John Blankson, che stava studiando per diventare farmacista, andò ad ascoltare uno dei discorsi del fratello Brown e si rese subito conto di aver trovato la verità. John raccontò: “Il mio cuore traboccava di gioia per la verità, e ne parlavo a tutti nella scuola di farmacia che frequentavo”.

John aveva capito che l’insegnamento della Trinità non era basato sulle Scritture, quindi un giorno andò in una chiesa anglicana per fare al prete qualche domanda su questo argomento. Il prete però lo cacciò via gridando: “Tu non sei cristiano, appartieni al Diavolo. Fuori di qui!”

Quando arrivò a casa, John scrisse una lettera al prete, invitandolo a difendere in pubblico la dottrina della Trinità. In risposta il prete disse a John di presentarsi nell’ufficio del professore che coordinava le attività della scuola di farmacia. Il professore chiese a John se avesse effettivamente scritto al prete.

“Sì, l’ho fatto”, rispose John.

Il professore disse a John di scrivere al prete delle scuse. Quindi John scrisse:

“Signore, il mio insegnante mi ha chiesto di scriverle una lettera di scuse, e io sono pronto a farlo se lei ammetterà di insegnare dottrine false”.

Incredulo, il professore chiese: “Blankson, è proprio questo che vuole scrivere?”

“Sì, signore. Questo è tutto quello che posso scrivere”.

“Lei verrà espulso. Come può pensare di parlare contro un rappresentante della religione di Stato e rimanere in questa scuola?”

“Ma, signore, se durante le sue lezioni ci sono delle cose che non capiamo, noi le facciamo delle domande, non è vero?”

“Ma certo”.

“Questo è proprio quello che è successo. Il prete ci stava insegnando la Bibbia, e io gli ho fatto una domanda. Se lui non ha saputo rispondere alla domanda, perché io dovrei scrivergli delle scuse?”

Blankson non fu espulso. E il prete non ricevette nessuna lettera di scuse.