Prendete il caso di Svetlana, una giovane dei Balcani nata nella più profonda povertà.b “Per soldi”, dice, “i miei genitori mi mandavano a chiedere l’elemosina e a rubare. La nostra vita domestica degenerò al punto che divenni vittima dell’incesto. Trovai lavoro come cameriera, e mia madre, che intascava i miei guadagni, mi disse che se avessi perso il lavoro si sarebbe tolta la vita. Finii per fare la prostituta. Avevo solo 13 anni. A un certo punto rimasi incinta e abortii. A 15 anni sembravo già una donna di 30”.

Percepire questo interessamento personale da parte di Geova fu di grande conforto per Svetlana, la giovane prostituta menzionata nell’articolo precedente. Quando venne in contatto con i testimoni di Geova era sul punto di suicidarsi. Poi accettò uno studio biblico, che la aiutò a capire che Geova è una persona reale che si interessa del suo benessere. Questo le toccò il cuore, spingendola a cambiare vita e a dedicarsi a Dio. La aiutò pure ad avere l’autostima necessaria per andare avanti nonostante i problemi e per vedere la vita in modo positivo. “Sono convinta”, dice ora, “che Geova non mi lascerà mai. Ho riscontrato la veracità di ciò che è scritto in 1 Pietro 5:7: ‘Gettate su di lui tutta la vostra ansietà, perché egli ha cura di voi’”.