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L’agricoltura ieri e oggiSvegliatevi! 2009 | Settembre
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Le odierne difficoltà degli agricoltori
Nei paesi ricchi ancora oggi molti agricoltori sono costretti ad abbandonare i campi perché non sono in grado di competere con le grandi aziende agricole. Alcuni, per non rinunciare al tipo di vita cui tengono tanto, diversificano l’attività provvedendo servizi per il tempo libero, come strutture per agriturismo, agricampeggio e golf, e realizzando oggetti di artigianato locale. Altri si cimentano nella produzione di particolari prodotti come cibi biologici e fiori, o nell’allevamento di animali come struzzi e alpaca.
Nei paesi poveri, dove fino all’80 per cento della popolazione si guadagna da vivere lavorando la terra, molti contadini stanno risentendo in modo drammatico del cambiamento. Le multinazionali che usano tecniche agrarie meccanizzate si accaparrano i terreni migliori per coltivare prodotti destinati a mercati lontani. Chi vive di agricoltura, e dispone al massimo di qualche macchinario, per sfamare la famiglia si ritrova spesso a lavorare terreni poco produttivi o minuscoli appezzamenti.
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L’agricoltura ieri e oggiSvegliatevi! 2009 | Settembre
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Ma dipendo quasi interamente dai macchinari ed è questo che mi procura stress. A volte devo chiedere un prestito per sostituirli e la capacità di restituirlo dipende da fattori che vanno oltre il mio controllo: pioggia, gelo, prezzi del mercato e tassi di interesse. Qui lo stress legato all’attività agricola si fa sentire in modo particolare. Infatti molti hanno problemi coniugali e qualcuno arriva al punto di togliersi la vita”.
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