figli. Yanita, una sorella che vive in Europa, ha detto: “Nel posto in cui vivo c’è la forte convinzione che la donna sia inferiore all’uomo e che quindi sia fatta solo per servire gli altri”. È interessante anche quello che dice Luke, un fratello che vive negli Stati Uniti: “Certi padri insegnano ai figli che le donne vanno considerate un po’ come delle belle statuine e che la loro opinione non conta”. Ma Geova la pensa diversamente. Non è così che vuole che un marito consideri sua moglie. (Confronta Marco 7:13.) Allora come fa un uomo a diventare un bravo capofamiglia?

      2. Cosa è importante che capisca un capofamiglia, e perché?

      2 Per essere un bravo capofamiglia un uomo deve prima capire cosa richiede Geova da lui. Deve anche capire perché Geova ha stabilito il principio dell’autorità e come lui può imitare l’esempio di Geova e di Gesù. Per un uomo è importante capire queste cose, perché Geova ha dato al capofamiglia una certa autorità e si aspetta che la usi bene (Luca 12:48b).

      IL PRINCIPIO DELL’AUTORITÀ

      3. Cosa impariamo da 1 Corinti 11:3 riguardo all’autorità?

      3 Leggi 1 Corinti 11:3. Questo versetto descrive il modo in cui Geova ha disposto che sia organizzata tutta la sua famiglia in cielo e sulla terra. Nel principio dell’autorità sono coinvolti due elementi: l’autorità in sé e la responsabilità individuale. Essendo il capo, Geova ha l’autorità suprema. Stabilendo questo principio ha concesso una certa autorità ad altri, che a loro volta però devono rispondere a lui del modo in cui la usano (Rom. 14:10; Efes. 3:14, 15). Geova ha dato a Gesù autorità sulla congregazione, ma Gesù deve rendere conto a Geova del modo in cui tratta chi ne fa parte (1 Cor. 15:27). Inoltre Geova ha stabilito che il marito abbia autorità sulla moglie e sui figli. Ma il marito a sua volta deve rendere conto a Geova e a Gesù di come tratta la propria famiglia (1 Piet. 3:7).

      4. Quale autorità hanno Geova e Gesù?

      4 Dato che è il Capo della sua famiglia universale, Geova ha l’autorità di stabilire delle norme riguardo a come dovrebbero comportarsi i suoi figli e di farle rispettare (Isa. 33:22). Anche Gesù, essendo il capo della congregazione cristiana, ha il diritto di stabilire e far rispettare delle norme (Gal. 6:2; Col. 1:18-20).

      5. Quale autorità ha un capofamiglia cristiano, ed entro quali limiti deve esercitarla?

      5 Sulla base del modello dato da Geova e da Gesù, il capofamiglia cristiano ha l’autorità di prendere decisioni per la propria famiglia (Rom. 7:2; Efes. 6:4). Comunque la sua autorità ha dei limiti. Ad esempio, le norme che stabilisce dovrebbero basarsi sui princìpi biblici (Prov. 3:5, 6). Inoltre il capofamiglia non ha l’autorità di stabilire delle norme per chi è al di fuori della sua cerchia familiare (Rom. 14:4). E quando un figlio o una figlia non vive più con i suoi continua a rispettare suo padre ma non è più sotto la sua autorità (Matt. 19:5).

      PERCHÉ GEOVA HA STABILITO IL PRINCIPIO DELL’AUTORITÀ?

      6. Perché Geova ha stabilito il principio dell’autorità?

      6 Dato che ama la sua famiglia, Geova ha stabilito il principio dell’autorità. È un suo dono. Grazie a questo nella sua famiglia regnano pace e ordine (1 Cor. 14:33, 40). Senza il concetto di autorità e senza qualcuno che abbia il compito di esercitarla, regnerebbero invece disordine e infelicità. Ad esempio, nessuno saprebbe chi deve prendere le decisioni finali e chi deve portarle a termine.

      7. Secondo Efesini 5:25, 28, come vuole Geova che il marito tratti la moglie?

      7 Ma se il principio dell’autorità stabilito da Dio ha un effetto così positivo, perché oggi molte donne si sentono oppresse e schiacciate dal marito? Questo succede perché molti uomini non tengono conto delle norme stabilite da Geova per la famiglia e si fanno influenzare da usanze locali. Alcuni maltrattano la moglie spinti dall’egoismo. Ad esempio, un marito potrebbe comportarsi da tiranno con la moglie nel tentativo di aumentare la propria autostima o di dimostrare agli altri che è un vero uomo. Potrebbe pensare che non può costringerla ad amarlo, ma almeno può portarla a temerlo e sfruttare la sua paura per avere il controllo su di lei.b Questo modo di pensare e di fare priva le donne dell’onore e del rispetto che dovrebbero ricevere ed è esattamente l’opposto di quello che vuole Geova. (Leggi Efesini 5:25, 28.)

      COME SI PUÒ DIVENTARE BRAVI CAPIFAMIGLIA?

      8. In che modo un uomo può diventare un bravo capofamiglia?

      8 Un uomo può imparare a essere un bravo capofamiglia imitando il modo in cui Geova e Gesù esercitano l’autorità. Sarà quindi utile esaminare due qualità di Geova e di Gesù e vedere come un capofamiglia può mostrarle nell’ambito familiare.

      9. In che modo Geova mostra umiltà?

      9 Umiltà. Geova è la Persona più saggia che ci sia, eppure tiene conto dell’opinione dei suoi servitori (Gen. 18:23, 24, 32). Ad esempio, ha permesso a chi è sotto la sua autorità di dare suggerimenti (1 Re 22:19-22). Geova è perfetto, ma non si aspetta la perfezione da noi. Aiuta gli esseri umani imperfetti che lo servono ad avere una vita soddisfacente (Sal. 113:6, 7). Infatti la Bibbia dice che Geova è il “[nostro] aiuto” (Sal. 27:9; Ebr. 13:6). Il re Davide riconobbe di essere riuscito a svolgere tutti gli incarichi che gli erano stati affidati solo grazie all’umiltà di Geova (2 Sam. 22:36).

      10. In che modo Gesù mostra umiltà?

      10 Possiamo imparare molto anche dall’esempio di Gesù. Anche se era Signore e Maestro dei discepoli, lavò loro i piedi. Ci sono buoni motivi se Geova ha fatto riportare nella Bibbia questo episodio; uno è senz’altro quello di fornire ai capifamiglia un modello da seguire. Infatti Gesù stesso disse: “Vi ho dato l’esempio, affinché come vi ho fatto io, così facciate anche voi” (Giov. 13:12-17). Gesù aveva grande autorità, ma non si aspettava di essere servito. Era lui a servire gli altri (Matt. 20:28).

      Collage: 1. Un marito è felice di aiutare la moglie a cucinare. 2. La stessa coppia fa l’adorazione in famiglia.

      Un capofamiglia può mostrare umiltà e amore dando una mano in casa e provvedendo ai bisogni spirituali della famiglia (Vedi i paragrafi 11 e 13)

      11. Cosa può imparare un capofamiglia dall’esempio di umiltà di Geova e di Gesù?

      11 Cosa impariamo. Ci sono molti modi in cui un capofamiglia può mostrare umiltà. Ad esempio, non si aspetta la perfezione dalla moglie e dai figli. Li ascolta anche quando la loro opinione è diversa dalla sua. Marley, che vive negli Stati Uniti, dice: “A volte io e mio marito abbiamo opinioni diverse, ma il fatto che prima di prendere una decisione mi chieda come la penso e valuti attentamente la mia opinione mi fa capire che mi apprezza e mi rispetta”. Inoltre un marito umile è pronto a dare una mano in casa, anche se nel posto in cui vive si pensa che sia compito della donna svolgere certe faccende. Rachel spiega perché questo può non essere facile. Dice: “Da noi se un marito aiuta la moglie a lavare i piatti o a fare le pulizie in casa, vicini e parenti potrebbero pensare che non sia un vero uomo e che non sia in grado di gestire la moglie”. Se questo modo di pensare è diffuso anche nella vostra zona, ricordate che Gesù lavò i piedi ai suoi discepoli, cosa che in genere spettava agli schiavi. A un bravo capofamiglia non interessa dare una buona impressione, ma far stare bene la moglie e i figli. Oltre all’umiltà, c’è un’altra qualità che rende un uomo un bravo capofamiglia. Vediamo qual è.

      12. Spinti dall’amore, cosa fanno Geova e Gesù?

      12 Amore. Tutto quello che Geova fa è motivato dall’amore (1 Giov. 4:7, 8). Infatti lui si prende cura dei nostri bisogni spirituali per mezzo della sua Parola scritta, la Bibbia, e della sua organizzazione. Soddisfa i nostri bisogni emotivi facendoci capire che ci ama. Inoltre si prende cura dei nostri bisogni materiali, infatti “ci provvede in abbondanza tutte le cose di cui godiamo” (1 Tim. 6:17). Quando sbagliamo ci corregge, ma non smette di amarci. Spinto dall’amore, Geova ci ha fatto un dono, quello del riscatto. Anche Gesù ha dimostrato di amarci dando la sua vita per noi (Giov. 3:16; 15:13). Niente può far venire meno l’amore che Geova e Gesù provano per chi è leale nei loro confronti (Giov. 13:1; Rom. 8:35, 38, 39).

      13. Perché è importante che un capofamiglia mostri amore ai suoi familiari? (Vedi anche il riquadro “Se sei sposato da poco, come puoi guadagnarti il rispetto di tua moglie?”)

      13 Cosa impariamo. Tutto ciò che fa un capofamiglia dovrebbe essere motivato dall’amore. L’apostolo Giovanni spiega perché questo è importante: “Chi non ama il proprio fratello [o la propria famiglia], che può vedere, non può amare Dio, che non può vedere” (1 Giov. 4:11, 20). In pratica un uomo che ama i suoi familiari e vuole imitare Geova e Gesù provvederà ai loro bisogni spirituali, emotivi e materiali (1 Tim. 5:8). Educherà e correggerà i figli. E continuerà a imparare a prendere decisioni che onorino Geova e facciano bene alla famiglia. Come può un capofamiglia imitare Geova e Gesù per assolvere queste responsabilità?

      Se sei sposato da poco, come puoi guadagnarti il rispetto di tua moglie?

      • Renditi conto che adesso tu e tua moglie siete “una sola carne” e che nessuno — genitori, figli o anche anziani di congregazione — può rientrare in questo legame (Matt. 19:5)

      • Cerca di capire che avete bisogno di tempo per diventare un buon marito e una buona moglie (1 Piet. 3:7)

      • Non fare paragoni tra tua moglie e tua madre (Gal. 6:4)

      • Non pretendere che tua moglie adotti tradizioni e modi di pensare che non sono in armonia con i princìpi biblici (Prov. 3:5, 6; Mar. 7:13)

      • Non esigere la sottomissione. Dai l’esempio sottomettendoti alla guida che Geova provvede attraverso la sua Parola (1 Cor. 11:3)

      • Non puoi pretendere il rispetto, devi guadagnartelo (Efes. 5:25; 1 Piet. 5:3)

      COSA DOVREBBE FARE UN CAPOFAMIGLIA

      14. In che modo un capofamiglia provvede ai bisogni spirituali dei suoi familiari?

      14 Provvedere ai bisogni spirituali della famiglia. Come suo Padre, Gesù si preoccupava che i suoi discepoli avessero tutto quello che serviva a soddisfare i loro bisogni spirituali (Matt. 5:3, 6; Mar. 6:34). Allo stesso modo un capofamiglia considera una priorità assoluta provvedere ai bisogni spirituali dei suoi familiari (Deut. 6:6-9). Per questo si assicura che, come lui stesso fa, tutti in famiglia leggano e studino la Parola di Dio, frequentino le adunanze, predichino la buona notizia e costruiscano una solida amicizia con Geova.

      15. Come può un capofamiglia soddisfare i bisogni emotivi dei suoi familiari?

      15 Provvedere ai bisogni emotivi della famiglia. Geova esprimeva apertamente il suo affetto per Gesù (Matt. 3:17). A sua volta Gesù esprimeva affetto per i suoi discepoli, sia a parole che con le azioni. E anche loro gli esprimevano affetto (Giov. 15:9, 12, 13; 21:16). Un capofamiglia può dimostrare di amare la moglie e i figli con quello che fa, ad esempio studiando la Bibbia con loro. Dovrebbe anche dire loro che li ama e che li apprezza e, quando è appropriato, lodarli in pubblico (Prov. 31:28, 29).

      Un fratello che lavora come meccanico in un’autofficina.

      Un capofamiglia che desidera piacere a Geova deve provvedere ai bisogni materiali della famiglia (Vedi il paragrafo 16)

      16. Cos’altro deve fare un capofamiglia, e in che senso deve mantenere l’equilibrio?

      16 Provvedere ai bisogni materiali della famiglia. Geova si preoccupava che gli israeliti avessero tutto il necessario anche nei momenti in cui li puniva per la loro disubbidienza (Deut. 2:7; 29:5). Anche oggi Geova soddisfa i nostri bisogni materiali (Matt. 6:31-33; 7:11). Imitando l’esempio di Geova, Gesù diede da mangiare a quelli che lo seguivano (Matt. 14:17-20). Si prese anche cura della loro salute (Matt. 4:24). Un capofamiglia che desidera piacere a Geova deve provvedere ai bisogni materiali della famiglia. Ma ci vuole equilibrio. Non dovrebbe farsi prendere così tanto dal lavoro da trascurare i bisogni spirituali ed emotivi della famiglia.

      17. In che modo Geova e Gesù ci guidano e ci disciplinano?

      17 Provvedere guida e disciplina. Geova ci guida e ci disciplina per il nostro bene (Ebr. 12:7-9). Come suo Padre, Gesù istruisce con amore quelli che sono sotto la sua autorità (Giov. 15:14, 15). Lo fa in modo fermo ma gentile (Matt. 20:24-28). Si rende conto che siamo imperfetti e che spesso sbagliamo (Matt. 26:41).

      18. Perché un bravo capofamiglia è comprensivo?

      18 Un capofamiglia che imita Geova e Gesù è comprensivo nei confronti dei suoi familiari perché sa che sono imperfetti. Non arriva al punto di essere ‘aspramente adirato’ con la moglie o i figli (Col. 3:19). Applica invece il principio riportato in Galati 6:1 e cerca di correggerli “con uno spirito di mitezza”, ricordando che anche lui è imperfetto. Come Gesù, sa che il miglior modo di insegnare è dare l’esempio (1 Piet. 2:21).

      19-20. Quando si tratta di prendere decisioni, in che modo un capofamiglia può imitare Geova e Gesù?

      19 Prendere decisioni motivate dall’altruismo. Geova prende decisioni pensando al benessere degli altri. Ad esempio, ha deciso di creare la vita non perché ne avesse bisogno ma perché voleva dare anche a noi la gioia di vivere. Nessuno poteva costringerlo a dare suo Figlio per cancellare i nostri peccati. È stato lui a prendere spontaneamente questa decisione a nostro favore. Anche Gesù prese delle decisioni pensando principalmente agli altri (Rom. 15:3). In un’occasione decise di rinunciare al riposo per insegnare a una folla di persone (Mar. 6:31-34).

      20 Tra le cose che un bravo capofamiglia deve fare c’è quella di prendere decisioni sagge per la sua famiglia. Non è per niente facile, ma lui prende sul serio questa responsabilità. Cerca di evitare di prendere decisioni spinto dall’istinto o dalle emozioni del momento. Si lascia piuttosto guidare da Geova (Prov. 2:6, 7).c In questo modo dimostra di pensare al benessere degli altri, e non al suo (Filip. 2:4).

      21. Di cosa parleremo nel prossimo articolo?

      21 Geova ha dato al capofamiglia un compito impegnativo e lo ritiene responsabile del modo in cui lo svolge. Ma se un marito si sforza di seguire l’esempio di Geova e di Gesù sarà un bravo capofamiglia. E se anche la moglie fa del suo meglio per assolvere le sue responsabilità, il loro matrimonio sarà felice. Ma una moglie come dovrebbe considerare il principio dell’autorità, e quali difficoltà potrebbe avere? Il prossimo articolo risponderà a queste domande.

  • “Il capo della donna è l’uomo”
    La Torre di Guardia (per lo studio) 2021 | Febbraio
    • ARTICOLO DI STUDIO 6

      “Il capo della donna è l’uomo”

      “Il capo della donna è l’uomo” (1 COR. 11:3)

      CANTICO 13 Cristo, il nostro modello

      IN QUESTO ARTICOLOa

      1. Se una sorella sta pensando che un fratello potrebbe essere un buon marito, cosa dovrebbe chiedersi?

      TUTTI i cristiani si trovano sotto l’autorità di Gesù, che è perfetto. Una volta sposate, le donne cristiane sono anche sotto l’autorità del marito, che però è imperfetto. Questo può presentare delle difficoltà. Quindi se una sorella sta pensando che un fratello possa essere un buon marito per lei, dovrebbe chiedersi: “Cosa mi fa capire che lui sarebbe un bravo capofamiglia? Le attività spirituali hanno un ruolo importante nella sua vita? E se non è così, cosa mi fa pensare che aiuterà la famiglia a mantenere una forte amicizia con Geova?” Naturalmente lei dovrebbe anche chiedersi: “Quali mie qualità potranno far funzionare bene il mio matrimonio? Sono paziente e generosa? Ho un’amicizia forte con Geova?” (Eccl. 4:9, 12). Le decisioni che una sorella prende prima di sposarsi influiranno su quanto sarà felice una volta sposata.

      2. Di cosa parleremo in questo articolo?

      2 Milioni di sorelle leali danno uno straordinario esempio essendo sottomesse ai loro mariti. Meritano una lode, ed è un piacere servire Geova al loro fianco. In questo articolo verrà data risposta a tre domande: (1) Quali sono alcune difficoltà che incontra una moglie? (2) Perché una moglie sceglie di essere sottomessa al proprio marito? (3) Cosa possono imparare sia un marito che una moglie dall’esempio di Gesù, Abigail e Maria, moglie di Giuseppe e madre di Gesù?

      QUALI DIFFICOLTÀ INCONTRA UNA MOGLIE CRISTIANA?

      3. Perché oggi non esiste il matrimonio perfetto?

      3 Il matrimonio è un dono perfetto di Dio, ma gli esseri umani sono imperfetti (1 Giov. 1:8). È per questo che la Parola di Dio dice: “Quelli che si sposano avranno difficoltà nella vita” (1 Cor. 7:28). Esaminiamo alcune difficoltà che potrebbe affrontare una moglie.

      4. Perché una moglie potrebbe considerare umiliante essere sottomessa al marito?

      4 Forse a motivo dell’ambiente in cui è cresciuta, una moglie potrebbe pensare che essere sottomessa al marito sia umiliante. Marisol, che vive negli Stati Uniti, ha detto: “Mi è sempre stato insegnato che le donne devono essere in tutto e per tutto uguali agli uomini. So che Geova ha stabilito il principio dell’autorità e che ha dato un ruolo dignitoso alle donne, anche se devono essere sottomesse. Ma non è sempre facile avere un punto di vista equilibrato sull’autorità”.

      5. Riguardo al ruolo delle donne, quali idee contrarie alle Scritture hanno alcuni?

      5 Un’altra difficoltà che potrebbe affrontare una moglie è la mentalità del marito. Certi uomini pensano che quella delle donne sia una categoria di serie B. Una sorella di nome Ivon, che vive in Sudamerica, ha detto: “Dalle nostre parti in casa gli uomini mangiano prima delle donne. Le ragazzine devono cucinare e pulire, mentre i ragazzi vengono serviti e riveriti dalle sorelle e dalla mamma, e sono considerati dei principini”. Yingling, una sorella che vive in Asia, ha detto: “Nella mia lingua c’è un modo di dire che fa capire che non è necessario che la donna sia intelligente o abbia delle capacità. Tutto quello che deve fare sono le faccende di casa, e senza dire al marito quello che pensa”. Un marito che si lascia influenzare da un modo di pensare così poco amorevole e contrario alle Scritture rende alla moglie la vita difficile, non imita l’esempio di Gesù e non rende felice Geova (Efes. 5:28, 29; 1 Piet. 3:7).

      6. Cosa deve fare una moglie per rendere sempre più forte la propria amicizia con Geova?

      6 Come è stato spiegato nell’articolo precedente, Geova si aspetta che i mariti cristiani provvedano ai bisogni spirituali, emotivi e materiali della propria famiglia (1 Tim. 5:8). Comunque, le mogli cristiane devono riservare ogni giorno del tempo per leggere la Parola di Dio e meditarci sopra, e per aprire il proprio cuore a Geova in preghiera. Ma per una moglie non è sempre facile riuscirci, perché ha tante cose da fare. Potrebbe pensare di non avere abbastanza tempo ed energie da riservare a queste attività, ma è fondamentale che lo faccia. Geova vuole che ciascuno di noi costruisca una forte amicizia con lui (Atti 17:27).

      7. Cosa può rendere più facile a una moglie fare quello che Geova richiede da lei?

      7 È possibile che per essere sottomessa al marito, che è imperfetto, una moglie debba impegnarsi molto. Comunque, per lei sarà più facile fare quello che richiede Geova se comprende e accetta i motivi per cui, secondo le Scritture, dovrebbe essere sottomessa.

      PERCHÉ UNA MOGLIE SCEGLIE DI ESSERE SOTTOMESSA?

      8. Come indica Efesini 5:22-24, perché una moglie cristiana sceglie di essere sottomessa al marito?

      8 Una moglie cristiana sceglie di essere sottomessa al marito perché è Geova che glielo chiede. (Leggi Efesini 5:22-24.) Si fida del suo Padre celeste. Sa che lui è sempre motivato dall’amore e che quello che le chiede di fare è la cosa migliore per lei (Deut. 6:24; 1 Giov. 5:3).

      9. Quali sono i risultati quando una sorella rispetta l’autorità del marito?

      9 Il modo di pensare diffuso nel mondo porta le donne a ignorare le norme di Geova e a considerare umiliante il concetto di sottomissione. Naturalmente chi promuove idee di questo tipo non conosce Geova. Lui è un Dio d’amore, e non chiederebbe mai alle sue preziose figlie di fare qualcosa di umiliante. Una sorella che si impegna per fare quello che Geova richiede da lei promuove la pace in famiglia (Sal. 119:165). E questo farà bene a tutti: al marito, a lei stessa e ai figli.

      10. Cosa possiamo imparare dalle parole di Carol?

      10 Una moglie che si sottomette al marito imperfetto dimostra di amare e rispettare Geova, che ha stabilito il principio dell’autorità. Carol, che vive in Sudamerica, ha detto: “So che mio marito fa degli errori, ma so anche che il modo in cui reagisco a questi errori rivela quanto sia preziosa per me l’amicizia con Geova. Quindi cerco di rimanere sottomessa perché voglio piacere al mio Padre celeste”.

      11. Cosa aiuta Aneese a perdonare, e cosa possiamo imparare dalle sue parole?

      11 Può essere difficile per una moglie mostrare rispetto e sottomissione se ritiene che il marito non tenga conto dei suoi pensieri e dei suoi sentimenti. Aneese spiega cosa fa quando succede questo: “Cerco di non prendermela. Penso al fatto che tutti facciamo degli errori. Il mio obiettivo è perdonare senza riserve come fa Geova. Quando perdono, ritrovo la mia pace interiore” (Sal. 86:5). Per una moglie che è pronta a perdonare sarà più facile mostrare sottomissione.

      COSA IMPARIAMO DA ALCUNI ESEMPI BIBLICI

      12. Quali sono alcuni esempi di cui parla la Bibbia?

      12 Per alcuni sottomissione è sinonimo di debolezza. Ma le cose non stanno così. La Bibbia contiene molti esempi di persone che mostrarono sottomissione pur avendo grande forza di carattere. Vediamo cosa possiamo imparare da Gesù, Abigail e Maria.

      13. Perché Gesù è sottomesso a Geova? Spiegate.

      13 Gesù è sottomesso a Geova, ma di certo non perché non sia dotato di capacità o talento. Infatti solo una persona con una grande perspicacia poteva insegnare in modo semplice e chiaro come fece Gesù (Giov. 7:45, 46). Geova riconosceva le capacità di Gesù al punto che gli permise di collaborare con lui quando creò l’universo (Prov. 8:30; Ebr. 1:2-4). E dopo averlo risuscitato, gli ha conferito ‘ogni autorità in cielo e sulla terra’ (Matt. 28:18). Comunque, anche se ha grandi capacità, Gesù si affida alla guida di suo Padre, e lo fa perché lo ama (Giov. 14:31).

      14. Cosa può imparare un marito (a) dal modo in cui Geova considera le donne (b) da quello che dice il capitolo 31 di Proverbi?

      14 Cosa possono imparare i mariti. Il fatto che Geova ha stabilito che la moglie sia sottomessa al marito non significa che consideri le donne inferiori agli uomini. Geova lo ha dimostrato scegliendo sia uomini che donne perché regnassero con Gesù (Gal. 3:26-29). Ha dimostrato di fidarsi di suo Figlio dandogli una certa autorità. Un marito saggio, quindi, darà un certo grado di autorità a sua moglie. Parlando del ruolo di una brava moglie, la Parola di Dio dice che lei sa organizzare i lavori di casa, acquistare e gestire proprietà e occuparsi in modo saggio delle risorse economiche della famiglia. (Leggi Proverbi 31:15, 16, 18.) Il suo ruolo non è certo quello di lavorare senza poter esprimere opinioni. Al contrario, il marito si fida di lei e ascolta quello che ha da dire. (Leggi Proverbi 31:11, 26, 27.) Se un uomo mostrerà rispetto alla moglie in questo modo, per lei sarà un piacere essergli sottomessa.

      Gesù in cielo indica la terra e si rivolge a Geova per avere la sua guida.

      Cosa può imparare una brava moglie dall’esempio di sottomissione di Gesù? (Vedi il paragrafo 15)

      15. Cosa possono imparare le mogli dall’esempio di Gesù?

      15 Cosa possono imparare le mogli. Nonostante tutto quello che ha fatto e i risultati che ha raggiunto, per Gesù non è umiliante sottomettersi all’autorità di Geova (1 Cor. 15:28; Filip. 2:5, 6). Allo stesso modo una brava moglie che segue l’esempio di Gesù non considera umiliante sottomettersi all’autorità del marito. Lo sostiene non solo perché lo ama, ma soprattutto perché ama e rispetta Geova.

      Abigail si inchina davanti a Davide e ai suoi uomini armati. I servitori di Abigail mettono per terra delle ceste piene di cibo per loro.

      Abigail va incontro a Davide dopo aver mandato cibo a lui e ai suoi uomini. Si inchina e lo implora di non vendicarsi (Vedi il paragrafo 16)

      16. In base a 1 Samuele 25:3, 23-28, quali problemi doveva affrontare Abigail? (Vedi l’immagine di copertina.)

      16 Abigail era sposata con Nabal, un uomo egoista, orgoglioso e ingrato. Nonostante questo, Abigail non cercò una scorciatoia per liberarsi di lui. Ad esempio, avrebbe potuto semplicemente non fare niente e lasciare che Davide e i suoi uomini uccidessero il marito. Si diede invece da fare per proteggere Nabal e la sua casa. Immaginate Abigail che va incontro a 400 uomini armati e poi parla con rispetto a Davide. Che donna coraggiosa! Fu addirittura disposta ad addossarsi la colpa di quello che aveva fatto il marito. (Leggi 1 Samuele 25:3, 23-28.) Davide capì subito che attraverso quella donna forte Geova gli stava dando l’aiuto di cui aveva bisogno per impedirgli di commettere un grave errore.

      17. Cosa possono imparare i mariti dall’episodio che coinvolse Davide e Abigail?

      17 Cosa possono imparare i mariti. Abigail era una donna di buon senso. Davide fu saggio ad ascoltare il suo consiglio ed evitò così una situazione che lo avrebbe portato a spargere sangue innocente. In modo simile, un marito saggio ascolta con attenzione l’opinione della moglie prima di prendere decisioni importanti. Forse il punto di vista di lei gli impedirà di prendere decisioni poco sagge.

      18. Cosa possono imparare le mogli dall’esempio di Abigail?

      18 Cosa possono imparare le mogli. Una moglie che ama e rispetta Geova può avere un effetto positivo sulla famiglia, anche se il marito non serve Geova o non vive in base alle sue norme. Non cercherà motivazioni non scritturali per porre fine al suo matrimonio. Attraverso il rispetto e la sottomissione che mostrerà, cercherà invece di far nascere nel marito il desiderio di conoscere Geova (1 Piet. 3:1, 2). Ma anche se questo non dovesse succedere, Geova apprezzerà una simile dimostrazione di lealtà nei suoi confronti.

      19. Quali sono alcune circostanze in cui una moglie non ubbidirà al marito?

      19 Se il marito chiederà alla moglie di violare leggi o princìpi biblici, però, lei non lo sosterrà. Magari un marito non credente potrebbe chiedere alla moglie di mentire, rubare o fare qualcosa che non sia in armonia con le Scritture. Se questo dovesse succedere, lei rifiuterebbe e ne spiegherebbe il motivo in modo gentile ma fermo. Tutti i cristiani, incluse le sorelle sposate, devono prima di tutto essere leali a Geova (Atti 5:29).

      Vedi il paragrafo 20b

      20. Cosa ci fa capire che Maria aveva una forte amicizia con Geova?

      20 Maria aveva una forte amicizia con Geova. Senz’altro conosceva bene le Scritture. Parlando con Elisabetta, la madre di Giovanni Battista, Maria fece più di 20 riferimenti alle Scritture Ebraiche (Luca 1:46-55). E poi pensate: anche se Maria era fidanzata con Giuseppe, l’angelo di Geova non andò prima da lui. Parlò direttamente con Maria e le disse che avrebbe dato alla luce il Figlio di Dio (Luca 1:26-33). Geova conosceva bene Maria ed era sicuro che si sarebbe presa cura di Gesù con amore. Senza dubbio Maria continuò ad avere una forte amicizia con Geova anche dopo che Gesù era morto ed era tornato in cielo (Atti 1:14).

      21. Cosa possono imparare i mariti da quello che la Bibbia dice di Maria?

      21 Cosa possono imparare i mariti. Un marito saggio è contento del fatto che la moglie conosca bene le Scritture, e questo non è per lui una minaccia. Si rende conto che una sorella con una conoscenza profonda della Bibbia e dei princìpi biblici può essere una risorsa preziosa per la famiglia. Naturalmente, anche se la moglie fosse più istruita sarebbe comunque responsabilità del marito prendere l’iniziativa nell’adorazione in famiglia e nelle altre attività teocratiche (Efes. 6:4).

      Una sorella legge la Bibbia.

      Cosa può imparare una moglie dall’esempio di Maria riguardo all’importanza di studiare e meditare? (Vedi il paragrafo 22)c

      22. Cosa possono imparare le mogli da Maria?

      22 Cosa possono imparare le mogli. Anche se deve essere sottomessa al marito, una donna è comunque responsabile della propria salute spirituale (Gal. 6:5). Deve quindi riservare del tempo per studiare a livello personale e meditare. Questo l’aiuterà a continuare ad amare e rispettare Geova, e a provare gioia mentre è sottomessa al marito.

      23. Mostrando sottomissione, quali risultati positivi ottiene una moglie per sé stessa, la famiglia e la congregazione?

      23 Una moglie che, spinta dall’amore per Geova, mostra sottomissione al marito proverà più gioia e soddisfazione di una moglie che invece rifiuta il principio dell’autorità stabilito da Geova. Darà il buon esempio ai fratelli e alle sorelle più giovani e contribuirà a creare una bella atmosfera non solo in famiglia, ma anche nella congregazione (Tito 2:3-5).

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