-
TahitiAnnuario dei Testimoni di Geova del 2005
-
-
La verità biblica entra nelle prigioni
Come in tanti altri paesi, anche nella Polinesia Francese diverse persone hanno conosciuto la verità biblica in prigione. Prendete il caso di Alexandre Tetiarahi, che iniziò a commettere reati da ragazzo e trascorse sette anni dietro le sbarre. Evase almeno sei volte e fu soprannominato Papillon, dal nome del prigioniero fuggitivo protagonista di un noto romanzo.
Nel suo nascondiglio a Raiatea Alexandre trovò una Bibbia e una copia del libro ‘Cose nelle quali è impossibile che Dio menta’. Lesse la Bibbia da cima a fondo e il libro varie volte. Convinto di aver trovato la verità, iniziò a provare rimorso. Cosa fece?
Sebbene non avesse avuto alcun contatto diretto con i testimoni di Geova, editori del libro, Alexandre si consegnò alla polizia che lo rispedì in prigione a Tahiti. Lì uno degli agenti di custodia era Colson Deane. Poco dopo il suo arrivo, Alexandre sentì Colson dare testimonianza a un collega e riconobbe subito le dottrine. Quindi lo avvicinò in privato e gli disse che voleva saperne di più.
Il fratello Deane ricevette dal direttore della prigione il permesso di studiare con Alexandre nella sua cella. Presto diversi altri detenuti vollero studiare e il direttore permise al fratello di studiare anche con loro durante la sua pausa pranzo. In seguito si dispose che fossero due anziani a proseguire lo studio. Per diversi anni si tenne ogni settimana un discorso biblico cui assistevano dai 30 ai 50 detenuti, e poi si studiava individualmente con chi lo desiderava.
Nel frattempo Alexandre fece rapidi progressi, che furono notati dalle autorità della prigione. Perciò quello che era stato un maestro delle evasioni ottenne un permesso speciale per assistere alla sua prima assemblea di distretto sotto la custodia del fratello Deane. In quell’occasione si battezzò. Fu poi rilasciato e ora continua a servire Geova.
-
-
TahitiAnnuario dei Testimoni di Geova del 2005
-
-
[Immagine a pagina 122]
Alexandre Tetiarahi con la moglie Elma e due delle figlie più piccole, Rava (a sinistra) e Riva
-